L'Italia di Mancini è stata battuta 1-2 dalla Spagna nella semifinale di Nations League giocatasi questa sera a Milano
Il record di partite positive si è fermato a 37 e domenica la Nazionale se la vedrà a Torino con la perdente di Belgio-Francia, mentre gli iberici giocheranno per la vittoria finale con la squadra che avrà la meglio allo Stadium. In palio ci sarà la seconda edizione della Nations League, dopo quella vinta dal Portogallo. Un risultato non certo esaltante per gli azzurri che erano privi di Immobile e avevano sostituito il cannoniere con un artificio tattico (Bernardeschi "falso nueve) per fronteggiare l'abilità di palleggio della "Furie Rosse" in mezzo al campo. Non è andata bene. Sarebbe stato meglio magari affidarsi a un centravanti vero (Raspadori o Kean, chiamato in causa nella ripresa). Luis Enrique, con questa vittoria, smorzerà le critiche nei suoi confronti. Bisogna dire pure delle tante assenze che lo avevano costretto a schierare il vecchio Marcos Alonso (bene) terzino, la giovane promessa Gavi (bravo) a centrocampo e Oyarzabal (ottimo) in attacco. Ma sono stati i gol di Ferran Torres a decidere. Nel corso delta gara Mancini ha sostituito all’inizio della ripresa Bernardeschi con Chiellini. Poi Locatelli e Kean per Verratti e Insigne. Infine Pellegrini per Jorginho e Calabria per Barella.
La partita
Al 38' Chiesa ha vinto un duello a centrocampo, è andato avanti da solo, ha servito sulla destra Pellegrini che ha insaccato, riaprendo la partita. La Spagna ha giocato meglio nel primo tempo, complessivamente ha meritato di vincere, ma gli azzurri non possono certo ringraziare chi ha fischiato un giocatore azzurro come Donnarumma (quindi implicitamente la Nazionale) che era stato determinante per la vittoria all’Europeo e nel finale ha salvato la squadra da un risultato più pesante. La sconfitta lascerà tracce? Speriamo di no, ma il risultato di San Siro ci deve insegnare qualcosa: che gli azzurri hanno dei limiti e devono trovare un attaccante come l’Immobile dei tempi migliori e che bisogna fare i conti con l’ingratitudine e la maleducazione di alcuni cosiddetti tifosi. (ITALPRESS).
Si è capito sin dai primi minuti che avremmo assistito ai continui fischi all’indirizzo di Donnarumma dai beceri in servizio permanenente effettivo. E i fischi hanno forse influito non tanto sul primo gol, arrivato al 17' su una bella manovra spagnola Oyarzabal-Ferran Torres che ha concluso alla sinistra del portiere, quanto al morale del portiere che poco dopo, allorchè su un tiro di Marcos Alonso, ha smanacciato e la palla è finita sul palo: Bonucci ha spazzato via. L’Italia non è stata fortunata quando lo stesso Bonucci ha servito Bernardeschi che si è accentrato da destra, ha tirato e Unai Simon ha deviato grazie anche al palo. La Spagna stava giocando meglio, comunque. Ma che non fosse serata si è capito quando Chiesa da sinistra ha trovato Insigne solo in mezzo all’area: il tiro del napoletano è finito incredibilmente fuori. L’espulsione di Bonucci, già ammonito, per una gomitata a Busquet, ha completato l’opera. L’Italia, rimasta in dieci, ha subito il secondo gol da Ferran Torres al 47' su assist da sinistra di Oyarzabal da sinistra. Una serata decisamente storta. Anche nella ripresa gli spagnoli son andati all’attacco, ma quando l’Italia ha attaccato Chiesa ha colpito un palo, il secondo, da destra. Ma la Spagna ha sfiorato il terzo gol con Oyarzabal di testa.
Il tabellino
Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Bastoni, Emerson; Barella (26'st Calabria), Jorginho (19'st Pellegrini), Verratti (13'st Locatelli); Chiesa, Bernardeschi (1'st Chiellini), Insigne (13'st Kean). In panchina: Sirigu, Meret, Dimarco, Acerbi, Cristante, Berardi, Raspadori. Allenatore: Mancini.
Spagna (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Laporte, Pau Torres, Alonso; Koke (30'st Merino), Busquets, Gavi (39'st Sergi Roberto); Sarabia (30'st Gil), Ferran Torres (4'st Pino), Oyarzabal. In panchina: Sanchez, De Gea, Reguilon, Eric Garcia, Martinez, Porro, Rodri, Fornals.
Arbitro: Sergei Karasev (Russia).
Reti: 17' e 47'pt Ferran Torres; 38'st Pellegrini.
Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Al 41'pt espulso Bonucci per doppia ammonizione. Ammoniti: Azpilicueta, Sarabia, Pino, Locatelli, Oyarzabal. Angoli: 5-1 per la Spagna. Recupero: 1'; 5'.
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