Il Premio Nobel per la Chimica 2022 è stato assegnato oggi a Carolyn R. Bertozzi, Morten Meldal e K. Barry Sharpless «per lo sviluppo della click chemistry e della chimica bioortogonale».
Premiata la "Semplificazione dei processi difficili"
Questo Premio Nobel per la Chimica 2022 riguarda la semplificazione di processi difficili. Barry Sharpless e Morten Meldal hanno gettato le basi per una forma funzionale di chimica, detta «click chemistry» nella quale i blocchi molecolari si uniscono in modo rapido ed efficiente. Carolyn Bertozzi ha portato la click chemistry, la «chimica a scatto», in una nuova dimensione ed ha iniziato ad utilizzarla negli organismi viventi. I chimici sono stati a lungo guidati dal desiderio di costruire molecole sempre più complicate. Nella ricerca farmaceutica, ciò ha spesso comportato la ricreazione artificiale di molecole naturali con proprietà medicinali. Ciò ha portato a molte costruzioni molecolari ammirevoli, ma generalmente richiedono tempo e sono molto costose da produrre.
I tre vincitori
K. Barry Sharpless è nato nel 1941 a Philadelphia, in Pennsylvania ed ha ottenuto il dottorato di ricerca nel 1968 presso la Stanford University, negli Stati Uniti. E’ attualmente Keck Professor presso lo Scripps Research di La Jolla, negli Usa. Barry Sharpless ha ricevuto oggi il suo secondo Premio Nobel per la Chimica. Nel 2000, ha coniato il concetto di click chemistry, che è una forma di chimica semplice e affidabile, in cui le reazioni si verificano rapidamente e si evitano sottoprodotti indesiderati.
Morten Meldal è nato nel 1954 in Danimarca. Il suo dottorato di ricerca del 1986 presso l’Università Tecnica della Danimarca lo ha portato a diventare professore all’Università di Copenaghen. Poco dopo la nascita della click chemistry, Morten Meldal e Barry Sharpless, indipendentemente l’uno dall’altro, hanno presentato quello che oggi è il fiore all’occhiello della chimica a scatto: la cicloaddizione azide-alchino catalizzata dal rame. Questa è una reazione chimica elegante ed efficiente che ora è ampiamente utilizzata. Tra molti altri usi, viene utilizzata nello sviluppo di prodotti farmaceutici, per mappare il dna e creare materiali più adatti allo scopo.
Carolyn R. Bertozzi è nata nel 1966 negli Usa. Ha raggiunto il suo dottorato di ricerca nel 1993 presso la University of California, Berkeley ed è ora professoressa presso la Stanford University, negli Stati Uniti. Carolyn Bertozzi, membro anche lei come altri premi Nobel di quest’anno dell’Accademia Nazionale dei Lincei, ha portato la click chemistry ad un nuovo livello. Per mappare biomolecole importanti, ma sfuggenti sulla superficie delle cellule - i glicani -, ha sviluppato reazioni a scatto che funzionano all’interno degli organismi viventi. Le sue reazioni bioortogonali avvengono senza interrompere la normale chimica della cellula.
Con Bertozzi tripletta per l'Accademia dei Lincei
Tripletta di Nobel membri dell’Accademia Nazionale dei Lincei: dopo Svante Pääbo premiato per la Medicina e Alain Aspect premiato per la Fisica, fa parte dell’accademia scientifica più antica del mondo anche Carolyn Bertozzi, che con il suo lavoro ha permesso per la prima volta di esplorare le reazioni chimiche che avvengono negli esseri viventi, senza danneggiarli. «Siamo orgogliosi di questo Nobel, che dimostra la fondamentale importanza, come da obiettivo tradizionale dell’Accademia, dell’azione sinergica tra differenti campi del sapere, in questo caso chimica verso biologia attraverso l’uso di complesse architetture molecolari affrontate con tecniche ingegneristiche, per un risultato di grande impatto nell’applicazione alle scienze della salute», hanno commentato il presidente dell’Accademia, Roberto Antonelli e il vicepresidente Giorgio Parisi.
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