Mercoledì 27 Novembre 2024

La Ferrari svela "Purosangue", il primo suv della storia del Cavallino

 
 
 
 
 

Dopo una attesa lunghissima, Ferrari svela Purosangue: il primo suv della storia del Cavallino. Frontale filante, fiancate scolpite, cabina ben definita, quattro porte e quattro posti veri a bordo, un bagagliaio ampio e addirittura la possibilità di abbattere i sedili. Il tutto mosso dal classicissimo motore Ferrari V12 aspirato, capace di erogare 725 Cv, montato in posizione centrale-anteriore su architettura 4x4 a rapporto variabile. Cambio F1 doppia frizione a 8 rapporti. Prezzo 390mila euro, consegne dal secondo quadrimestre del 2023. La gestazione è stata di 48 mesi di lavoro, partendo da un foglio bianco. Più tanti altri, prima, a domandarsi se varare il progetto. Sergio Marchionne nel 2017 al Salone di Ginevra lo aveva escluso categoricamente, per poi invece confermarlo nel 2018, in una delle sue ultime apparizioni pubbliche. Le linee sono indiscutibilmente quelle del recente corso stilistico di Ferrari impresso da Flavio Manzoni, capo dei designer di Maranello. Lunga quasi 5 metri ed alta scarsi 1.60, Purosangue è la prima 4 posti - 4 porte della Casa. L’imponente anteriore ha ampi estrattori nella zona mediana. Originale la posizione dei fari, incastonati sotto ai parafanghi, all’altezza abituale dei proiettori delle altre vetture della Casa. Effetto wow per l’apertura controvento delle portiere. Facili discesa e accesso a bordo. I sedili posteriori si possono abbattere e la cappelliera rimuovere creando un volume adatto a carici più ingombranti. Il motore della Ferrari Purosangue, esclusivamente termico e non ibrido per garantire il comfort senza gli strappi dell’elettrico, è stato progettato per garantire la massima coppia disponibile fin dai bassi regimi senza rinunciare alla progressione continua caratteristica dei V12 aspirati di Maranello. Quattro i colori disponibili al lancio, salvo personalizzazioni: Nero Purosangue, Bianco Italia, Rosso Portofino e Grigio Titanio. La prevendita al buio senza cioè aver mai neppure visto un disegno della vettura, ha segnato numeri record.

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