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Coronavirus, ecco le prime nozze "drive-in" in Italia. A Treviso invitati e sposi brindano in macchina

L'originale matrimonio organizzato da due 31enni di Asolo. 130 invitati, 56 macchine parcheggiate e una decina di camerieri a servire

In tempi di pandemia di coronavirus tra restrizioni e voglia di normalità, c'è chi non si ferma e pur di vivere il proprio giorno d'amore in tranquillità e serenità, ha ideato il matrimonio in modalità drive-in.

E così, nessuna preoccupazione sul numero degli invitati e su possibili assembramenti. E' accaduto a Treviso dove Giulia Florian e Paolo Bavaresco, 31 anni entrambi, trevigiani di Asolo, hanno organizzato il primo rinfresco di nozze interamente in modalità drive-in: 56 auto parcheggiate e una decina di camerieri impegnati a distribuire calici di vino, cocktail analcolici e stuzzicherie di vario genere ai 130 invitati.

"Non volevamo né rinviare, né rassegnarci a una giornata mesta e allora abbiamo trovato una terza soluzione" dice orgogliosa Giulia, che per lavoro organizza eventi. Un matrimonio organizzato nei minimi dettagli: "Abbiamo avuto tanti momenti di incertezza, temevamo in un fiasco ma, alla fine, la festa è riuscita davvero bene" sottolineano gli sposi, costretti però ora a rinviare il viaggio di nozze. "Per quello ci sarà tempo, l’importante era riuscire a stare tutti insieme in questo giorno così importante".

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