I maschi stanno mettendo piede in un settore finora considerato di dominio femminile, l’intimo sexy. Secondo quanto scrive il New York Times, l’intimo maschile sta prendendo piede: tanga in pizzo e completi trasparenti sono la nuova frontiera della lingerie anche per l’uomo. Le aziende specializzate nel settore si stanno moltiplicando rapidamente e vanno a caccia di clienti. Nell’articolo si cita anche un’azienda italiana, Cosabella, fondata nel 1983 da Valeria e Ugo Campello, che ha cominciato a vendere online lingerie maschile dallo scorso novembre. «E la metà della popolazione mondiale in termini di fetta di mercato» - ha spiegato il co amministratore delegato Guido Campello sottolineando di essere consapevole che non tutti sono pronti per questo». Intanto, Savage x Fenty, la linea di lingerie creata da Rihanna, ha messo sul mercato la sua prima collezione per uomo nel 2020. E’ andata a ruba in sole 12 ore. Fleur du Mal, intimo di lusso con boutique a New York e Los Angeles, di recente ha introdotto la collezione Fleur Pour Homme che comprende anche boxer fatti con pizzo trasparente. Sono andati esauriti in due giorni e attualmente c'è una lista di attesa di oltre 500 clienti. Secondo Francesca Muston, vice presidente dei contenuti moda a WGSN, azienda che si occupa di tendenze, ha detto che la lingerie per uomo è solo una piccola parte di un movimento più grande. «C'è un’intera generazione - ha spiegato - cha abbraccia l'inclusività e la diversità tra il genere». Secondo Valerie Steele, direttrice del Museum at the Fashion Institute of Technology di New York, l’intimo sexy maschile non è del tutto una novità. Va indietro almeno agli anni '20. Facendo ricerche, la Steele si è imbattuta in una collezione di intimo maschile dall’Unione Sovietica e con sua sorpresa ha notato falce e martello (stemma sovietico, ndr) ricamate e delicatezza dei tessuti. «Nel corso del 20/o secolo l’intimo per uomini d’elite - ha spiegato - era spesso fatto di tessuti ritenuti femminili come la seta». Infine Louis Dorantes, fondatore dell’azienda di abbigliamento Leak NYC, sostiene che si è in un momento in cui i corpi maschili si sentono a loro agio nell’indossare forme e tessuti solitamente usati dalle donne. «E' come essere in un nuovo mondo audace - ha detto - stiamo davvero tentando di esplorare e spingere e mettere in discussione il binario che ci ha limitati per così a lungo».