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Spiagge dell'anno. Un tuffo "d'arte" tra i faraglioni di Tusa

Altro posto, nuova puntata della rubrica di Gazzetta del Sud che eleggerà la spiaggia più bella del Messinese per il 2021.
Quattro i parametri sulla base dei quali voi lettori potrete votare il vostro posto del cuore, il preferito tra le numerose proposte che la provincia di Messina offre ai propri bagnanti e che noi di Gazzettadelsud.it sottoporremo al vostro giudizio settimana dopo settimana. Pulizia, paesaggio, servizi e food: un punteggio da 1 a 10 da assegnare a ciascuna voce. La somma dei voti determinerà, a fine estate, la spiaggia vincitrice del "concorso".

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I faraglioni come architetture in mezzo al mare, le Eolie distese in lontananza e i Nebrodi che in quell'acqua affondano le proprie radici. "E' il posto più bello del mondo, un luogo dell’anima" ci ha detto senza esitazione la signora Franca, una turista "di ruolo". Una di quelle che a Tusa deve le proprie origini e che, per quanto viva altrove, lì ritorna, sempre, comunque.

Castel di Tusa, dalla periferia al cuore

Il viaggio attraverso le spiagge più belle del Messinese ci porta all'estrema periferia occidentale della provincia, a Castel di Tusa.
Sette chilometri tra scogliere e un ampio litorale, Castel di Tusa (una delle due frazioni del comune di Tusa, l’altra è Milianni) è lo sbocco a mare oltre che della Valle dell'Halaesa, anche di tutta quella parte di entroterra che a questo specchio di mare si riferisce per le proprie vacanze. O anche per una semplice fuga al sole. Un valore assoluto, la tappa prediletta di un percorso naturale ma anche culturale, che rafforza l'offerta e la rende attraente e fruibile ogni giorno, tutti i giorni.

Un lembo di acqua, "nel blu dipinto di blu"

È vicina a spiagge "blasonate", eppure il suo fascino selvaggio, aspro e mordido assieme, è un richiamo irresistibile per visitatori abituali, residenti e turisti da tutto il mondo. Grazie alla qualità delle proprie acque, requisito fondamentale, la Bandiera Blu la sventola ormai da 7 anni, consecutivi. Merito di un'amministrazione (l'intuizione è stata del consigliere Serruto e, da lì in poi, è diventata priorità) che su questo investimento sociale ha puntato alto e forte, per tenersi stretto il riconoscimento e metterlo a disposizione della collettività. Margini di miglioramento? “Tanti, è un lavoro lungo 365 giorni l’anno – ci ha spiegato l’assessore Scattareggia – che ad oggi ci ha già permesso di aumentare esponenzialmente la nostra quota turistica, in termini di qualità e quantità”.

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Servizi, pulizia, ristorazione…paesaggio

Un tratto in cui rilassarsi coi propri animali domestici. Docce attive 24 ore su 24. Passerelle per i disabili, perchè possano raggiungere agevolmente la battigia. Bagnini, isola pedonale e parcheggi gratuiti per tutti. E ancora, i cassonetti per la raccolta differenziata e il servizio di pulizia "istituzionale", oltre al buon senso dei cittadini che si spendono per tenere intatto un patrimonio da custodire. Quindi strutture attrezzate per la ristorazione (a chilometro zero) nelle quali consumare pasti, sorseggiare drink, partecipare ad eventi organizzati. Col sole e dopo il tramonto, di bellezza ce n'è. Per tutti.

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