Udinese-Milan 1-1
Marcatori: 17'pt Beto, 47'st Ibrahimovic.
Udinese: Silvestri 6; Becao 6,5, Perez 6, Nuytinck 6.5; Molina 6, Arslan 7 (25'st Jajalo 6), Walace 6.5, Makengo 6.5, Udogie 5.5 (17'st Zeegelaar 6); Beto 7, Deulofeu 6.5 (25'st Success 5.5). Allenatore: Cioffi 6.5.
Milan: Maignan 6; Florenzi 6, Tomori 5, Romagnoli 6, Hernandez 6; Bakayoko 5 (1'st Kessié 6), Bennacer 5 (1'st Tonali 6); Saelemaekers 5.5 (23'st Castillejo 6), Diaz 5 (36'st Maldini 6), Krunic 5 (1'st Messias 6); Ibrahimovic 6.5. Allenatore: Pioli 5.5.
Arbitro: Fourneau di Roma 5.5.
Note: Ammoniti: Perez, Deulofeu. Espulso Success al 48'st. Angoli: 2-5. Recupero: 1', 4'.
Udine. Ci pensa Zlatan Ibrahimovic, a tempo scaduto, a salvare il Milan capolista da quella che sembrava una sconfitta certa con l’Udinese. Lo svedese firma l’1-1 al 92', recuperando l’iniziale vantaggio di Beto: la squadra di Pioli sale a quota 39 punti, ma domani potrebbe esser scavalcata dall’Inter e riagguantata dal Napoli, in caso di vittorie delle rivali. Buon punto, ma amaro per come è maturato, per gli uomini del nuovo tecnico ad interim Gabriele Cioffi, che salgono a quota 17.
Ottimo l’avvio dei padroni di casa, che dopo aver spaventato i rossoneri in un paio di situazioni, trovano il vantaggio al 17' con la fiammata di Beto: l’attaccante scappa in velocità approfittando di un buco centrale, spara addosso a Maignan ma grazie a un paio di rimpalli fortunati segna l’1-0 sulla ribattuta. Il Milan non dà mai la sensazione di accelerare il ritmo e solo a ridosso dell’intervallo sfiora il pareggio con Brahim Diaz, che calcia a lato da buona posizione proprio qualche istante prima che venga annullato un gol a Theo per fuorigioco.
Nella ripresa Pioli prova a mescolare subito le carte in tavola inserendo forze fresche, ma i risultati non si vedono a parte due o tre occasioni in cui comunque Silvestri non è costretto agli straordinari. I rossoneri ci provano disperatamente fino all’ultimo secondo disponibile e proprio al 92' ci pensa il solito Ibra, in acrobazia, a realizzare la rete che regala un punto comunque prezioso ai suoi. Prima del triplice fischio espulso Success per i friulani (ingenuità su Maignan che scatena una rissa), che chiudono in inferiorità numerica, ma il risultanto non cambia più perché non c’è più tempo.
Fiorentina-Salernitana 4-0
Marcatori: 31' pt Bonaventura, 5' e 38' st Vlahovic, 45' st Maleh
Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6.5; Odriozola 6 (41'st Venuti sv), Milenkovic 6 (1'st Igor 6), Martinez Quarta 6, Biraghi 6 (41' st Terzic sv); Bonaventura 6.5, Torreira 6.5, Duncan 6.5 (34' st Maleh 6.5); Callejon 6 (27' st Sottil 6.5), Vlahovic 7, Gonzalez 6 In panchina: Rosati, Cerofolini, Amrabat, Benassi, Pulgar, Saponara, Kokorin Allenatore: Italiano 6.5
Salernitana (4-4-2) Belec 6; Veseli 5.5 (1' st Delli Carri 6), Gyomber 5.5, Bogdan 5.5, Ranieri 6.5 (45' st Di Tacchio sv); Kechrida 5.5, L.Coulibaly 6, Obi 5.5 (16' st Schiavone 6), Kastanos 5.5 (6' st Bonazzoli 6); Simy 5.5, Ribery 5.5 (45' st Jaroszynski sv). In panchina: Fiorillo, Guerrieri, Gagliolo. Allenatore: Colantuono 5.5
Arbitro: Ghersini di Genova 5.5
Note: pomeriggio freddo, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 18579, incasso 278299,51 euro. Ammoniti: Milenkovic, Kastanos. Angoli: 3-1 per la Salernitana. Recupero: 2'pt, 4'st.
FIRENZE - La Fiorentina conquista il terzo successo consecutivo battendo per 4-0 la Salernitana e godendosi così, un altro week-end con il quinto posto in classifica. Al di là del risultato finale non è stata una vittoria semplice quella dei padroni di casa che, per almeno mezz'ora, hanno fatto fatica contro una squadra sicuramente molto più debole tecnicamente, ma abile nell’ostruire il gioco viola e nelle ripartenze. Alla fine la differenza tecnica ha premiato l’11 capitanato da Biraghi che ha avuto vita facile alla distanza con Vlahovic scatenato nella ripresa. La Fiorentina passa in vantaggio al 31' con un pregevole gol di Bonaventura che, poco fuori area, raccoglie al volo una corta respinta di Veseli, di esterno destro, battendo Belec e chiudendo un’azione partita dallo stesso numero 5 gigliato. Per i viola è una sorta di liberazione dopo una prima parte di gara molto sofferta e faticosa, con la Salernitana brava a chiudersi e a cercare di agire in contropiede, e i padroni di casa incapaci di alzare i ritmi e autori di moltissimi errori nel fraseggio.
Prima della conclusione dei 45' iniziali Biraghi fallisce il tap-in in porta dopo corta respinta di Belec su tiro cross di Callejon. La Fiorentina chiude la partita al 50' con un missile di sinistro di Vlahovic che sorprende Belec, facendo esplodere il Franchi che per il 9 viola, nel finale di primo tempo, aveva trattenuto il fiato per un problema alla caviglia destra. Serve un intervento di Terracciano su Delli Carri al 67' per evitare che la Salernitana riapra la partita, con il portiere viola molto reattivo nella circostanza. Nei 20' finali i gigliati controllano e gestiscono contro un avversario a cui viene annullato un gol per fuorigioco di Simy, mentre Italiano fa rifiatare Callejon e Duncan. A mettere i sigilli finali al match ancora Vlahovic a 7' dalla fine su assist di Riccardo Sottil (per il serbo trentaduesimo centro nel 2021) e Maleh al 90'.
Venezia-Juventus 1-1
Marcatori: 32'st Morata, 10'st Aramu.
Venezia: Romero 7; Ebuehi 6 (34'st Mazzocchi sv), Caldara 7, Modolo 6, Haps 6; Crnigoj 6.5 (34'st Peretz sv), Busio 7, Ampadu 6 (19'st Tessmann 6); Aramu 7, Henry 6 (35'st Forte sv), Johnsen 6 (12'st Kiyine 6). Allenatore: Zanetti 6,5.
Juventus: Szczesny 6; De Sciglio 5.5, Bonucci 6, de Ligt 6, Pellegrini 7 (31'st Alex Sandro sv); Locatelli 6 (42'st Soulè sv), Rabiot 5; Cuadrado 5.5, Dybala sv (12'st Kaio Jorge 5; 31'st Kean sv), Bernardeschi 6 (31'st Bentancur 6); Morata 6.5. Allenatore: Allegri 5.
Arbitro: Valeri di Roma 6.5.
Note: Ammoniti Pellegrini, Modolo, Caldara, Bernardeschi, Ampadu, Kiyine. Angoli: 11-3 per la Juventus. Recupero: 2'; 3'.
Venezia. Passo falso della Juventus che sul campo del Venezia non riesce a oltre un 1-1. Alla rete di Morata nel primo tempo, risponde Aramu nella ripresa: la squadra di Allegri non risponde quindi al successo della Fiorentina, restando al sesto posto della classifica senza trovare la continuità di risultati finora mancata; ottimo punto invece per gli uomini di Zanetti che ritrovano morale dopo tre ko consecutivi. Il primo colpo di scena del match arriva dopo una dozzina di minuti, quando uno sfortunato Dybala si ferma per un problema fisico (non il primo della stagione) chiedendo il cambio per un problema al ginocchio. Al suo posto entra Kaio Jorge che sfiora subito la rete con una zampata sotto porta. I bianconeri trovano il vantaggio al 32' grazie alla deviazione volante di Morata sul cross di Pellegrini, che vale l’1-0 ospite. I padroni di casa reagiscono troppo timidamente e a ridosso dell’intervallo rischiano d’incassare anche il raddoppio, con Cuadrado che fallisce un diagonale destro senza provare a servire Jorge e Morata a centro area.
Nella ripresa il Venezia parte bene e al 55' pareggia i conti con il mancino magico di Aramu, che calcia di prima intenzione sul tocco di Haps sorprendendo Szczesny per l’1-1. La Juve non ci sta e prova subito a tornare avanti con Bernardeschi, murato da un intervento provvidenziale di Romero. Nel finale i bianconeri le provano tutte per andare a caccia dei 3 punti, ma gli sforzi sono vani.
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