Cosa ne penso del catcalling e degli uomini che ti fischiano per strada? «Viva, sono contenta, non mi offendo per niente, dopo i cinquant'anni poi che ne fossero. E poi magari sono pure carucci quelli che mi fischiano. Mi piace, mi fa sorridere». La pensa così Anna Falchi, conduttrice e showgirl, che oggi a Un Giorno da Pecora, su Radio1, ha dato il suo parere su quello che, dopo la contestata adunata degli Alpini, è una delle tematiche del momento.
Che tipo di apprezzamenti le fanno quando cammina per strada? «L'ultima volta mi hanno detto "sei meglio da vicino che da lontano"». Non vede del maschilismo in questi atteggiamenti? «No, poi ci lamentiamo che non ci sono più gli uomini di una volta, che non ci corteggiano più... certo, gli mettiamo tutta questa pressione, sono terrorizzati. Lasciamoli esser anche un po' maschi, anche un po' rozzi».
A parti invertite, se passasse un bell'uomo lei gli direbbe qualcosa? «Mi è capitato di abbassare il finestrino, avvicinare un bell'uomo e dirgli: 'ehi, ciao bel ragazzo, dove vai senza di me?' Poi dopo sono andata via vergognandomi...» Da poco ha compiuto cinquant'anni: si sente ancora un sex symbol? «Ho la crisi di mezza età, mi sento una quarantenne ma non sono più un sex symbol, ho già dato da quel punto vista».
Che regalo le ha fatto il suo fidanzato per il compleanno? «Mi aspettavo qualcosa di grosso ma è arrivato qualcosa di piccolo...» Cosa? «Per un compleanno così mi aspettavo una macchina, un’utilitaria ma non è arrivata, pazienza. Però devo ammettere che mi ha fatto un bel regalo, un bellissimo viaggio».
Anna Falchi: io finlandese dico giusto entrare nella Nato
«Ho la doppia cittadinanza e il passaporto finlandese, sono mezza finlandese e ne sono orgogliosa. Credo molto in Sanna Marin, sta facendo le cose giuste. Se è giusto che la Finlandia entri nella Nato? Penso che sia giusto, sì. Anche se un po' mi dispiace perché siamo stati sempre orgogliosi della nostra indipendenza». Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, la showgirl e conduttrice Anna Falchi, che oggi è intervenuta nella trasmissione condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Ha ancora dei parenti nello stato baltico? «Certo, ad esempio mia cugina, ingegnere nucleare, che tra l’altro lavora proprio alla Nato». Anche i suoi parenti sono felici di questo possibile ingresso nell’Alleanza Atlantica? «Nella mia famiglia no, un pò ci preoccupa la possibilità che la Russia si irriti per questa scelta».
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