Una fiaba senza lieto fine. Quella tra Giacomo Bonanno, principe di Linguaglossa e la modella di 36 anni Tatsiana Yashchanka.
«Sto tornando a Roma. Così ritiri la querela» anche perché «quando ti ho denunciato io per le molestie ti ho informato subito. E tu?» scrive la modella al principe con una lucida follia. Un caso riportato da Repubblica con tanto di querela tra i due. La rabbia clamorosa di Tatsiana con una vera e propria tempesta di messaggi su whatsapp: oltre 110mila in due anni.
Il caso, come scritto su Repubblica, è esploso il 7 gennaio 2022: la ragazza sta "svuotando" il patrimonio del ricco principe romano. Questo perchè l’uomo, alcuni mesi prima aveva deciso di depositare un esposto contro la donna. Ma da gennaio è di nuovo in pugno della Yashchanka.
Si tratterebbe, dunque, secondo le indagini di un presunto raggiro con l'obiettivo di prosciugare le risorse finanziarie del principe di Linguaglossa che nel frattempo viveva in condizioni psichiche precarie. E nelle carte dell'inchiesta spunta una cifra, quella di 600mila euro "prelevati" dai conti di Giacomo Bonanno.
Oltre diecimila messaggi su WhatsApp
Così Bonanno si è praticamente trovato in bancarotta. Dalle carte dell'inchiesta emergono poi ulteriori dettagli. A dicembre del 2021, Tatsiana aveva chiesto spiegazioni al nobile sulle ragioni per cui "la carta di credito in uso alla propria madre non abbia funzionato, pretendendo che ne venga aumentato il plafond a 6.500 euro". Sostanzialmente, la modella esigeva che Bonanno si facesse carico anche delle spese sostenute dai propri genitori. Per gli investigatori la modella teneva praticamente sotto scacco il principe: "Oltre 110mila messaggi a partire dall'ottobre del 2019 - si legge nell'ordinanza - Dalla lettura delle stesse è evidente che la modella alterna ciclici momenti di avvicinamento a Giacomo a cui seguono minacce di brevi interruzioni della loro relazione". Il controllo della Yashchanka su Bonanno era pressochè senza soluzioni di continuità. Tatsiana "pretendeva che mantenesse attiva la localizzazione del dispositivo cellulare rimproverandolo nei casi in cui non lo fa. Esigeva di partecipare alle transazioni per gli accordi separativi della ex moglie, avendo particolare attenzione per la riduzione delle spese di mantenimento da riconoscere ai figli". La relazione tra i due a questo punto è terminata. Per il gip "la persona offesa è stata intaccata sensibilmente nelle proprie finanze da quando ha instaurato la relazione squilibrata con l'indagata. Yashchanka consapevole del disturbo e della vulnerabilità dell'uomo lo ha indotto a compiere disposizioni patrimoniali accompagnate dallo spauracchio di una interruzione della loro relazione".
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