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Concita De Gregorio a Belve: ho avuto un cancro, porto la parrucca

Concita De Gregorio a Belve rivela di aver avuto un tumore, nell’intervista alla conduttrice e ideatrice del programma Francesca Fagnani, in onda oggi, martedì 14 marzo, su Rai2

Concita De Gregorio a Belve rivela di aver avuto un tumore, nell’intervista alla conduttrice e ideatrice del programma Francesca Fagnani, in onda oggi, martedì 14 marzo, su Rai2. «Lo dico per la prima volta qui - ha spiegato Concita de Gregorio a Fagnani - È stato un anno impegnativo, mi sono operata ad agosto per un cancro e sono in cura. Ora indosso una parrucca».

Un problema di salute vissuto in silenzio dalla giornalista neodirettrice di The Hollywood Reporter Roma: «Volevo evitare che tutti si rivolgessero a me con aria dolente chiedendomi come stai. Perché quello è solo un pezzo della tua vita, non è tutta la tua vita"- ha detto.

«Cosa ha pensato quando hanno scritto che si è fatta lo stesso taglio di capelli di Giorgia Meloni?», le ha chiesto la conduttrice. E De Gregorio: «Sono stata sul punto di chiamare il direttore, io preferirei avere i miei capelli». «Il momento più brutto - ha continuato la giornalista - è stato capire come dirlo al più piccolo dei miei figli che vive in Australia. Io volevo farlo di persona, ma a quel tempo facevo una terapia molto fitta. Ho convinto i medici che mi avrebbe fatto meglio vedere mio figlio che fare la terapia senza vederlo». Sugli anni alla direzione dell’Unità, la Fagnani ricorda che, in quanto direttrice, si è trovata a dover risarcire i danni per articoli firmati dai suoi giornalisti e giudicati diffamatori dalla magistratura. La Fagnani chiede quanto abbia pagato, e la De Gregorio: «Ho pagato moltissimo, sto ancora finendo».

La Fagnani insiste: Quanto? E la giornalista: «Ho sborsato, di tasca mia con il mio lavoro in questi dieci anni, più di due milioni di euro». Sul diverbio con il giornalista Alessandro Sallusti, reo di averla chiamata per nome e non per cognome come faceva con gli altri colleghi, la Fagnani le fa notare che lei ha una rubrica che si chiama Invece Concita. E la giornalista spiega: «E' una questione di contesto e di consenso: io con i miei lettori stabilisco un rapporto confidenziale e dispongo del mio nome, perché voglio farlo. Però se non ti do il permesso di chiamarmi per nome».

E continua: "E' un metodo: con le donne usano soltanto il nome e mai il cognome; questa falsa confidenza ha un sotto testo, il non detto è derubricarti a una persona intima e non conferirti autorevolezza». Sulla sua vita privata e il rapporto di coppia, Concita De Gregorio spiega: «Io sarei per la libertà assoluta, se tutti fossero consapevoli che non esiste il possesso dell’altro sarebbe più semplice». La Fagnani chiede se abbia vissuto in una coppia aperta e la giornalista risponde: «Noi siamo una coppia solidale, sono trent'anni che siamo insieme, ci vogliamo molto bene. In trent'anni le cose cambiano e tante cose succedono, ma io non posso governare il desiderio e il pensiero dell’altro».

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