Lunedì 23 Dicembre 2024

Next Gen Atp Finals 2021 al via oggi a Milano, da Alcaraz al figlio d'arte Korda. Ecco quando gioca Musetti e il calendario

Carlos Alcaraz
Brandon Nakashima
Jaun Manuel Cerundolo
Sebastian Korda
Holger Vitus Rune
Lorenzo Musetti
Sebastian Baez
Hugo Gaston

Il favorito è lui: Carlos Alcaraz. Il piccolo Djokovic vuole entrare nell'Olimpo del tennis passando dalla porta principale, dopo aver scalato in fretta i gradini che contano. In quello che, da anni, dovrebbe essere il ricambio generazionale al tramonto dell'era Fab four (provatelo a spiegare al serbo Nole...) si sta prepotentemente infilando anche l'astro nascente spagnolo che, soprattutto nelle ultime settimane dedicate al cemento, sta dimostrando d avere le carte in regola per proseguire la scalata e accomodarsi sulle poltrone che contano. Nell'olimpo del tennis, appunto. Ma in attesa di bussare con insistenza alla porta dei predestinati, ci saranno un paio di esami preliminari da superare a pieni voti, a cominciare dalla Next Gen Atp Finals di Milano, il Master baby di fine anno che accoglie a braccia aperte i giovani più in voga del tennis mondiale. Lo scorso anno a trionfare, da numero 95 al mondo, è stato l'azzurro Jannik Sinner. Un successo che ha rappresentato l'anticamera dell'ingresso in Top Ten. Il numero 2 azzurro (alle spalle di Matteo Berrettini) avrebbe anagraficamente avuto diritto a presentarsi al via dell'edizione 2021, ma ha preferito continuare a coltivare la speranziella delle Atp Finals dei grandi, seppur passando dalla porta sul retro (essere la prima riserva dei magnifici otto garantisce comunque la possibilità di subentrare in caso di forfait di uno dei partecipanti). Ma da un azzurro all'altro il passo è breve.

Musetti sulla scia di Sinner? Lorenzo, provaci

Se c'è un tennista che ha le potenzialità per contrastare il cammino dello spagnolo terribile è Lorenzo Musetti (numero 6 del tabellone Next Gen). Che se non altro al piccolo Djokovic potrà spiegare come si mette sotto per due e ore e due set il dominatore assoluto del circuito mondiale (l'altro Djokovic, quello originale). Musetti ha come best ranking il 57esimo posto e tanta voglia di mettersi in mostra, mentre a Milano parte con la pettorina numero 6.

Brandon Nakashima, lo statunitense con gli occhi a mandorla

Il tennis statunitense ha vissuto un'epoca irripetibile con i cicloni Sampras, Agassi, Courier, ecc. ecc. Ormai da un decennio (dal tramonto di Roddick), la pallina a stelle e strisce non viaggia più con la stessa qualità. Le speranze sono riposte anche sul tennista di San Diego, chiaramente di origini nipponiche, che nella Next Gen inizia con i gradi di testa di serie numero 2.

Sebastian Korda, figlio d'arte alla riscossa

Da non sottovalutare anche le chance di Korda junior, altra speranza del tennis statunitense, figlio di Petr (giocatore di buon livello che vinse anche un Australian Opne). Inizia come numero 5 del tabellone Next Gen. A guidarlo c'è proprio il papà.

Segnatevi questo nome: Juan Manuel Cerundolo

La testa di serie numero tre della competizione è l'argentino Juan Manuel Cerundolo, ovvero il primo giocatore che, da minorenne, ha vinto un torneo dell'Atp (il 250 di Cordoba) partendo dalla posizione 335. Non male. Anche per lui l'occasione milanese è propizia.

Holger Vitus Rune, dalla Danimarca con furore

Se si pensa ai paesi nordici, il pensiero va allo svedese Bjorn Borg. Ma scomodare paragoni con l'Ice Man svedese rasenterebbe l'irreale. Di sicuro, però, Holger Vitus Rune vuole giocare un ruolo importante, perché fatta eccezione per il cinque volte campione di Wimbledon, la tradizione nordica è molto scarsa. A Milano è il numero 4.

Il baby numero due d'Argentina Sebastian Baez vuole stupire

L'Argentina in occasione delle Next Gen 2021 è degnamente rappresentata anche da Sebastian Baez (testa di serie numero 7) che ricorda molto l'attuale numero uno del suo Paese, Diego Schwartzman. L'assunto è uno: per competere su un pianeta di giganti 2-0 come quello del tennis di oggi da un'altezza non considerevole bisogna avere colpi, cuore e polmoni. E a indicargli la strada è proprio Dieguito...

Francia, se ci sei batti un colpo. E se il colpo fosse Hugo Gaston?

Dopo anni da dominatori della Top 50, i francesi si sono scoperti orfani di un trascinatore che, sulle tracce di Tsonga, Monfils, Simon e Gasquet potesse tenere alto il vessillo transalpino. E se fosse Gaston (numero 8 a Milano) a proseguire la tradizione?

Il calendario della Next Gen

Martedì 9 novembre

Nakashima-Cerundolo ore 14 Alcaraz-Rune ore 15,30 Korda-Gaston ore 19,30 Musetti-Baez ore 21  

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