Martedì 26 Novembre 2024

Quadri di un'esposizione. I Nebrodi: una galleria d'arte...con l'anima dentro

Foto di Michele Latteri
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Foto di Michele Latteri

Una coppia di aquile reali, le colonie di grifoni. La cincia, il picchio rosso, la raganella. La vipera. Volpi, martore, ricci, istrici e lepri.

Arpeggio di mano destra gioca la sua tessitura lungo un sentiero che in salita cerca nidi. Nella giusta stagione ondeggiano spighe, lontani pascoli sembrano smarriti nell’indolenza. Il brano musicale dei campanacci è assai vago, un’ombra indecisa come se la sua fosse scelta di vaghezza, un ricordo di dèa della primavera che quando passava da quelle parti di buon mattino liberava gli stazzi. Il pastore chiamava il nome della bella signora regina del regno notturno, Persefone, Persefone! Credenze raccontano che il paese di Floresta fosse nato tra grandi alberi e sorgenti nei tempi dell’Impero Romano, sicchè la leggenda è tessuta con lunga lena confusa e smarrita nel tramandare fisionomie di molte divinità che hanno cambiato nome ma sono sempre loro da narrazione a narrazione.

Tessitrice del luogo confida mostrando il bel ricamo, il suo amore per la leggenda di Afrodite, svela nomi di fiore e magie di erbe che sbocciano nel suo telo col carro mitologico tirato da colombe e cigni e la bella dèa cinta di rose e mirto che signoreggia nei desideri offrendo ai malati d’amore il frutto da mordere che in quelle terre si coltiva ancora.

(“Sui monti del Parco dei Nebrodi”, Giovanni Torres La Torre, Giornata europea dei parchi, Capo d’Orlando, 22 Marzo 2017)

Tutto fuor che “sound of silence". Come entrare in teatro mentre l'orchestra si accorda in polifonie naturali sorprendenti: il cantico di centinaia di creature che vocalizzano contemporaneamente per passarsi messaggi vitali di sopravvivenza, territorialità, accoppiamento. In nicchie sonore di mistero, magia e bellezza sistemica, ai ritmi estremamente regolari del paesaggio acustico. Un creato musicalmente fatto, musica a prescindere da noi. Quadri di un'esposizione. Una galleria d'arte...con l'anima dentro.  

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