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Dimissioni Conte, il web si scatena tra meme e tweet. E torna Ciampolillo... FOTO

L'ironia è il sale della vita. Sempre e comunque? Opinabile, certo, ma plausibile. Perché anche in un contesto storico difficile, in cui è la sofferenza a prendersi la scena, il popolo del web è reattivo, pronto a regalare... perle. Una sofferenza la sta vivendo sulla propria “pelle” il Conte bis, esperienza da declinare ormai al passato. Le dimissioni rassegnate in giornata sono l'anticamera di una nuova riscossa o il de profundis della parentesi del professore di Diritto privato nei panni di premier? Lo scopriremo solo vivendo. O quanto meno aspettando l'epilogo di una vicenda all'italiana. Peccato che la tiritera si consumi in piena pandemia. Già se ne farebbe a meno volentieri in contesti meno precari, figurarsi al tempo del Covid, che ha gettato tutti nello sconforto e nell'incertezza.

Il “Vado e torno” dell'“Ercolino sempre in piedi”

L'intuizione da Oscar - anzi, da statuetta - porta la firma di Genny Di Virgilio, artigiano di San Gregorio Armeno che ha voluto raccontare le dimissioni di Conte alla maniera dei partenopei. E la terra dei presepi, da oggi, ha un nuovo “pastorello” d'eccezione. Chi? L'ex premier Conte con tanto di cartello “Vado e torno”. Una chiara allusione alla possibilità di mettere in piedi il Conte ter. E a proposito di restare in piedi, un'altra figura associata alla resilienza del prof Conte è quella di “Ercolino sempre in piedi”, gadget di plastica gonfiabile molto diffuso tra gli anni Sessanta e Settanta, targato Galbani, dotato di una grande capacità di non capitolare mai, neanche dietro spinte energiche. Un po' come Conte.

Toninelli, la borsa e Ciampolillo: una (di)mission impossibile

Ma il web ha tirato in ballo anche altri personaggi che - già di loro - guadagnano caricature e meme. Si tratta del grillino Danilo Toninelli e dell'uomo dell'ultimissimo secondo: Lello Ciampolillo. Qualcuno, poi, fa riferimento alle reazioni (tutt'altro che deprimenti) delle Borse alla notizia dell'addio di Conte. Il passo indietro del premier? Una (di)mission impossible.

Un anno di messaggi mem(e)orabili

Complice la pandemia e la necessità popolarmediatica di aggiornare costantemente gli italiani sulle misure assunte dal Governo per fronteggiare la crisi sanitaria, inoltre, Conte ha calcato il palcoscenico praticamente per un anno intero: tra spiegazioni contorte e aperte all'interpretazione dei decreti passando per la crisi politica e i rapporti con Trump, fino ad arrivare alla notte del j'accuse in eurovisione a Salvini e Meloni. E che dire della first reaction shock di Renzi?

In attesa di sapere se Giuseppe Conte offrirà... il tris, il popolo del web ne ha celebrato degnamente il secondo mandato. Con un pizzico d'ironia, che non guasta mai. Anche quando c'è poco da ridere.

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