Nell'epoca del mondo iperglobalizzato e dei social usati praticamente 24 ore su 24 ore, è sempre più fonte di dibattito quanto possa essere la fonte di guadagno di un influencer.
A fornire uno studio dettagliato nel merito è la società di strategia e comunicazione digitale DeRev che ha stilato una tabella dettagliata che mette in evidenza come il compenso sia legato a fattori differenti: in primo luogo il social network di riferimento, il numero di follower, l'Engagement Rate, il tasso di conversione e, ovviamente, il tipo di impegno richiesto.
Come si calcola il compenso di un influencer
Come detto "un primo parametro per stabilire il compenso di un influencer - si legge nello studio di DeRev - è dato dall’ampiezza del pubblico e dal relativo engagement rate che misura il livello di partecipazione dei follower. Inoltre, fa la differenza il grado di penetrazione che l’influencer ha nei confronti di una nicchia. A livello qualitativo, un elemento da considerare è la sua credibilità. Quanto più è autorevole, tanto il messaggio che sceglierà di amplificare sarà massimizzato e, quindi, avrà maggior peso anche in termini di valorizzazione. Questi indicatori permettono di stabilire il compenso medio di un influencer per collaborazioni come branded content, campagne continuative e unboxing. Non si applicano, invece, alle celebrità che sono personaggi noti a prescindere dal numero di follower e che si accordano con i brand secondo linee di ingaggio personali. Infine, altre collaborazioni, come ad esempio brand ambassador e coupon, non prevedono cachet diretti, ma soltanto guadagni in forma indiretta".
La differenza tra le piattaforme
Il compenso di un influencer varia a seconda della piattaforma perché cambia il suo lavoro e l’impatto generato dai contenuti. Su Facebook risulta agevole assicurarsi un ampio seguito, al contrario di canali come YouTube e Twitch. Ma la facilità nel raggiungere una vasta audience si scontra con le conversioni. Facebook è popolato da un pubblico di massa con abitudini di fruizione rapida e superficiale: le chances di fidelizzare la platea e di convincerla a compiere un’azione sono ridotte.
Facebook non è ideale per l’influencer marketing. Tuttavia, è possibile che si trovino qui influencer e pubblico adatti al brand, ad esempio nel caso di prodotti rivolti alle fasce di età più elevate. Il compenso medio riflette la classificazione degli influencer per numero di follower e Engagement Rate.
Quanto guadagna un influencer su Instagram
"Instagram è la piattaforma regina degli influencer professionisti. Il social basato sulle immagini e, più recentemente sui video, incentivati da story, IGTV e reel, ha una componente visual che risulta perfetta per le recensioni e il coinvolgimento caldo del pubblico. Su Instagram si possono attivare praticamente tutti i tipi di collaborazione. Per questo, il compenso può variare significativamente non soltanto in base alla tipologia di influencer, ma anche sulla base del contenuto che questo deve produrre e diffondere. Questo social network, insieme a Facebook, è adatto anche all’ingaggio delle celebrity per collaborazioni da testimonial. Infatti, veicola bene anche soltanto immagini statistiche e associazioni tra brand e personaggio grazie alla sua notorietà".
Quanto guadagna un influencer su YouTube
"Verrebbe da rispondere: tanto o tantissimo e altrettanto rende. YouTube è il regno dei contenuti di qualità, dove l’utente pesa il valore (anche in termini di intrattenimento) di ciò che sta guardando. Ripetiamo: guardando. YouTube è una piattaforma di video, spesso anche complessi, che necessitano di molto lavoro per essere ideati, realizzati e post-prodotti. Per questo, il compenso medio di un influencer è qui mediamente più alto che altrove. Su YouTube, però, un brand non paga solo per creator e il suo contenuto, ma anche per l’alto valore di ingaggio che questo canale può assicurare, oltre che per i risultati a lungo termine che l’indicizzazione di ogni video su Google può garantire".
Quanto guadagna un influencer su TikTok
"Il social network più giovane di tutti è ancora in profonda evoluzione. Tuttavia, anche in Italia diversi brand hanno cominciato le proprie attività di comunicazione su questa piattaforma fatta di video e musica, utilizzando anche lo strumento dell’influencer marketing. Come accade per YouTube, la creazione di contenuti per TikTok è un altamente time consuming e ha alla base idee e una lunga costruzione di reputazione e platea. Per questo, anche qui il compenso medio di un influencer è più alto che altrove. Questo social, inoltre, è popolato da un target molto caratterizzato, sopratutto in termini di età".
I Mega influencer
Secondo il "listino", il social meno adatto per guadagnare molto come influencer, come detto, è Facebook: un Mega Influencer (chi ha tra un milione e i tre milioni di follower) per ogni post può guadagnare tra i mille e 5mila euro. Una cifra importante, ma molto minore se comparata con i mega influencer di YouTube (15-25mila per video), Instagram e Tik Tok (5-15mila).
I Mid-Tier e i Macro Influencer
La monetizzazione decresce correlata alla riduzione del numero di follower con Mid-Tier e Macro Influencer (siamo tra i 100mila e il milione di follower, ma la classificazione varia leggermente tra un social e l'altro) che possono guadagnare da 750 a 5mila euro.
Micro a Nano Influencer
Si passa poi ai Micro e Nano Influencer che, nonostante gli studi di marketing indichino come quelli con maggiore credibilità e coinvolgimento dei propri follower (sono generalmente specializzati in un particolare settore) risultano i meno pagati: un post su Facebook va dai 50 ai 750 euro, un video su YouTube da 500 a 2.500, un post su Instagram da 50 a 500 e un video su Tik Tok da 50 a 500.
Fuori categoria, le Celebrity
Fuori categoria risultano infine le Celebrity, vale a dire chi possiede un numero di follower molto alto, dai 3 milioni in su per Facebook, oltre il milione di YouTube e oltre i 5 milioni su Instagram e Tik Tok. In questo caso i guadagni diventano veramente importanti e si può arrivare a chiedere anche 60mila euro per un post.
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