E' il momento delle soluzioni, l'ora delle risposte alla crisi climatica. La Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile, è intitolata "Investi nel nostro pianeta". L'obiettivo è accelerare nella lotta contro il cambiamento climatico e mobilitare governi, cittadini e imprese a fare ciascuno la propria parte, consapevoli della situazione. Come hanno ricordato gli scienziati climatici delle Nazioni Unite l'ultimo rapporto Ipcc bisogna agire ora o mai più per contenere la febbre della Terra a +1,5 gradi rispetto al periodo preindustriale. "Eppure continuiamo a sostenere tecnologie che sono dannose per la crescita futura", afferma la ong Earth day, riconosciuta dal segretario generale dell'Onu. I sussidi al settore fossile sono stimati in 11 milioni di dollari ogni minuto, nel mondo, per un totale di 5.900 miliardi di dollari in un anno. "Dobbiamo costruire una cittadinanza globale che padroneggi il concetto di cambiamento climatico e sia ispirata dall'educazione ambientale ad agire in difesa del pianeta", è l'appello della presidente di Earthday, Kathleen Rogers.
Il programma della 52esima edizione
Il programma per la 52esima edizione della Giornata della terra punta a mobilitare, come negli scorsi anni, un miliardo di persone in tutto il mondo. Le iniziative italiane erano tradizionalmente incentrate sul Villaggio per la Terra di Earth Day Italia e Movimento dei Focolari, inaugurato a sorpresa da Papa Francesco nel 2016, a villa Borghese, all'indomani dell'accordo sul clima di Parigi. Dal 2020, a causa dell'emergenza Covid, la manifestazione si è trasformata nella maratona multumediale, #OnePeopleOnePlanet. Quattordici ore di eventi sanno trasmesse in live streaming su Raiplay dall'Auditorium della Nuvola di Fuksas a partire dalle 8.30 del mattino e vedrà rappresentanti del governo, come il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, della scienza, come il fisico del clima del Cnr, Antonello Pasini, della cultura e dello spettacolo come Raoul Bova e e Drusilla Foer e della società civile. La giornata culminerà alle 21 con il concerto 'La voce della Terra' presentato da Carolina Rey che vedrà la partecipazione straordinaria di Giovanni Allevi ambassador dell'Earth Day European Network. Tra le altre iniziative in occasione della Giornata della Terra, inoltre, Wwf e P&G annunciano la realizzazione di 24 nuove Aule natura nel 2022, per un totale di 36 aree verdi nelle scuole, dove 15.260 studenti potranno fare lezione all'aperto e toccare con mano la biodiversità dei loro territori.
Wwf, il pianeta è in bilico
«Un milione di specie sono a rischio estinzione, stiamo bruciando la ricchezza della vita sul nostro pianeta» e «a causa di incendi e deforestazione parte della foresta amazzonica emette più Co2 di quanta ne riesca ad assorbire». Lo ricorda il Wwf in occasione della Giornata della Terra che si celebra in tutto il mondo il 22 aprile con il documento «Giornata mondiale della Terra 2022: un pianeta in bilico» in cui evidenzia che «il 75% della superficie terrestre non coperta da ghiaccio è già stata significativamente alterata, la maggior parte degli oceani è inquinata e più dell’85% delle zone umide è andata perduta». L’associazione ambientalista ricorda che «il tasso di estinzione di specie animali e vegetali è 1.000 volte superiore a quello naturale» e spiega che «il più importante fattore diretto alla base della perdita di biodiversità negli ultimi decenni è stato il cambiamento dell’uso dei suoli e, principalmente, la conversione di habitat primari incontaminati in sistemi agricoli: l’agricoltura consuma oggi il 40% della superficie terrestre, ed è responsabile del 23% delle emissioni di gas serra». L’Italia, aggiunge il Wwf, è il Paese europeo che presenta il più alto numero di specie (ha circa la metà di quelle vegetali e circa un terzo di quelle animali attualmente presenti in Europa). In base alla «check list» del ministero della Transizione Ecologica, il nostro Paese ospita 57.468 specie animali, di cui 4.777 (8,6%) si possono considerare endemiche e quasi 12mila specie vegetali. Dalla metà del secolo scorso la biodiversità in Italia ha subito una fortissima riduzione, in particolare a causa del consumo del suolo, ricorda la ong. La conversione dei suoli, spiega il Wwf, avviene a danno soprattutto degli ecosistemi forestali, che ospitano l’80% della biodiversità terrestre: nel XXI secolo è stato perso il 10% della superficie forestale globale (circa 10 milioni di ettari l'anno). Da luglio 2020 a luglio 2021 la deforestazione in Amazzonia è aumentata del 22% rispetto all’anno precedente e questo fattore, assieme al cambiamento climatico, fa sì che parte della foresta amazzonica stia ora emettendo più carbonio di quanto ne catturi.