«Questo legame ci ha fatto sentire fratelli d’Italia per rispondere tutti insieme alla chiamata». Lo ha detto Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale azzurra, nel breve intervento nei giardini del Quirinale dove la squadra e il team azzurro, con i vertici Figc, è ospite del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Caro presidente, la ringrazio a nome di tutti noi per il suo gesto molto importante - ha detto il capitano azzurro - e dedichiamo la vittoria a lei e a tutti gli italiani che non ci hanno mai fatto sentire soli, accompagnandoci passo dopo passo. Questo gruppo non si è mai perso animo, sostenendoci a vicenda. Solo attraverso il gioco di squadra è possibile sostenerci». Poi i complimenti e gli auguri anche a Matteo Berrettini, anche lui ospite al Quirinale per la magnifica avventura a Wimbledon: «Abbiamo tifato per Berrettini, e a lui dico di non smettere mai di sognare, in milioni tiferanno per te».
Il ringraziamento del presidente Mattarella
Emozionato il presidente Mattarella: "Questo non è giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti. Complimenti! Ieri sera avete meritato di vincere ben al di là dei rigori perché avete avuto due pesanti handicap: giocare in casa degli avversari in uno stadio come Wembley e il gol a freddo che avrebbe messo in ginocchio chiunque - ha commentato il capo dello Stato - Siete stati accompagnati e circondati dall'affetto degli italiani e li avete ricambiati rendendo onore allo sport. Così come ha fatto Matteo Berrettini. Arrivare alla finale di Wimbledon ma la rimonta del primo set equivale a una vittoria. Avete reso onore allo sport, per il legame lungo che vi ha unito, manifestando armonia di squadra nel gioco e tra voi. Complimenti e grazie per questo a Roberto Mancini: la fiducia che ha sempre manifestato, la rivoluzione nell'impostazione del gioco, l'accurata preparazione di ogni partita. Grazie, grazie davvero Mancini".
Gravina: "Questa è la grande bellezza"
La grande bellezza. Così Gabriele Gravina ha definito la nazionale che ieri ha vinto il campionato Euro 2020 battendo l’Inghilterra in finale a Wembley, parlando dai giardini dei Quirinale dove il team è giunto per un saluto al Presidente della Repubblica. «Per noi - ha detto Gravina - è un onore essere qui al Quirinale, come è stato ieri quando abbiamo potuto vivere insieme una finale indimenticabile. Al cielo di Londra abbiamo alzato il trofeo dopo 53 anni. Desidero ringraziarla per essere venuto, dimostrando grande sensibilità. Sono sicuro che ha toccato con mano la grande forza di questa squadra. Con il loro enorme potenziale, sono il simbolo di un paese ferito ma caratterizzato da una grande voglia di ripresa, la pandemia ha messo a dura prova il mondo intero. Abbiamo sofferto molto in Italia ma grazie alla sua guida equilibrata abbiamo intrapreso un percorso di rinascita».
Davanti a Draghi
Davanti Palazzo Chigi è arrivato anche un pullman scoperto con la scritta «Campioni d’Europa". È lì che dopo essere ricevuti da Mario Draghi gli azzurri saliranno per festeggiare la vittoria. «Abbiamo vinto la trattativa, lo dovevamo ai tifosi se siamo arrivati fin qui lo dobbiamo anche al loro sostegno», ha spiegato ai cronisti Leonardo Bonucci. Il premier Mario Draghi ha accolto davanti al portone di Palazzo Chigi gli azzurri del calcio campioni d’Europa. In piazza Colonna, Draghi ha stretto la mano al capitano Giorgio Chiellini, che portava il trofeo, e poi anche a Matteo Berrettini, il primo tennista italiano in finale a Wimbledon. Poi il premier e i suoi ospiti sono entrati nel cortile di Palazzo Chigi. «Oggi lo sport segna in maniera indelebile la storia delle nazioni. Oggi siete voi a essere entrati nella storia, con i vostri sprint, i vostri servizi, i vostri gol e le vostre parate» ha detto il premier Mario Draghi parlando alla Nazionale e a Matteo Berrettini. Quindi il premier rivolgendosi a Gigio Donnarumma ha sottolineato: «e che parate...». E subito scatta l’applauso di tutti i presenti. «Ci avete messo al centro dell’Europa, come dimostrano i messaggi di ringraziamento arrivati anche a me in queste ore. Ci avete fatto emozionare, commuovere, gioire, abbracciare. Io sono sempre stato orgoglioso di essere italiano. Quello di cui ci avete reso orgogliosi è di essere uniti in queste celebrazioni in nome dell’Italia».
Bagno di folla per gli azzurri del calcio campioni d’Europa. I giocatori della Nazionale di Roberto Mancini, usciti da Palazzo Chigi, sono saliti a bordo del bus scoperto che attraverserà Roma, non prima di essersi goduti il calore dei tifosi concedendosi con alcuni per i selfie. Dal livello superiore del bus gli azzurri hanno issato al cielo il trofeo, scatenando l’ovazione delle centinaia di persone raccolte attorno a piazza Colonna. Poi assieme alla gente hanno cantato l’inno nazionale. Secondo quanto previsto, il bus percorrerà via del Corso, piazza Venezia, e risalirà via del Tritone verso via Veneto fino all’albergo del ritiro
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