Il 15 novembre del 1996 i cinema americani “scoppiano”. Roba da far venire i brividi, oggi, al tempo del coronavirus e degli assembramenti negati. L'America progressista e capitalista, ben salda al timone della cultura Occidentale, non era ancora stata colpita al cuore (accadrà cinque anni dopo, con gli attacchi al World Trade Center) e continuava a proporsi come modello di forza indiscusso anche sotto il profilo cinematografico. Ecco perché l'uscita di Space Jam, un irresistibile mix di realtà (capitano scelto un certo Michael Jordan, in pieno “delirio agonistico” atto secondo) e fantasia (i Looney Tunes come simpatiche spalle cartonate di AirMJ), che arrivò a incassare in tutto il mondo 230,4 milioni di dollari, piazzandosi sul podio di miglior film sportivo di sempre, alle spalle di Rocky IV e The Blinde Side - guarda caso altri due “fenomeni” a stelle e strisce -, tanto per utilizzare un metro di giudizio credibile. Sfondò perché la storia di Michael Jordan, dal periodo buio successivo alla morte del padre alla “resurrezione” cestistica, stava combaciando meravigliosamente con il secondo three-peat dei Chicago Bulls. Un successo stellare.
Com'era il mondo ai tempi del primo Space Jam?
Il coronavirus ha rappresentato una rottura col mondo precedente. Proprio come i grandi graffi della storia dell'umanità, che lasciano inevitabilmente il segno. Se però ci si accomoda nella macchina del tempo e si fa un salto all'indietro di 25 anni, si piomba letteralmente in un'altra... epoca.
Lo sport: l'anno della Juventus, della Germania e delle Olimpiadi
I tifosi bianconeri ricorderanno il 1996 con grandissima... malinconia. Perché coincide con la vittoria dell'ultima Coppa dei Campioni (all'epoca si chiamava ancora così) e dell'Intercontinentale. Erano gli anni in cui iniziava a sbocciare il talento cristallino di Alessandro Del Piero. Ma sul pianeta sportivo s'imponevano anche altri giganti, come la Germania di Oliver Bierhoff, campione d'Europa dopo aver battuto in finale la rivelazione Repubblica Ceca (guidata da un Nedved già protagonista). Anno di Europei, come da tradizioni, anno di Olimpiadi. Su tutte brilla la stella di Michael Johnson che supera il... suo stesso record sulla distanza dei 200 metri con il tempo di 19'32'': è lui il simbolo di Atlanta. Demon Hill vince il suo primo e unico Mondiale piloti in Formula 1 alla guida della Williams.
La cronaca: preso Brusca e Pacciani... libero
Giovanni Brusca, una delle primule rosse di Cosa Nostra, finisce nelle maglie della Giustizia. Fine della latitanza per l'esecutore materiale della strage di Capaci. Nello stesso anno viene scritta una pagina importante del libro dei grandi misteri italiani: Pietro Pacciani, tacciato di essere il “mostro di Firenze”, viene assolto dalla Corte d'Appello di Firenze dopo oltre 1000 giorni di carcere. Pochi mesi dopo la Cassazione ribalterà ancora la sentenza ma non ci sarà il tempo di istruire un nuovo processo perché Pacciani morirà nel 1998. A inizio anno si registra l'incendio dello storico teatro La Fenice di Venezia.
Musica e spettacolo: l'orma dei Pink Floyd, la manita di Braveheart e... Il postino
I Pink Floyd, mostri sacri della musica mondiale piazzano il calco dei loro strumenti nella Hall of Fame. Un atto dovuto nei confronti di uno dei gruppi che hanno fatto la storia. Un'altra band, meno famosa ma non meno popolare tra le giovani generazioni, i Take That, si scioglie: inevitabile dopo che, nell'anno prima, il leader Robbie Williams si era messo “in proprio”. È l'anno della consacrazione per l'attore Mel Gibson, protagonista con la pellicola Braveheart, che si aggiudica ben cinque premi Oscar. La migliore colonna sonora è invece quella associata a "Il postino", ultimo film di Massimo Troisi.
Elezioni e politica estera: l'Ulivo italiano, il Clinton bis e il caso Cecenia
In Italia il simbolo che va per la maggiore è... l'Ulivo. A guidare il Paese c'è la coalizione di centrosinistra costruita da Romano Prodi. In America, invece, è tempo del Bill Clinton bis, con il brillante presidente degli States che dà il via al secondo mandato. Ma il 1996 è anche l'anno della dichiarazione d'indipendenza della Cecenia dopo due anni di sanguinosi conflitti con la Russia.
Space Jam 2: quando esce il film
Ma soprattutto, nel 1996, Lebron James aveva 12 anni e non era ancora il mostro che è diventato oggi. Erede di Air Mike, tanto in campo quanto... sul set. Il 25 luglio uscirà nella sale l'atteso sequel Space Jam 2. Ci sarà da divertirsi.
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