Sono 35 i calciatori convocati da Roberto Mancini per lo stage di tre giorni a Coverciano in vista dei play off Mondiale: dopo oltre tre anni torna a vestire la maglia azzurra Mario Balotelli, mentre sono alla loro prima chiamata in Nazionale il portiere Marco Carnesecchi, i difensori Luiz Felipe e Giorgio Scalvini, i centrocampisti Nicolò Fagioli, Davide Frattesi e Samuele Ricci e l’attaccante Joao Pedro.
A due mesi e mezzo di distanza dai match disputati con Svizzera e Irlanda del Nord, la Nazionale si ritroverà nel Centro tecnico alle porte di Firenze dalle 12 di mercoledì prossimo a venerdì 28 gennaio, per lo stage a porte chiuse. Potrebbero aggiungersi i calciatori del gruppo azzurro attualmente infortunati per prendere parte al lavoro tattico propedeutico alle gare di marzo. Questo l’elenco completo dei convocati. Portieri: Marco Carnesecchi (Cremonese), Alessio Cragno (Cagliari), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Genoa). Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Davide Calabria (Milan), Giorgio Chiellini (Juventus), Mattia De Sciglio (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Alessandro Florenzi (Milan), Luiz Felipe (Lazio), Gianluca Mancini (Roma), Luca Pellegrini (Juventus), Giorgio Scalvini (Atalanta), Rafael Toloi (Atalanta). Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Cremonese), Davide Frattesi (Sassuolo), Manuel Locatelli (Juventus), Matteo Pessina (Atalanta), Samuele Ricci (Empoli), Stefano Sensi (Inter), Sandro Tonali (Milan). Attaccanti: Mario Balotelli (Adana Demirspor), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Joao Pedro (Cagliari), Giacomo Raspadori (Sassuolo), Gianluca Scamacca (Sassuolo), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Roma).
Chance per Mario Balotelli ?
E’ l’unico spazio che il ct dell’Italia è riuscito a strappare, nella pausa per le nazionali in cui la sua non gioca, ma deve prepararsi fisicamente e mentalmente alla sfida decisiva verso Qatar 2022, prima alla Macedonia e poi in caso di vittoria a una tra Portogallo e Turchia. Sono 35 azzurri, e potranno anche crescere di numero, che si ritroveranno da mercoledì alla casa della nazionale, a Firenze. Tornerà a scoprila dopo tre anni Mario Balotelli, comparso nelle prime convocazioni di Mancini - che lo allenò e rimproverò al City - e poi di nuovo sparito dai radar azzurri negli anni di Brescia e Monza.
In Turchia, con Montella allenatore, quello che doveva essere il crack azzurro sembra essersi ritrovato: Mancini lo ha seguito a distanza, ne ha parlato con Montella al telefono nei giorni scorsi, e ora ha deciso di dargli un’altra chance. L’ampio credito fornito a tanti giovani, oltre che una prospettiva di ottimismo in chiave post Mondiale, è un messaggio anche a Balotelli: le convocazioni di questo stage non rappresentano nessuna promessa, ma solo un’opportunità di dimostrare di poter stare in azzurro.
D’altra parte, il ruolo di centravanti è quello che ha fatto penare di più Mancini, nelle partite di qualificazione. Di qui anche la chiamata di Joao Pedro, attaccante brasiliano che in Italia si sente «a casa» e ha il passaporto giusto, oltre ai numeri tecnici. In analoga situazione Luiz Felipe, difensore centrale della Lazio che può tornare buono visto l’indisponibilità di Bonucci e Acerbi, fuori ad ora dai 35. La linea giovane che tanto piace a Mancini stavolta premia Marco Carnesecchi, portiere della Cremonese e dell’Under 21, il 18enne difensore Atalanta, Giorgio Scalvini, e poi due promesse del centrocampo, Davide Frattesi del Sassuolo e Samuele Ricci dell’Empoli, e Nicolò Fagioli, 20enne scuola Juve in prestito alla Cremonese. Tanti gli assenti tra i titolari: riposo è stato concesso a Donnarumma, Jorginho e Verratti, out Bonucci e Lorenzo Pellegrini in uscita da infortuni, Barella e Immobile sono tra i fedelissimi che ci saranno. Sotto osservazione in difesa Biraghi, De Sciglio, Mancini e Luca Pellegrini; a centrocampo oltre ai nuovi Sensi e Tonali. In attacco Scamacca, Zaniolo e Zaccagni. Mancini spiegherà le sue scelte, subito dopo il ritrovo a Coverciano mercoledì entro le 12, poi porte chiuse e tutti al lavoro su tecnica e tattica, per il Mondiale.
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