Venerdì 22 Novembre 2024

Buon compleanno Ibrahimovic! I quarant'anni di Zlatan tra record e curiosità - FOTO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Oggi, domenica 3 ottobre 2021, è il compleanno di uno dei calciatori più forti al mondo degli ultimi venti anni. E non si tratta di un compleanno qualunque, ma dei quarant'anni di Zlatan Ibrahimovic. Il campione svedese, soprannominato Ibracadabra, è nato infatti a Malmö in Svezia il 3 ottobre del 1981 da genitori iugoslavi immigrati nello Stato scandinavo. Ibra ha vissuto un'infanzia difficile dovuta anche alla separazione dei genitori avvenuta quando egli aveva appena due anni. Nonostante i 195 cm d'altezza Zlatan si è fatto conoscere ed apprezzare al grande pubblico non solo per la sua fisicità, ma per la capacità incredibile di muoversi nello stretto con dribbling e serpentine. Formidabile tiratore, nei primi anni della sua carriera è stato paragonato a Van Basten. Prima punta, seconda punta, rifinitore, Ibrahimovic è stato e continua ad essere l'incubo dei difensori avversari nonostante appunto abbia toccato quota 40 anni. Avendo praticato da giovane il taekwondo (arte marziale di cui è cintura nera), è particolarmente dotato nel gioco acrobatico, e alcuni suoi movimenti nel colpire il pallone sono stati paragonati alle tecniche proprie delle arti marziali.

La carriera: 31 trofei a livello nazionale ed internazionale

Dopo gli inizi in Svezia con il Balkan (si mise in mostra da ragazzino entrando dalla panchina segnando addirittura 8 gol rimontando lo svantaggio dei suoi che erano sotto 4-0) e con il Malmo, Ibrahimovic sbarca in Olanda all'Ajax e gioca tre stagioni con i lancieri. Poi, dopo aver iniziato la stagione 2004-05 sempre con l'Ajax, il passaggio alla Juve e con i bianconeri disputa due stagioni vincendo lo scudetto nel 2005. Nell'estate del 2006, dopo Calciopoli, Ibra passa all'Inter disputando tre stagioni e vincendo tre scudetti consecutivi dal 2007 al 2009 segnando 57 reti in tre stagioni nella massima serie. Nell'estate del 2009 passa al Barcellona e in blaugrana vive un'annata contrassegnata da un rapporto non proprio straordinario con Guardiola. Vince comunque la Liga, il mondiale per club, la supercoppa europea e di Spagna e viene eliminato in semifinale di Champions dall'Inter. Nell'estate del 2010 il passaggio al Milan con cui si laurea campione d'Italia nella stagione 2010-11, mentre nella stagione successiva segna il suo record di gol in Italia, 28. Seguono quattro stagioni a Parigi con il Paris Saint Germain club con cui in Ligue 1 per ben due volte raggiunge e supera la soglia dei 30 gol in campionati (record di 38 reti realizzate nella stagione 2015-16). Nell'estate del 2016 passa al Manchester United, mentre nel biennio 2018-19 gioca in America con i Los Angeles Galaxy. Torna in Italia al Milan a distanza di 8 anni nel gennaio del 2020 e torna a fare la differenza in Serie A. Lo scorso anno 15 gol in 19 presenze. Primatista di reti con la nazionale svedese, è stato eletto 12 volte miglior giocatore dell'anno e 4 volte sportivo svedese dell'anno. A febbraio 2021 è stato anche ospite fisso del festival di Sanremo dimostrando anche di possedere doti da showman.

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