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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il SUM: "Tema troppo importante"

Con il convegno organizzato via web alle 18 di venerdì 25 novembre, si conferma la vocazione sociale del “Sindacato Unico dei Militari” (S.U.M.) volta, in questo caso, a svolgere un’attività di informazione e formazione sul tema della violenza di genere, ricordato in occasione della “Giornata internazionale della violenza contro le donne”.

- Al colonnello Antonello Arabia, presidente del “S.u.m.” e, in passato, insostituibile e attivissimo comandante del “24. Reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” di Messina chiediamo il perché di questa iniziativa.
"E' una giornata speciale, quella del 25 novembre, perché il nostro sindacato vuole, nella Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, lanciare questa iniziativa per sensibilizzare i nostri iscritti e quanti ci seguiranno su un tema sociale molto importante, che rappresenta una delle più gravi violazioni dei diritti umani. Voglio ricordare infatti che una risoluzione dell’ONU afferma che i diritti umani delle donne, delle ragazze e delle bambine sono una parte inalienabile, integrale e indivisibile dei diritti universali degli uomini e che ogni sforzo deve essere condotto per eliminare questa violenza di genere. Purtroppo però, ancora oggi, in alcune aree del pianeta, la condizione femminile è di estrema sudditanza rispetto agli uomini>.
Come anticipato Lei è, di fatto, un messinese d’adozione, per avere prestato servizio per tanti anni al 24° Reggimento artiglieria terrestre Peloritani e, in occasione dei tragici eventi verificatisi a Giampilieri e nella zona ionica l'1 ottobre 2009 oltre ad essere stato uno dei primi ad accorrere sui luoghi ha coordinato il lavoro dei suoi uomini in maniera eccellente, con grande attenzione non solo alla sicurezza del personale operante ma anche verso l'aspetto umano della vicenda, tanto che ancora oggi molti dei protagonisti di quel tempo si sentono indissolubilmente legati a Lei e al “Peloritani”.
"Sono nativo di Bagheria, in provincia di Palermo, ma per me Messina è la mia città d’adozione, il 24. Peloritani la mia seconda famiglia. Porto sempre l'una e l'altro nel mio cuore perché protagoniste di parti importanti e fondamentali della mia vita privata e professionale. Peraltro, vorrei dire che nella seconda decade di dicembre conto di tornare nella splendida città dello Stretto per incontrare il personale militare e quanti fossero interessati al nostro progetto. Sempre a dicembre sarò anche a Palermo e a Trapani, senza dimenticare Catania".

E' invece il segretario nazionale del S.U.M., Pasquale Chiacchio a dirci cosa rappresenta e quali sono gli obiettivi di questo nuovo sindacato militare.
"Il S.u.m. - evidenzia - in effetti è un sindacato molto giovane, nato dall’iniziativa di un manipolo di volenterosi che ha deciso di dedicare la propria attività (per il momento al di fuori dal servizio) per difendere i diritti di tutte le categorie del personale. Sono un sergente e provengo dalla categoria dei graduati e ho avuto il privilegio di prestare i primi anni del mio servizio in una splendida realtà operativa, rappresentata dalla Brigata paracadutisti Folgore. Oggi sono a Roma al Centro Amministrativo Nazionale dell’Esercito. Ho sostituito recentemente Alessandra Sacco, che ha dovuto lasciare l’incarico per motivi personali, ma che ha deciso di continuare a collaborare con il sindacato come vice capo Dipartimento medico legale. Questo il nostro progetto. Oltre agli organi decisionali, il nostro sindacato ha costituito dei dipartimenti tematici che si occupano di supportare gli iscritti per prestazioni previdenziali e assistenziali, per le cause di servizio, per gli aspetti riguardanti la sicurezza in ambienti lavorativi, per pratiche legali. Attendendo poi di essere iscritti all’albo dei sindacati, nei prossimi giorni avvieremo la nostra campagna di tesseramenti attraverso la firma delle deleghe sindacali. In merito al tema della violenza di genere, ritengo che grazie al nostro sindacato, alle nostre colleghe dei Dipartimento supporto psicologico e alle professioniste, che interverranno all'incontro del 25 novembre, potremo dare un grande contributo per sensibilizzare i nostri iscritti e lanciare un chiaro segnale della nostra presenza a supporto delle iscritte al “S.u.m.”. E' bene comunque evidenziare che il nostro sindacato ha scelto come policy quella di creare una netta distinzione con gli organi della rappresentanza militare. Con l’approvazione della legge sui sindacati non ci possono infatti essere più sovrapposizioni di funzioni".

Tra i relatori dell'incontro di domani ci saranno l’onorevole Chiara Colosimo, di Fratelli d’Italia, segretario di Presidenza alla Camera e membro della XII Commissione Affari sociali; la senatrice Alessandra Maiorino, del Movimento 5 stelle, e il senatore siciliano Salvo Sallemi, vicepresidente del Gruppo di Fratelli d’Italia al Senato e membro della 2^Commissione Giustizia.

"Al riguardo, prosegue il presidente del “S.u.m.”, colonnello Antonello Arabia, vorrei ricordare che nella precedente legislatura vennero presentati due disegni di legge, gli AA.SS. 1193 d’iniziativa della Senatrice Rauti (oggi sottosegretario alla Difesa) e 1478 (d’iniziativa della senatrice Maiorino) che prevedevano l’introduzione dei reati sessuali nel Codice penale militare. I disegni di legge in titolo introducevano nel codice penale militare di pace nuove fattispecie di reato volte a contrastare la violenza di genere. Ciò alla scopo di colmare una lacuna normativa che perdura da oltre vent’anni, e cioè da quando le donne hanno fatto il loro ingresso nelle Forze Armate.
Il convegno è stato fortemente voluto da Carlotta Lorefice, vicepresidente nazionale e Capo Dipartimento supporto psicologico del sindacato. La vicepresidente nazionale del sindacato appartiene alla categoria dei Graduati e presta servizio alla Brigata Folgore. "Sono laureata in Psicologia - dichiara - e sono indubbiamente contenta di avere aderito a questo progetto sindacale con l’intento di costituire un punto di riferimento per poter aiutare i nostri colleghi. In merito poi alla giornata del 25 novembre il mio intervento si concentrerà sulla violenza psicologica, con accenni sul mobbing e sugli atteggiamenti misogini".
Tra le relatrici, vi è anche la dottoressa Ivana Cambria, nata a Messina laureata in Psicologia e specializzata in Psicologia clinica e Psico-sessuologia clinica. "Sono molto contenta – afferma - di poter partecipare in qualità di relatrice a questo webinar organizzato dal S.u.m., in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Presenterò la violenza sessuale, con tutte le sue sfumature, differenti forme con conseguenze gravissime nei confronti delle donne che subiscono queste violenze. Vorrei aggiungere che sono entusiasta di avere aderito, come professionista convenzionata, alle iniziative del Sindacato unico dei militari, perché sono molto vicina al mondo con le stellette perché cresciuta in una famiglia, con papà militare. Pertanto comprendo benissimo quali possano essere le caratteristiche di una vita avvincente ma allo stesso tempo non priva di stress e costrizioni".
Il parterre dei relatori è piuttosto articolato e comprende inoltre rappresentanti dello studio legale Monti, che ha collaborato con il S.u.m. per il ricorso giurisdizionale avverso le sospensioni dalle attività lavorative, senza stipendio, dei militari che non avevano assolto all’obbligo vaccinale. Si attende al riguardo il pronunciamento della Corte Costituzionale, calendarizzato per il 29 novembre. Al webnair interverranno anche la dott. Monica Giorgi, presidente nazionale del Nuovo Sindacato dei Carabinieri; le dottoresse Silvia Trucco e Cristina Colantuono, psicologhe e psicoterapeute. Infine, è prevista l’importante testimonianza di Silvano Olmi (giornalista e scrittore) e Alessandro Cadelano (scrittore) che hanno denunciato con le loro opere letterarie il fenomeno oggetto dell’incontro.

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