Che sarebbe successo prima della sosta per i Mondiali in Qatar non era un segreto. Ma ora che ci sono una data (domenica 2 ottobre), un’ora (le 15) e una città (Reggio Emilia), quello che attende Maria Sole Ferrieri Caputi ha tutte le carte in regola per definirsi un appuntamento con la storia del calcio italiano. Una partita di serie A, in questo caso Sassuolo-Salernitana, diretta da un arbitro donna: la prima volta. Un club di A, per la verità, lei l’aveva già arbitrato: il Cagliari. Era il 15 dicembre di un anno fa, e i sardi superarono il Cittadella nei sedicesimi di Coppa Italia: tre cartellini gialli e tre gol annullati - anche con l’aiuto del Var - al termine di una prestazione promossa con buonissimi voti da tutti i giornali sportivi.
Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi
Ferrieri Caputi nasce a Livorno il 20 novembre del 1990 da genitori pugliesi e, pur decisa sin da giovanissima ad indossare la giacchetta nera per antonomasia, è brillante anche sui banchi di scuola: nel suo curriculum figurano una laurea triennale in Scienze politiche e Relazioni Internazionali all’Università di Pisa e una laurea magistrale in Sociologia all’Università di Firenze: attualmente lavora alla Fondazione Adapt (Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali) e collabora come ricercatrice all’Università di Bergamo. A 17 anni entra nella sezione Aia di Livorno e dopo l’inevitabile, lunga trafila a livello provinciale e regionale, il 15 novembre 2015 debutta in serie D: di fronte Levico e Atletico San Paolo. Nel maggio 2019 arbitra una partita della Poule Scudetto di quarta serie tra Bari e AZ Picerno dopo aver esordito, pochi mesi prima, nel Torneo di Viareggio. E il 2019 è anche l’anno della promozione a internazionale che apre a Maria Sole la direzione di due partite di qualificazione all’Europeo femminile: Scozia-Cipro e Macedonia del Nord-Serbia. Con la successiva promozione in C (esordio in Pro Patria-Pro Sesto), il livello di impegno si alza ulteriormente ma Maria Sole Ferrieri Caputi non sbaglia un colpo o quasi guadagnandosi la fiducia dei designatori e il rispetto dei calciatori. Inevitabile, il 17 ottobre 2021, arriva anche il debutto in B, in un Cittadella-Spal che fa di lei il quarto arbitro di sesso femminile a dirigere una partita di seconda divisione a pochi giorni dall’esordio nella categoria della collega Maria Marotta. Il primo luglio 2022 Alfredo Trentalange, presidente dell’Aia, ufficializza quello che tanti ormai prevedevano da tempo: con l’ingresso nei ruoli Can, Maria Sole si guadagna il diritto ad essere la prima donna ad arbitrare nel campionato di calcio di Serie A maschile a partire dalla stagione 2022/23. «E' un momento storico - sottolinea Trentalange - è stata promossa perchè se lo merita. Sarà il designatore a decidere il suo percorso, niente privilegi». Domenica 2 ottobre, il sogno si avvererà. E Maria Sole potrà continuare la sua personalissima rincorsa a Stephanie Frappart, il fischietto francese che si avvia a diventare una presenza fissa della Champions dopo aver diretto addirittura una finale di Supercoppa europea. Bas (AGI) - Roma, 28 set. -