Una storia a lieto fine quella avvenuta sulla strada che costeggia la Base Operativa sede del 14º Battaglione dei Carabinieri. Un gattino, intrappolato in un'auto, è stato salvato dai militari dell'Arma e adottato come mascotte. Tutto è iniziato coi persistenti miagolii provenienti dal vano motore dell’autovettura di una donna, Giovanna Barbato, ispettrice di territorio del Corpo delle infermiere Volontarie Croce Rossa di Vibo Valentia; miagolii che hanno per fortuna attirato la sua attenzione lasciando poco spazio all’immaginazione. Intuendo la strana “anomalia”, l’ispettrice ha aperto il vano motore, scoprendo che l’intruso era proprio irraggiungibile, incastrato tra le intercapedini del telaio. È qui che sono entrati in gioco i Carabinieri, i quali, attrezzi alla mano, hanno iniziato a smontare il passaruota del veicolo facendo venire fuori la prima zampina e poi tutto il resto. Il gattino, spaventato, ha alzato lo sguardo sul Carabiniere che lo ha tratto in salvo, quasi a ringraziarlo. Quotidianamente sono tantissimi i randagi sottoposti a pericoli e, purtroppo, non sempre l’epilogo è positivo. Ma il micio di ieri ha ancora una vita in attivo e l’ispettrice la soddisfazione di avergliela risparmiata.
Come consuetudine, il Corpo infermiere volontarie CRI di Vibo Valentia, presta assistenza sanitaria durante le esercitazioni di tiro dei Carabinieri e come detto, stavolta il soccorso è stato prestato a favore del piccolo gatto, salvandogli di fatto la vita.
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