Giovedì 28 Novembre 2024

Carnevale di Viareggio, nei carri anche Draghi, Vasco Rossi e Achille Lauro. Omaggio a Monica Vitti

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Tornano a sfilare i carri del Carnevale di Viareggio in mezzo a un pubblico sì ridotto - fino 80.000 persone, munite di Green pass e mascherine, imposte anche ai figuranti - ma non più costretto a stare a sedere come accaduto nell’edizione "universale" di settembre quando inoltre erano ammessi solo 5.000 spettatori. Il via al primo dei sei corsi mascherati - attese massimo 40.000 persone - domani alle 15, con un omaggio a Monica Vitti. Tra le figure in cartapesta si va da Draghi e Biden a Vasco Rossi e Achille Lauro. Entrambi i cantanti, da quanto rilanciato sui social, hanno apprezzato. Non manca chiaramente il Covid tra i temi. Vasco Rossi è sul carro di seconda categoria di Priscilla Borri dal titolo "Voglio una vita decovizzata". Achille Lauro figura invece sulla costruzione di prima categoria di Luca Bertozzi, "La festa dei folli". Il premier Mario Draghi è sul carro di Seconda categoria di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi, "La regina del potere", e nella mascherata di gruppo di Giampaolo Ghiselli e Maria Chiara Franceschini, dal titolo "In carrozza si riparte". Carlo Lombardi sulla costruzione di seconda categoria "Buffalo Biden", oltre che il presidente degli Stati Uniti ha raffigurato il suo predecessore Trump aggiungendo dopo la crisi ucraina anche Putin. La favola di Esopo della cicala e la formica è il motivo per affrontare il tema sulla sicurezza sul lavoro sul carro di Luigi Bonetti, mentre i fratelli Cinquini si rifanno a Dante col carro "E quindi uscimmo a riveder le stelle" dopo la pandemia. Per Jacopo Allegrucci Don Chisciotte è il simbolo del '"l Sognatore", che non si arrende alle difficoltà. Il racconto dell’Italia malata circondata da "Dotti, medici e sapienti", di Alessandro Avanzini prende spunto dalla canzone di Bennato e dal Pinocchio di Collodi. Fabrizio e Valentina Galli puntano sul tema dell’abbattimento degli stereotipi femminili con "Homogeneity" mentre Luciano Tomei contrappone i drammi della nostra contemporaneità alla purezza di un bambino col carro "Il futuro? Un’ipotesi". Roberto Vannucci mette in guardia da chi cerca di condizionare le masse, con "Manipulation". La ripartenza da zero anzi da sottozero è il monito di Lebigre e Roger con "Reset". Massimo e Alessandro Breschi con "Quinto Comandamento", propongono un’allegoria contro il conflitto tra etnie.

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