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Andrea Giambruno, compagno della Meloni: "Io di sinistra? No, abbiamo alcune opinioni divergenti"

La possibilità che Giorgia Meloni sia la prima donna incaricata di formare il governo «è qualcosa di epocale: per Giorgia, è il completamento di un percorso lungo trent' anni; per nostra figlia, è una pagina di storia che, quando sarà grande, la renderà orgogliosa di sua madre». Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Andrea Giambruno, compagno della leader di Fratelli d’Italia. Come possibile "first gentleman" «di sicuro, non sono tipo da copertine o foto patinate, infatti, nei nove anni con Giorgia, abbiamo sempre separato gli ambiti lavorativi». Nei viaggi di Stato «se bisogna andare, e quando Giorgia me lo chiederà, lo farò con piacere. Ma non smanio per esserci». Giambruno esclude anche che possano vivere a Palazzo Chigi: «Le sembra - spiega rispondendo a Candida Morvillo - che facciamo crescere una bimba di sei anni in un palazzo tipo Versailles" Anche un po' meno, grazie. Una casa ce l’abbiamo».

La leader di Fdi «fa ottimamente la mamma quando non ha altri impegni. Ci dividiamo non dico equamente, ma quasi» e «studia da quando si sveglia fino a quando va a dormire». Andrea Giambruno non è di sinistra (come aveva detto la Meloni nei giorni scorsi), «è solo che abbiamo opinioni divergenti su alcuni temi etici, come il suicidio assistito». Sull'aborto «non c'è alcuna discussione: non troverà una riga in cui Giorgia contesta la 194». La «vera Giorgia è una persona che si è fatta da sola, con tante difficoltà in adolescenza, cresciuta senza il padre: ha dimostrato che, se lavori con impegno e senza scorciatoie, il tuo riscatto ce l’hai». Rappresenta «la prova provata - sottolinea - che una donna può fare tutto e meglio di un uomo».

Arianna Meloni: mia sorella non è contro la 194

Hanno detto «che Giorgia è contro la legge 194 sull'aborto, ma non è vero. Lei è dalla parte delle donne e dei diritti acquisiti. Chi l’ha accusata lo ha fatto per renderla ridicola ma ha perso perché mia sorella dimostrerà il suo valore e i suoi principi». Lo dice in un’intervista a La Stampa Arianna Meloni, sorella maggiore della leader di Fratelli d’Italia. Chi «l'ha attaccata durante la campagna elettorale dovrà ricredersi» aggiunge. Giorgia Meloni «lavorerà nel puro interesse della nostra nazione - sottolinea -. La coalizione è andata bene, ha raggiunto un traguardo solido e quindi credo che questo potrà garantire molta stabilità di governo». Inoltre «sono convinta che la linea guida di Giorgia sia scegliere come ministri persone di grande valore, capaci di essere utili al bene del Paese». Non è mai stata sensibile» al fascino del potere, ma solo allo spirito di servizio nei confronti dell’Italia». La leader di Fdi «sarà in grado di far capire che non c'è alcun pericolo di ritorno del fascismo. Giorgia è spesso vittima di chi invidia la sua onestà, la sua capacità di non rispondere a certi poteri e quindi l’attacca al fine di demolirla. Ma gli italiani hanno dimostrato di apprezzarla e l’hanno votata a piene mani». Arianna Meloni definisce la sorella «molto coraggiosa e molto determinata. Io sono più timida e più introversa, lei invece se si mette in testa una cosa va avanti come un treno: butta sempre il cuore oltre l’ostacolo. È una perfezionista, non si sente mai abbastanza preparata e quindi studia molto, si prepara tanto». Non si ferma «di fronte a niente e a nessuno. Come ha dichiarato anche lei direttamente, è una donna, una madre, una persona appassionata di politica e ha un grande senso del dovere».

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