Su tante spiagge d'Italia sventola il tricolore: così il popolo azzurro si sta preparando all'attesa finale degli Europei contro l'Inghilterra. Mentre è febbre altissima fin dalla tarda mattinata a Londra, malgrado le inquietudini suscitate dal rimbalzo di contagi Covid alimentato dalla variante Delta, per la finale degli Europei contro l’Italia in programma stasera (alle 20 locali, le 21 in Italia) a Wembley. La giornata, tendenzialmente nuvolosa con qualche previsione di pioggia intermittente, si è aperta con la deflagrazione di prima mattina di alcuni petardi e fuochi di artificio nella vicinanze dell’hotel che ospita la nazionale di Roberto Mancini, a quanto riferisce Sky News Uk, attribuendo la bravata a un gruppetto di tifosi inglesi, ma riportando informazioni di fonte italiana secondo cui il sonno degli Azzurri non risulta essere stato disturbato. Poi, verso mezzogiorno, hanno cominciato ad affluire i primi spettatori diretti allo stadio, dove come per le semifinali sono ammesse oltre 65.000 presenze - mai così tante in un evento pubblico europeo dall’esplosione della pandemia -, ma anche verso le aree recintate con ingressi numerati della fan zone di Trafalgar Square e degli altri luoghi della capitale in cui sono stati installati maxi schermi. Pienone con largo anticipo, infine, pure in numerosi pub che offrono - con prenotazione obbligatoria - la visione della partita: dove si segnalano code e bicchierate di birra già in corso. In Italia la finale ha tutto un altro sapore: la febbre azzurra cresce sulle affollate spiagge del litorale romano sia in vista dello scontro Italia-Inghilterra che della gara tra Berrettini-Djokovjc. Ad Ostia, Fiumicino e Fregene spuntano qua e là tricolori sugli arenili e qualche maglia azzurra. Tra tuffi e tintarelle, sotto gli ombrelloni e lungo la battigia, nei bar, tanti i commenti ed i pronostici in vista delle sfide di Wembley e Wimbledon. Si improvvisano discorsi tattici e pure qualche foto scaramantico. Prevedibile per molti romani un rientro anticipato nel pomeriggio verso casa per prepararsi in tempo per la finale degli Europei di calcio e non trovarsi imbottigliati in file, prevedibili. Ma non pochi ristoranti, stabilimenti e chioschi si sono già attrezzati con televisori e maxi schermi. «Stasera vinceremo noi ovviamente!"; "Viva l’Italia, comunque vada siamo arrivati in finale; siamo la squadra di calcio fra le più forti al mondo». Anche l'aeroporto di Fiumicino questa mattina «si è tinto» di azzurro: oltre duecento i tifosi, provenienti da varie città del centro-sud Italia cantavano allegramente queste frasi, in procinto di partire per Londra per assistere alla finale Italia-Inghilterra allo stadio di Wembley. Con striscioni dedicati all’Italia, magliette azzurre, cappelli, bandiere e parrucche, tutte rigorosamente tricolore, i tifosi, fra cui diversi gruppi provenienti da Frosinone, Napoli, Barletta e anche dalla Sicilia, si sono imbarcati sul volo della compagnia Alitalia, che per l’occasione ha messo a disposizione un Airbus A330 più capiente, diretto a Londra Gatwick. Insieme con loro in partenza anche un gruppo di assistenti per i tifosi, in t-shirt giallo fluo con sopra la vistosa scritta «Finale 11-07-21». Invia anche tu uno scatto "azzurro" all'indirizzo mail web@gazzettadelsud.it, le foto più belle saranno pubblicate sul sito di Gazzetta del Sud.