Dura contestazione da parte di alcune ragazze a Laura Boldrini ieri a Roma, nel corso della manifestazione organizzata da Non una di meno per la Giornata mondiale dell’aborto libero, sicuro e gratuito. «La Lorenzin (ex ministro della Salute, ndr) ha reso la pillola a pagamento». Boldrini ha replicato: «Il problema non è questo ma la distribuzione». Immediata la replica di una delle contestatrici: «Il problema è che sia stata messa a pagamento. Lei mi dice che il problema non è quello ma è la distribuzione. Lo vada a dire ai giovani, ai precari a chi vive nei quartieri popolari. E i tagli che sono stati fatti alla sanità, sui consultori che sono stati chiusi e una legge che non viene applicata?. Ve ne dovete andare da questa piazza».
A quel punto l’onorevole ha risposto: «Ci sono donne che in Parlamento hanno lottato e l’hanno voluto l’aborto. Dovremmo essere tutte unite». «Sa perchè non siamo unite? - ha risposto l'interlocutrice - perché a lei delle persone che stanno nelle case e nei quartieri popolari non gliene frega niente, invece a me sì e io li difendo».
«Se devi fare questi show...- ha detto ancora Boldrini - a differenza degli altri io sono qui con voi», ma le ragazze hanno replicato: «Le donne, le compagne, che sono venute qua a manifestare per l’aborto libero e gratuito non ce l’hanno anche per colpa sua. Il suo partito non ha difeso questo diritto. Se ne vada». «Allora ve lo difenderà Fratelli d’Italia», ha risposto piccata Boldrini applaudendole sarcasticamente prima di lasciare la piazza.
Boldrini: rivendico il diritto a essere in piazza
«E' stata una bella manifestazione perchè erano presenti molte realtà. Molte sono state contente di vedere in piazza me e altre colleghe, come Cecilia D’Elia, Monica Cirinnà, Marta Bonafoni e Debora Serracchiani. Poi, verso la fine, un gruppetto di tre ragazze con altri che seguivano con i telefonini accesi sono venute da me non per confrontarsi ma per attaccare qualcuno e hanno messo dentro insieme tante motivazioni affastellate, una sull'altra. Considero un errore attaccare chi difende il diritto all’aborto sicuro e legale dentro le istituzioni». A dirlo all’ANSA è Laura Boldrini, al centro ieri di una contestazione nel corso della manifestazione organizzata da Non una di meno sull'aborto.
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