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Festa dei nonni, da Lino Banfi a Gloria Guida: ecco i più famosi d'Italia

nonni sono un elemento fondamentale non solo nella vita dei nipoti, ma anche in quella dei loro genitori in quanto punto cardine dell’equilibrio familiare, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Solitamente i genitori sono costretti ad essere sempre di corsa e a districarsi ogni giorno tra mille impegni, non riuscendo così a dedicare le giuste attenzioni ai proprio figli. A differenza loro, i nonni hanno già ottenuto quella stabilità che gli consente di potersi concentrare sulla famiglia e sui veri valori della vita.

Pippo Baudo (85 anni)

«Quando mia figlia Tiziana ha dato alla luce i suoi due gemellini non stavo nei panni dalla gioia. È bello vedere che la vita va avanti e i bambini, in questo senso, sono una vera benedizione. Non riesco a vederli spesso perché io vivo a Roma e loro a Milano. Ma durante l’anno mi organizzo per andare a trovarli. Mi diverto a stare con i due piccoli di casa. Mi piace osservarli quando giocano»

Gloria Guida (65 anni)

«Sono diventata nonna di Ginevra, la primogenita di mia figlia Guendalina, a 55 anni. La piccola trascorre tanto tempo con me e con il nonno (Johnny Dorelli, ndr) perché i genitori lavorano molto. Talvolta Ginevra mi chiama mamma perché confonde i ruoli. Questa bambina è la copia di mia figlia alla sua età. Per questa incredibile somiglianza talvolta mi chiedo in quale anno siamo... Con lei sono abbastanza permissiva».

Rita Dalla Chiesa (74 anni)

«Mio nipote Lorenzo, 13 anni, da quando è nato, si è abituato ad avere ereditato una nonna che lo ama pazzamente, ma che è anche molto indipendente. Una nonna che gli fa ascoltare da Vasco Rossi ad Al Bano. Non gliele passo tutte vinte, quando è con me, per non intaccare in alcun modo l’educazione che gli sta dando mia figlia Giulia. Ama gli animali quanto me e ha un concetto della libertà delle persone a 360 gradi».

Barbara Bouchet (78 anni)

«I nipoti sono una grande gioia anche se non si può paragonare il bene dei figli con quello dei figli dei figli. Arizona e Alexandra, le bimbe di Alessandro (Borghese, ndr), le vedo poco perché abitano con i genitori a Milano. Riesco a trascorrere del tempo con loro durante le feste. Per me che ho avuto due figli maschi, la nascita di due femmine è stata una grande emozione. Entrambe hanno gli occhi blu. Sono tutte e due bellissime. C’è la seconda nipotina, Alexandra, che mi somiglia molto… Ogni volta che le vedo o le sento al telefono, mi chiamano nonna B.».

Massimo Boldi (76 anni)

«Ho due nipoti meravigliosi: Massimo Federico, figlio della mia primogenita Micaela, che ha 18 anni, e Vittoria Marisa, la bimba della secondogenita Manuela, che ha compiuto 3 anni. Diventare nonno è la testimonianza del “cerchio della vita”. Passi dall’essere tu stesso genitore a vedere i tuoi figli che lo diventano. Quando è nato il primo nipotino avevo 57 anni e mi sentivo molto giovane. Con la seconda è stato tutto diverso, a parte l’aspetto anagrafico. Sono diventato più sensibile. Oggi mi commuovo più spesso».

Claudio Lippi (76 anni)

«Credo che per tutti diventare nonno sia una grande emozione. E la mia è stata particolarmente forte. Adoro la mia nipotina, Mya, la primogenita di mia figlia Federica. Ha cinque anni ed è una bambina meravigliosa. Quello verso i nipoti è puro amore e non c’è la responsabilità dell’educazione che è, invece, demandata ai genitori. Essere nonno è una condizione che ti arricchisce…».

 Mara Maionchi (80 anni)

«Sono nonna di Nicolò, dieci anni, e di Mirtilla di cinque anni e mezzo. E ora la famiglia si allargherà perché c’è un altro nipotino in arrivo. Sono consapevole che ci sono nonne più educate di me. Con i bambini mi scappa qualche parolaccia. Insomma, non sono la classica dolce nonnina. Quando sono con me, vedono cartoni animati e mangiano qualche merendina di troppo. Non mi percepiscono come una nonna famosa anche perché non seguono molto la tv. E non credo che nel Dna dei miei nipotini ci sia la musica, che è stata il pane quotidiano mio e di mio marito».

Barbara Palombelli (67 anni)

«Ho due nipoti di  cui Brian di nove anni. È un maschietto vivacissimo che tutti noi adoriamo.  Quando sono con Brian, adoro rituffarmi fra cartoni animati, parchi giochi e fantasia perché diciamocelo: questa è una bellissima stagione della vita!».

Iva Zanicchi (81 anni)

«Quando mia figlia Michela ha partorito Luca, 19 anni fa, io ho voluto assistere ed è stata l’esperienza più emozionante della mia vita. Vedere tua figlia mettere al mondo una creatura che è sangue del tuo sangue è una sensazione straordinaria. Tendo molto a viziare sia Luca che la sorella Virginia. Quest'ultima poi ha una grande passione per la musica. Di recente mi ha costretto ad accompagnarla al concerto di Shawn Mendes… e io non sapevo nemmeno chi fosse».

Bobby Solo (85 anni)

«Ho otto nipoti. Il mio bambino Ryan che ha otto anni è lo zio di mia nipote Gaia (figlia di Muriel) che ha 24 anni. Come nonno sono sì iper protettivo, ma anche un gran giocherellone. Porto sempre i nipoti più piccoli e Ryan a comprare il gelato, a mangiare nei fast food. Diciamo che sono molto permissivo e faccio fare loro le cose che, in genere, i genitori, proibiscono. Il fatto è che sono diventato padre del mio ultimo figlio in un età in cui si è nonni».

Lino Banfi (85 anni)

«Di nonni in Italia - spiega essendolo sul set e nella vita - ce ne sono circa 14 milioni, una bella cifra. Quindi ho pensato di proporre, alla prima riunione ufficiale cui parteciperò, di riconoscere a tutti coloro che arriveranno all’ottantesimo compleanno di potersi godere dei vantaggi. Il giorno dopo aver spento 80 candeline, che è già una bella fatica, non dovranno più pagare il treno, l’aereo... sconti speciali su hotel, cinema, teatri. Insomma, credo sia giusto che a quell’età le persone possano avere qualche privilegio e godersi la vita: lo meritano»

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