Tanto di alto profilo le presenze, tanto elegante la prima della Scala, tutta all’insegna dell’italianità, con Giorgio Armani che per il secondo anno di seguito ha vestito del suo stile l’apertura della stagione del Piermarini, questa sera affidata al 'Boris Godunov' di Modest Musorgskij. Sarà che lo stilista è socio del teatro, sarà che nessuno quanto lui rappresenta l’eleganza italiana nel mondo, sarà che con un Armani si va sempre sul sicuro, ma stasera molti, moltissimi, hanno scelto di affidarsi alle sue creazioni, a partire dalla premier Giorgia Meloni, capelli raccolti in uno chignon e abito di velluto blu notte con dettagli scintillanti. "Spero che l’abito sia all’altezza delle aspettative» ha detto sorridente la presidente del Consiglio. Al suo fianco, nel palco reale, anche Laura Mattarella in un abito nero lungo di Giorgio Armani, così come la compagna del sindaco Beppe Sala, Chiara Bazoli, in un capo Privé nero, lungo e ricamato di cristalli.
Sempre sul palco reale, in blu lungo e scintillante la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Ancora Armani per la senatrice a vita Liliana Segre, per la ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, per l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi, arrivato a teatro con mamma Rossella, per lo scrittore Alessandro Baricco e per Fabrizio Gifuni, accompagnato dalla moglie Sonia Bergamasco in un abito d’alta moda color cipria, senza spalline e tutto punteggiato di cristalli. Bellissime anche Rocío Muñoz Morales in un completo pantalone Privé nero con cascata di perle sulle spalle e la collega Alessandra Mastronardi in abito lungo di velluto nero con scollatura abissale e capelli raccolti. A rappresentare Giorgio Armani, che è al lavoro a Saint Moritz per la presentazione della collezione neve, la nipote Roberta, in completo pantalone. Immancabile la pattuglia delle signore milanesi vestite da Lella Curiel, decana della Scala, che per la prima del Boris Godunov ha creato gli abiti di Elsa Monti, Alessandra Artom e Laura Morino Teso, anche lei in nero, il colore più gettonato della serata, sempre ravvivato dal bagliore di cristalli e paillettes o da dettagli come fiocchi. «Visto il momento, il nero è la scelta più sobria» chiosa Morino Teso, la cui scelta è stata condivisa anche da Andrée Ruth Shammah, in completo di velluto e gioielli con pietre colorate. Tutto o quasi in smoking il pubblico maschile, dal presidente della Repubblica a quello del Senato, dal direttore di Brera James Bradburne al presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, dal presidente Mediaset Fedele Confalonieri a Corrado Augias. In smoking Dolce e Gabbana l’etoile Roberto Bolle, in completo con farfallino anche Morgan dei Bluvertigo così come il regista Luca Guadagnino, entrambi alla loro prima "Prima" alla Scala. Il completo da uomo più elegante è stato scelto anche dal presidente di Triennale Stefano Boeri e da quello del Piccolo Claudio Longhi, così come dallo chef Massimo Bottura e dall’attore Stefano Accorsi.
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