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Lazio e Roma si rilanciano in Europa. Immobile, Zaniolo e Abraham i trascinatori

Due rigori nella ripresa firmati dal rientrante Ciro Immobile, il gol nel finale di Pedro che entra a gara in corso e ispira. La Lazio si impone per 3-0 in casa della Lokomotiv Mosca e il successo vale il pass matematico per i playoff di Europa League e la chance di giocarsi il primo posto nel girone E contro il Galatasaray tra due settimane.

I turchi hanno battuto 4-2 il Marsiglia e precedono di tre punti i biancocelesti, che però con una vittoria il 9 dicembre all'Olimpico, con qualsiasi punteggio, li supererebbero.

A Mosca, senza la neve, è la Lokomotiv a partire forte e a metterla sul piano fisico: al 4' dal primo corner Jedvaj svetta di testa senza inquadrare. I primi 20' vanno via senza grandi colpi di scena, in una gara in cui prevalgono gli errori e l'agonismo. Anche troppo, visto che l'arbitro Dias è costretto a estrarre cartellini gialli a raffica. Al 22' ci prova Maradishvili dalla distanza ma il tiro non prende il giro giusto, sul capovolgimento il corner di Luis Alberto rischia di finire in rete dopo deviazione di Basic ma salva sulla linea Rybus. Nella ripresa Sarri lascia negli spogliatoi un evanescente Felipe Anderson per Pedro. Lo spagnolo fa la prima cosa buona dopo 7', quando con la Lazio distesa in contropiede trova Zaccagni libero a sinistra: Silyanov lo falcia e inizialmente l'arbitro Dias lascia giocare ma il Var lo fa tornare sui suoi passi e all'11' Immobile trasforma il rigore del vantaggio. A quel punto Sarri punta sui cambi per aggiungere qualità e freschezza, con Cataldi e Milinkovic al posto di Leiva e Luis Alberto e dall'azione successiva stavolta è Immobile a pescare il calcio di rigore: bella la giocata, in surplus, che manda in tilt l'accorrente capitano dei russi Barinov costretto a colpirlo in velocità. Stavolta non serve neanche il Var: Ciro trasforma calciandola sul palo, poco dopo lascia spazio a Muriqi, altro giocatore da recuperare. Lo scenario cambia, la Lokomotiv si abbatte mentre la Lazio trova spazi in avanti che però al 20' Pedro non capitalizza calciando al lato tutto solo. Sul capovolgimento è Lisakovich a impegnare Strakosha al lato. Sul contropiede biancoceleste, a fare il Pedro stavolta è Acerbi ma il giovanissimo Khudyakov riesce a deviare in corner. Nel finale lo spagnolo torna a segnare anche in Europa, al 42' la chiude con astuzia e potenza con tiro all'angolino dopo una bella veronica. C'è tempo ancora per una traversa di Milinkovic, ma nessuno se ne rammarica.

La Roma vince in Conference League e ritrova Zaniolo e Abraham

La Roma di José Mourinho vince e convince in Conference League, nel segno di un ritrovato Nicolò Zaniolo.

Davanti a quasi 40.000 spettatori all'Olimpico e sotto una pioggia fastidiosa i giallorossi asfaltano gli ucraini dello Zorya Luhansk grazie ad una super prestazione del centrocampista numero 22 che ispira e realizza: suo il gol del 2-0 che chiude un primo tempo dominato in lungo e in largo con le belle folate offensive di Carles Perez autore del primo gol giallorosso.

Ad inizio ripresa la partita è praticamente chiusa dal ritorno a segno di Abraham servito da un super assist proprio di Zaniolo. Numero nove inglese che nel finale firma il poker con una splendida rovesciata che vuol dire doppietta. La Roma, che resta seconda nel gruppo C, si assicura il passaggio del girone anche se per il primo posto, che decide la qualificazione diretta agli ottavi, i giallorossi dovranno tentare il tutto per tutto a Sofia con il Cska e sperare che i norvegesi del Bodo non vincano. Con il secondo posto si accede invece agli spareggi contro le terze di Europa League. Grandi sorprese nella Roma di Mourinho che si schiera con un 3-4-3 a trazione totalmente offensiva. E' infatti Mkhitaryan ad affiancare Veretout a centrocampo, con Carles Pérez e Zaniolo a supporto di Abraham. Solo panchina per Pellegrini, così come per Ibañez al quale viene preferito il rientrante Smalling. Classico 4-4-2 invece per gli ucraini, con Imerekov al centro della difesa insieme al capitano Vernydub. In avanti, spazio alla coppia formata da Zahedi e Gromov. Super partenza dei giallorossi subito vicinissimi al gol con Abraham e a segno già al quarto d'ora con Carles Perez: bellissima l'azione della squadra di Mourinho, Abraham copre il pallone a centrocampo, sfera che arriva a Zaniolo che serve in verticale sulla fascia sinistra El Shaarawy, cross di esterno destro sul secondo palo del Faraone che trova il numero 11 spagnolo che di piatto destro al volo porta sull'1-0 i giallorossi. La Roma continua a spingere portandosi alla mezz'ora sul 2-0 con il ritorno al gol all'Olimpico dell'attesissimo Nicolò Zaniolo: al quarto tentativo in area l'azzurro riceve la sfera sulla destra da Veretout e scarica tutta la sua rabbia con un potente destro in diagonale, imparabile per Matsapura. Pochi minuti e i giallorossi falliscono il 3-0: Veretout si fa parare il secondo rigore della stagione arrivato per un fallo i area su Carles Perez. 3-0 che arriva immediatamente ad inizio ripresa per merito ancora di Zaniolo: il numero 22 giallorosso se ne va in velocità sulla destra dell'area e sull'uscita del portiere offre un "cioccolatino" ad Abraham che deve solo spingere in rete. La partita è chiusa ma c'e' ancora tempo per la doppietta del numero 9 inglese che firma il 4-0 con una spettacolare rovesciata: Mkhitaryan prova il tiro da dentro l'area, il suo destro deviato dà vita a un campanile sul quale Abraham si coordina e dal limite dell'area piccola insacca per la gioia di un Olimpico pieno e festante in una serata da veri lupi.

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