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Calcio e regole infrante, stagione nera. La Roma ci ricasca, ma non è la sola...

Quando non gira, non gira. Inutile stare a lambiccarsi il cervello per cercare di cambiare il vento: quando spira contrario, c'è poco da fare. Se non aspettare tempi migliori. Ché poi, altrimenti, si rischia di fare la fine di Don Chisciotte. E quella che sta conducendo quest'anno il tecnico della Roma, Fonseca, sembra proprio una battaglia contro i mulini a vento. Ne azzecca davvero poche la Roma. Capita una volta ogni secolo di toppare in maniera così clamorosa, regolamento alla mano: beh, ai capitolini è accaduto due volte nel giro di pochi mesi. Nella stessa stagione sportiva. Roba da mandare i tifosi al manicomio. E così, dopo aver mostrato a tutta l'Italia che, sì, nell'era di internet e delle automatizzazioni è possibile sbagliare la compilazione di una lista (leggasi caso Diawara: inserito nel bacino degli Under 22 pur essendo ormai un over), i giallorossi ci sono ricascati. Come? Nella gara di Coppa Italia di ieri, comunque persa sul campo (magrissima consolazione) contro lo Spezia, i giallorossi hanno effettuato la sesta sostituzione... pur non avendone diritto. La sconfitta a tavolino (in una gara, ribadiamo, comunque persa) è il male minore. La seconda macchia a stretto giro di posta su una divisa “normativamente” candida come quella della Roma finisce di diritto nel libro della storia del calcio. Una barzelletta ma anche uno smacco a una tifoseria che non merita queste umiliazioni.

Tavolini che scricchiolano

Ma la stagione 2020-2021 su quel famoso libro ci finirà anche per altri motivi, essendo sbocciata in piena pandemia.  Ed è anche l'annata dei tavolini... scricchiolanti. Per informazioni chiedere alla Juventus, che si è vista “sottrarre” una vittoria conquistata (non) sul campo. L'Asl di Napoli bloccò i partenopei in partenza verso Torino e la gara non fu disputata. Passerà alla storia anche la sfilata degli arbitri e dei bianconeri, sotto la pioggia, che scesero regolarmente in campo attendendo (si fa per dire) un avversario che non sarebbe mai arrivato. Legata alla diffusione del Covid (ma con esiti diversi), anche sulla Reggiana pende come la spada di Damocle il 3-0 a tavolino della partita contro la Salernitana: gli emiliani non scesero in campo per via della positività di 18 giocatori. Giustizia sportiva impietosa.

Caos sostituzioni

Nell'annata più stramba vissuta sul pianeta calcio, uno spazietto se lo ritaglia anche Cosenza-Salernitana: L'ingresso in campo non autorizzato del giocatore rossoblù Ba ha consentito al Cosenza di giocare, seppur per un minuto, in superiorità numerica. Una situazione comune nel calcio, se non fosse che i cosentini in campo erano 12! Al danno dell'ammonizione comminata a Ba (ritenuto salomonicamente il responsabile della distrazione), per i padroni di casa si è aggiunta la beffa, perché il centrocampista rossoblù ha beccato il secondo giallo, lasciando la squadra in 10. Già, da 12 a 10 nel giro di un amen. E adesso cosa ci attende? Cosa potrà mai accadere ancora in questa balorda stagione? Non è dato saperlo, ma dalle parti della Capitale fanno gli scongiuri...

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