Una gigantesca scultura contemporanea dalla forma fallica è al centro di una protesta degli studenti dell’Imperial College di Londra che temono un danno d’immagine e un’offesa alle colleghe di sesso femminile. Lo riferisce la stampa britannica sulla scia di una mozione presentata dal sindacato degli studenti del prestigioso college scientifico che deplorano di non essere stati consultati prima della sua istallazione sulla Dangoor Plaza e ne chiedono la rimozione dal campus. La controversa scultura alta 6 metri, realizzata da Antony Gormley, è una figura umana con le gambe piegate, ma molti degli studenti vedono invece un sesso maschile di ben 3 metri. Per giunta criticano il nome dell’opera, intitolata 'Alert', termine che - hanno sottolineato - «può essere anche capito come un riferimento all’organo della statua in erezione». Una presa di posizione che può apparire inaspettatamente conservatrice, a maggior ragione poichè formulata da giovani studenti. Secondo loro «in linea di massima non c'è niente di male alla rappresentazione fallica nell’arte, ma un’interpretazione fallica dell’opera la rende inappropriata ad essere esposta al grande pubblico».
Nella sua mozione, il sindacato degli studenti evidenzia il rischio che per colpa di questa scultura ambigua e sessualmente esplicita, studentesse possano decidere di non iscriversi all’Imperial College. Nell’anno accademico 2020-2021 solo il 41,8% degli studenti a tempo pieno era di sesso femminile. Al netto delle polemiche, un portavoce dell’Imperial College ha dichiarato al Guardian che «l'istituzione scolastica è riconoscente a Anthony Gromley, uno dei più grandi artisti in vita, per averci regalato una delle sue sculture emblematiche». L’opera è stata offerta da un ex studente dell’Imperial College, ma il suo gesto di generosità finora non è stato accolto con favore.
Caricamento commenti
Commenta la notizia