"Non siamo stati competitivi, non abbiamo vinto un GP, ma siamo il team che è migliorato di più nonostante le limitazioni agli sviluppi imposte dal regolamento. Darei sette alla nostra stagione e otto ai piloti, che si sono spinti e aiutati a vicenda, obbedendo agli ordini di squadra senza polemiche". Così il team principal Ferrari, Mattia Binotto, analizzando la stagione della "Rossa" a "La Gazzetta dello Sport". "Leclerc è cresciuto ancora e Sainz è finito per 20 volte su 22 nei top ten... Con loro pensiamo di costruire il futuro - ammette Binotto - Mentre Antonio Giovinazzi, che speriamo di riportare in F.1 nel 2023, resterà il nostro pilota di riserva e sarà sostituito da Mick Schumacher, cresciuto molto alla Haas, quando dovrà correre in Formula E". Per Binotto, nonostante Red Bull e Mercedes si siano dimostrate ancora più forti, "il nostro obiettivo è vincere e saremo contenti solo quando lo avremo raggiunto. Dobbiamo affrontare due team molto forti, abituati a vincere, sarebbe presuntuoso dire che li batteremo. Però l'ambizione è lottare per le pole e le vittorie. Un’altra stagione come l’ultima non sarebbe accettabile - conclude - dobbiamo fare un passo in avanti decisivo, a patto che non si consideri un obbligo conquistare il Mondiale".