Inter-Lazio 2-1
Marcatori: 30' pt Bastoni, 35' pt Immobile; 22' st Skriniar.
Inter: Handanovic 5.5; Skriniar 6.5, De Vrij 5.5, Bastoni 7.5; Dumfries 6 (32' st Darmian sv), Barella 6 (37' st Vidal sv), Brozovic 6, Gagliardini 6, Perisic 6 (37' st Dimarco sv); Sanchez 6.5 (28' st Correa 6), Martinez 6 (28' st Dzeko 6). Allenatore: Inzaghi 6.5.
Lazio: Strakosha 7; Hysaj 5.5 (35' st Lazzari sv), Luiz Felipe 6, Radu 5.5, Marusic 5.5; Milinkovic-Savic 6, Cataldi 6.5 (23' st Leiva 6), Basic 5.5 (23' st Luis Alberto 5.5); Pedro 6, Immobile 7, Felipe Anderson 5.5 (15' st Zaccagni 6). Allenatore: Sarri 5.5.
Arbitro: Pairetto di Nichelino 6.
Note: Ammoniti: Luiz Felipe, Basic, Radu, Zaccagni, Vidal. Angoli: 5-3 per l’Inter. Recupero: 1'; 4'.
Milano. L’Inter si prende la rivincita sulla Lazio e centra l’ottavo successo consecutivo in campionato, tornando in vetta alla classifica a +1 sul Milan e con una gara da recuperare. A San Siro decide la rete di Skriniar dopo il botta e risposta tra Bastoni e Immobile. Tanto equilibrio nelle prime battute di gara, poi i nerazzurri aumentano i ritmi e al 17' passano avanti grazie alla fiammata di Lautaro, ma il Var pizzica un paio di centimetri di fuorigioco dell’argentino e annulla la rete. L’Inter alla mezz'ora sblocca con la staffilata di Bastoni dalla distanza che infila all’angolino Strakosha. Passano però pochi minuti e la Lazio risponde con il solito Immobile, che approfitta delle incertezze di De Vrij e Handanovic per firmare l’1-1. Nella ripresa la squadra di Inzaghi torna a spingere con convinzione e dopo aver sfiorato il nuovo vantaggio con Dumfries e Perisic, lo trova al 67' grazie al colpo di testa di Skriniar. alla sinistra. Nel finale la Lazio tenta comunque gli ultimi sforzi a caccia del possibile 2-2, ma prima del triplice fischio il risultato non cambia. E l’Inter può esultare.
Venezia-Milan 0-3
VENEZIA (4-3-2-1): Romero 6; Mazzocchi 4.5, Svoboda 4, Ceccaroni 5, Haps 5; Cuisance 5.5 (15'st Kiyine 6), Ampadu 6, Busio 6 (34'st Fiordilino sv); Okereke 5.5 (43'st Bjarkason sv), Aramu 5.5 (15'st Johnsen 6); Henry 5.5 (15'st Crnigoj 6). In panchina: Lezzerini, Molinaro, Forte, Sigurdsson, Modolo, Schegge, Peretz. Allenatore: Zanetti 5.
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Florenzi 6 (43'st Stanga sv), Kalulu 6, Gabbia 6, Hernandez 8; Tonali 6.5, Bakayoko 6.5; Saelemaekers 5.5 (1'st Messias 6), Diaz 6 (28'st Maldini 6), Leao 7.5 (17'st Rebic 6); Ibrahimovic 7 (28'st Giroud 6). In panchina: Mirante, Conti, Krunic, Nava. Allenatore: Pioli 7.
ARBITRO: Irrati di Pistoia 5.5.
RETI: 2'pt Ibrahimovic; 3'st, 14'st rig Hernandez.
NOTE: mattinata nuvolosa, terreno di gioco in buone condizioni. Espulso al 13'st Svoboda per fallo di mano volontario su chiara occasione da gol. Ammoniti: Saelemaekers, Gabbia, Ceccaroni, Tonali. Angoli: 7-1 per il Milan. Recupero: 1'; 3'.
VENEZIA - Il Milan ha saputo nuotare meglio di altri in Laguna e si è confermato l’avversario più autorevole dell’Inter nella lotta per lo scudetto. Sarà decisivo il derby del 6 febbraio? La squadra di Pioli (400a panchina) ha fatto vedere una certa superiorità nel primo tempo, sull'onda emotiva provocata dal subitaneo gol di Ibrahimovic. Dopo aver cercato il raddoppio con l'attivissimo Leao, nel finale ha subito qualche assalto dei lagunari, piuttosto deboli nelle conclusioni, anche se Irrati ha ignorato una trattenuta di Florenzi su Henry in area. Il gol di Hernandez all’inizio della ripresa, molto bello, ha tagliato le gambe al Venezia che ha subito il terzo gol dallo stesso Hernandez su rigore e ha perso Svoboda (cartellino rosso). La terza vittoria di fila del Milan conferma il suo buon momento. Nulla da fare per un Venezia in dieci. La squadra di Zanetti ha mostrato qualche sprazzo di bel gioco, senza tuttavia concludere sotto porta: se ne avvarrà in futuro per non farsi inghiottire dalla bassa classifica.
Difesa neroverde (Ceccaroni) chiaramente sorpresa. Poco dopo Leao ha costretto Romero a un salvataggio di gambe. Per il Venezia, qualche tentativo poco efficace di Aramu. Cuisance ha cercato di inserirsi, nella squadra di Zanetti. Il Milan ha controllato la partita in cerca del raddoppio: Hernandez ha sfiorato la traversa, Florenzi si è visto deviare un bolide centrale da Romero. I neroverdi hanno tentato con Ampadu e Henry di testa. Una trattenuta di Florenzi sul francese non è stata vista dall’arbitro. al 3' della ripresa Leao ha lanciato Hernandez sulla sinistra; Theo, da posizione difficile, ha infilato fra palo e portiere: gran gol e 2-0. Il Venezia si è proiettato in tanti, senza concludere. La partita si è chiusa quando al 12' in una convulsa azione in area, un tiro a colpo sicuro di Hernandez è stato respinto di mano da Svoboda (espulso): Theo ha segnato dal dischetto. Ibrahimovic non si è proposto per il tiro dal dischetto, dopo l’errore contro la Roma. A partita virtualmente finita, il Venezia ha cercato invano il gol della staffa. Insomma bel Milan, vittorioso con merito.
La squadra di Zanetti, che non giocava da dicembre, aveva dovuto rinunciare agli squalificati Caldara e Tessman, nonché a Ebuei (Coppa d’Africa). In compenso, aveva fatto esordire il centrocampista francese Cuisance. Pioli, con otto assenze importanti, aveva confermato la difesa, inserito Bakayoko in mezzo al campo dall’inizio, e aveva preferito Leao a Messias e Ibrahimovic a Giroud nel reparto offensivo.I cambi neroverdi: al 15' st Johnsen, Crnigoj e Kiyine per Aramu, Henry e Cuisance; al 34' Fiordilino per Busio; al 43' Bjarkason per Orekeke. Le sostituzioni rossonere: all’inizio della ripresa Messias per Saelemaekers; al 17' Rebic per Leao; al 28' Giroud e Maldini per Ibrahimovic e Diaz; al 43' l’esordiente Stanga per Florenzi. Al Penzo, in una giornata grigia e fredda, partita sbloccata dopo appena 2' dal Milan.
Leao, paragonato da Pioli a Henry, è entrato con efficacia nelle principali azioni offensive del Milan. Il portoghese ha dato a Theo Hernandez (doppietta, bravissimo) la palla del raddoppio. Tonali si è confermato una colonna del centrocampo. E’ stato ammonito: salterà lo Spezia e rientrerà contro la Juve. Romero ha salvato spesso il Venezia. Ibrahimovic ha segnato all’ottantesima squadra differente nei maggiori cinque campionati europei dal 2000 in avanti. Solo Cristiano Ronaldo vi era riuscito finora. Il Milan sembra in stato di grazia, nonostante assenze e complicazioni. Si è detto che questo è un campionato caratterizzato dalla lotta fra le due milanesi. Finora ci sembra proprio vero. Gli avversari si sono (quasi) tutti squagliati.
Roma-Juventus 3-4
Marcatori: 11'pt Abraham, 18'pt Dybala, 3'st Mkhitaryan, 8'st Pellegrini, 25'st Locatelli, 27'st Kulusevski, 32'st De Sciglio.
Roma: Rui Patricio 5.5; Maitland-Niles 6, Smalling 5, Ibanez 5, Vina 6; Cristante 5.5; Mkhitaryan 6.5, Veretout 6.5 (33'st Perez 6), Pellegrini 6 (42'st Mayoral sv), Afena-Gyan 6 (26'st Shomurodov 6); Abraham 7. Allenatore: Mourinho 6.
Juventus: Szczesny 7; Cuadrado 6.5, De Ligt 5, Rugani 5.5, De Sciglio 6.5; McKennie 6, Locatelli 6.5, Bentancur 5.5 (18'st Arthur 6); Dybala 7 (37'st Chiellini 6), Kean 5 (18'st Morata 7), Chiesa 6.5 (32'st Kulusevski 7). Allegri) 7.
Arbitro: Massa di Imperia 5.5.
Note: Al 37'st Szczesny para un rigore a Pellegrini. Espulso De Ligt al 36'st per doppia ammonizione. Ammoniti: Cuadrado, Veretout, Ibanez, De Ligt, Locatelli, Cristante. Angoli 7-1. Recupero 4'pt, 6'st.
Roma. Succede di tutto all’Olimpico nel big match tra Roma e Juventus, con i bianconeri che alla fine fanno festa per 4-3 dopo una clamorosa rimonta e soprattutto grazie ad un altro rigore parato da Szczesny. I giallorossi gettano via un doppio vantaggio firmato da Mkhitaryan e Pellegrini dopo il botta e risposta tra Abraham e Dybala, facendosi rimontare in sette minuti con le reti di Locatelli, Kulusevski e De Sciglio. Pellegrini avrebbe la chance di pareggiare con un rigore (espulso anche De Ligt), ma si lascia murare dal portiere polacco ancora decisivo dopo quello parato all’andata. La squadra di Allegri consolida il quinto posto, quella di Mourinho si mangia le mani e perde ancora.
L’avvio è di marca giallorossa che trova il gol con Abraham su corner, la replica è di Dybala con un delizioso sinistro all’angolino. Chiesa si fa male ed esce. Nella ripresa altro sprint della Roma con Mkmtharian e Pellegrini per il 3-1. Ma in sette minuti la squadra di Mourinho perde testa e partita e si fa rimonatre dai gol di Locatelli, Kulusevski e De Sciglio. Pellegrini si divora il pareggio dal dischetto.
Napoli-Sampdoria 1-0
Marcatore: 43' pt Petagna.
Napoli: Ospina 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6.5, Juan Jesus 6.5, Ghoulam 6.5 (35' st Tuanzebe sv); Demme 6.5 (35' st Fabian Ruiz sv), Lobotka 6; Elmas 6, Mertens 6, Insigne 6 (30' pt Politano 6.5); Petagna 7. Allenatore: Spalletti 6.5.
Sampdoria: Audero 6 (1' st Falcone 6); Dragusin 5.5, Ferrari 5.5 (44' st Yepes sv), Chabot 5.5, Augello 6 (30' st Murru 6); Ciervo 5.5 (27' st Caputo 6), Ekdal 5.5 (1' st Rincon 6), Askildsen 5.5, Thorsby 5.5; Gabbiadini 6, Quagliarella 5.5. Allenatore: D’Aversa 5.5.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 6.
Note: Ammoniti: Chabot, Murru. Angoli: 13-0 per il Napoli. Recupero: 3'; 3'.
Udinese-Atalanta 2-6
Marcatori: 17'pt Pasalic, 22'pt e 31'st Muriel, 43'pt Malinovskyi, 14'st Djimsiti (aut), 43'st Beto, 44'st Maehle, 46'st Pessina.
Udinese: Padelli 5; Becao 5.5, De Maio 5, Nuytinck 5.5; Perez 5.5, Molina 6, Walace 6, Udogie 6 (22'st Soppy 6), Pussetto 5.5 (28'st Success 6); Beto 6, Deulofeu 6. Allenatore: Cioffi 5.5.
Atalanta: Musso 7; Toloi 6, Palomino 6.5, Djimsiti 6 (45'st Cittadini sv); Maehle 6.5, De Roon 6 (1'st Pessina 6), Koopmeiners 6.5, Pezzella 6.5 (28'st Hateboer 6); Pasalic 7 (28'st Miranchuk 6,5); Malinovskyi 7, Muriel 6.5 (32'st Ilicic 6). Allenatore: Gasperini 6.5.
Arbitro: Fabbri (Ravenna) 6.
Note: Ammoniti: Becao, Deulofeu, De Roon. Angoli: 2-4. Recupero 1', 2'.
Empoli-Sassuolo 1-5
Marcatori: 13' pt Berardi (rig), 16'pt Henderson, 24'pt e 25'st’Raspadori, 22'st e 46'st Scamacca.
Empoli: Vicario 6.5; Stojanovic 5.5, Ismajli 5, Viti 5, Marchizza 5.5 (1'st Tonelli 5); Zurkowski 5, Stulac 5 (1'st Ricci 5.5), Henderson 6; Bajrami 5.5 (19'st Fiamozzi 5.5); D Francesco 5.5 (30'pt Cutrone 5.5), Pinamonti 6 (31'st Asslani sv). Allenatore: Andreazzoli 5.
Sassuolo: Consigli 6.5; Toljan 6, Chiriches 6 (31'st Ayhan sv), Ferrari 6, Rogerio 6 (31'st Muldur sv); Lopez 6.5, Harroui 6.5 (15'st Frattesi 6.5); Berardi 7 (44'st Tressoldi sv), Raspadori 7, Kyriakoupoulos 6; Defrel 5.5 (15'st Scamacca 7). Allenatore: Dionisi 7.
Arbitro: Volpi di Arezzo 6.5.
Note: Espulso Viti al 14'st per doppia ammonizione. Ammoniti: Berardi, Kyriakoupoulos, Lopez. Angoli: 6-5 per l'Empoli. Recupero: 2'; 3'.
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