Napoli-Legia Varsavia 3-0
Marcatori: 31’ st Insigne, 35’ st Osimhen, 50’ st Politano. Napoli: Meret 6; Di Lorenzo 6, Manolas 6 (27' st Petagna 6), Koulibaly 6.5, Juan Jesus 6; Anguissa 6 (12' st Fabian Ruiz 6), Demme 6.5, Elmas 6; Lozano 6 (12' st Osimhen 7), Mertens 5.5 (27' st Politano 7), Insigne 7.5 (36' st Rrahmani sv). I Allenatore: Spalletti 7. Legia Varsavia: Miszta 7, Jedrzejczyk 6, Wieteska 5.5, Nawrocki 5.5; Johansson 5, Josuè 5, Andrè Martins 5.5 (32' st Kharatin sv), Luquinhas 5.5 (26' st Kastrati 6), Mladenovic 5.5, Rafael Lopes 5.5 (14' st Slisz 6), Muci 6 (26' st Emreli 6.5). Allenatore: Michniewicz 5.5. Arbitro: Del Cerro Grande 6.5. Note: Ammoniti: Manolas, Johansson. Angoli 18-2. Recupero: 0', 5'. La squadra di Spalletti capolista a punteggio pieno in campionato, si fa valere anche in Europa League e, dopo le prime due deludenti gare nel girone, trova la vittoria contro il Legia Varsavia e si rilancia decisamente in classifica: ora Koulibaly e compagni sono al secondo posto in compagnia degli inglesi del Leicester e a due punti dai polacchi che guidano il raggruppamento con sei lunghezze.
Lazio-Marsiglia 0-0
LAZIO (4-3-3): Strakosha 6.5; Lazzari 5, Luiz Felipe 6.5, Acerbi 6, Marusic 6; Milinkovic-Savic 5.5 (11' st Akpa-Akpro 6), Cataldi 6 (32' st Lucas Leiva sv), Basic 5.5 (12' st Luis Alberto 6); Felipe Anderson 5 (11' st Pedro 6), Immobile 6, Zaccagni 6 (32' st Moro). In panchina: Reina, Furlanetto, Patric, Escalante, Hysaj, Radu, Muriqi. Allenatore: Sarri 6. OLYMPIQUE MARSIGLIA (3-3-3-1): Pau Lopez 7; Saliba 6, Caleta-Car 6, Luan Peres 5.5; Rongier 6.5 (40' st Balerdi sv), Kamara 6, Guendouzi 5 (28' st Gueye sv); Under 6.5, Payet 6, Lirola 5.5 (16' st Dieng 5.5); Milik 5 (28' st Gerson sv). In panchina: Ngapandouentnbu, Mandanda, Alvaro, Harit, Luis Enrique, De la Fuente, Amavi, Sciortino. Allenatore: Sampaoli 6. ARBITRO: Aytekin (Ger) 6. NOTE: cielo sereno, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Payet, Kamara, Rongier. Angoli: 4-3 per l’Olympique Marsiglia. Recupero: 0'; 4'. Tra due profeti del bel gioco come Maurizio Sarri e Jorge Sampaoli finisce senza gol. All’Olimpico, Lazio e Marsiglia non si fanno male chiudendo il match sullo 0-0. Una sfida equilibrata e tattica, con il Marsiglia che merita ai punti nel primo tempo e la Lazio che sfiora però il gol più volte nel finale ma per Immobile non è serata. Sarri conferma Milinkovic-Savic in mezzo al campo relegando ancora in panchina Luis Alberto, mentre in attacco punta su Zaccagni e in difesa sul blocco di titolari Acerbi-Luiz Felipe, squalificati in campionato alla prossima col Verona. Dall’altra parte, Sampaoli getta subito nella mischia l’ex romanista Under e l’ex partenopeo Milik, vecchia conoscenza del calcio italiano e dello stesso Sarri. In porta, l’altro ex giallorosso Pau Lopez. Dopo una prima fase di studio, è il Marsiglia ad avvicinarsi dalle parti di Strakosha al 14', con un sinistro a giro di Under che finisce alto sopra la traversa da buona posizione. Al 20' ancora Marisiglia: Payet serve Milik che dal limite dell’area prova a sorprendere Strakosha con il pallone che finisce al lato di non molto. Poco dopo la Lazio costruisce sulla destra, con Lazzari che ha campo libero e serve in area ma Immobile è anticipato dall’uscita di Pau Lopez. Al 30', gran lancio di Kanara per Milik, ma dopo un bello stop il tiro del polacco finisce alle stelle. La risposta dei biancocelesti è in un tentativo da sinistra di Zaccagni e poi in un triplo tentativo di Luiz Felipe al 33': prima di testa impegnando Pau Lopez in angolo, poi in un botta e risposta ancora con il portiere romanista che sugli sviluppi del corner prima si salva sul tentativo del brasiliano da pochi passi, poi è fortunato perché la ribattuta finisce di poco al lato del palo. Al 40' si infiamma Under dalla destra, bravo Strakosha ad allungarsi in angolo e negare il gol all’ex romanista. Nella ripresa è la Lazio a mandare Ciro Immobile per la prima volta al tiro (al 5') dopo bella combinazione tra Milinkovic e Cataldi, il tiro del partenopeo però è sparato in curva. Dopo neanche un’ora di gioco, Sarri getta nella mischia tutti insieme Luis Alberto, Pedro e Akpa Akpro, al posto di Basic, Felipe Anderson e Milinkovic. Sampaoli risponde con Dieng al posto di un esausto Lirola. Al 20' ci prova Under da sinistra ma è ancora attento Strakosha, poi è ancora Payet che non approfitta di un errore di Lazzari e si fa deviare il tiro a botta sicura da Luiz Felipe. La gara si infiamma e sul capovolgimento Zaccagni fa tutto bene ma è bravo Pau Lopez, poco dopo Immobile scheggia la traversa. Nel finale Payet viene sbarrato ancora da Luiz Felipe, mentre al 42' Pau Lopez prima si salva con Leiva che liscia sul più bello il tiro, poco dopo respingendo un tentativo di Pedro. È anche l’ultima vibrazione, prima di un colpo di testa senza velleità di Moro e il fischio finale che rimanda tutto al Velodrome.
Bodo-Roma 6-1
RETI: 8' pt Botheim, 20' pt Berg, 28' pt Carles Perez, 7' st Botheim, 26' st Solbakken, 32' st Pellegrino, 35' st Botheim. BODO/GLIMT (4-3-3): Haikin 7; Sampsted 7.5, Moe 7, Lode 8 (36' st Hoibraten sv), Bjorkan 7; Brunstad Fet 7 (36' st Vetlesen sv), Berg 7, Konradsen 8 (47' st Hagen sv); Solbakken 8.5 (43' st Koomson sv), Botheim 8, Pellegrino 7.5 (43' st Mugisha sv). In panchina: Smits, Kongsro, Moberg, Nordas, Kvile, Pernambuco. Allenatore: Knutsen 8. ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio 4.5; Reynolds 4, Ibanez 4.5, Kumbulla 4, Calafiori 4; Diawara 4.5 (16' st Pellegrini 4.5), Darboe 4.5 (1' st Cristante 4.5); Carles Perez 5.5, Villar 4.5 (1' st Mkhitaryan 4.5), El Shaarawy 5 (15' st Abraham 5); Borja Mayoral 5 (1' st Shomurodov 4.5) In panchina: Fuzato, Vina, Veretout, Mancini, Bove, Zalewski, Tripi. Allenatore: Mourinho 5. ARBITRO: Palabiyik (TUR) 6. NOTE: serata ventosa, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Darboe, Lode. Angoli: 3-3. Recupero: 2', 2'. Incredibile figuraccia della Roma in Conference League, che cade addirittura 6-1 contro il Bodo Glimt. Tripletta per Botheim, poi le reti di Berg, Solbakken e Pellegrino fanno vivere un incubo alla squadra di Mourinho, a cui serve a poco la rete di Carles Perez. Prestazione assolutamente negativa per i giallorossi, che si lasciano scavalcare anche in testa alla classifica del Girone C, scivolando al secondo posto proprio a -1 dagli uomini di Knutsen.