Le luci di un grande palcoscenico per alcuni sono accecanti. Talmente accecanti da diventare quasi delle... ombre. Una metamorfosi che conosce fin troppo bene Martin Bengtsson, ex calciatore svedese che nel 2004 credeva di aver realizzato un sogno: lo acquistò l'Inter, all'età di 16 anni, spalancandogli le porte del grande calcio: le porte di San Siro, un teatro del calcio conosciuto anche dall'altra Europa, quella che non si fa il bagno nel Mediterraneo. Mai struttura, a conti fatti, si è rivelata più grande e ingombrante per il talento nordico. Dalle luci alle ombre, un passo troppo grande per un ragazzino con troppe aspettative e e poche possibilità di tagliare il traguardo. Perché Milano sa essere gelida più di Stoccolma quando le cose non girano. L'impatto con l'ambiente calcistico italiano non si è rivelato dei migliori e Martin ha iniziato a sentirsi solo. Un'oppressione che lo ha portato a tentare (per fortuna con scarsi risultati) il suicidio, ultimo atto di una carriera morta giovane. Gli aiuti della società nerazzurra (Bengtsson ricorda sempre con affetto l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti) non furono sufficienti e il ragazzo svedese, quando era appena maggiorenne, spense per sempre il suo sogno. Troppa pressione, troppo pesante quell'esperienza che successivamente ha scelto di raccontare in un libro. E Sky trasmetterà (martedì 25 alle 6 e alle 21.15 su canale 302; mercoledì 26 alle 6 su 311, alle 14,25 su 302 e alle 21,15 su 311; giovedì 27 su 311 alle 14,25 e domenica 30 alle 19,15 su 302; disponibile anche su On Demand) il film Tigers, ispirato proprio alla storia di Bengtsson.
Il film
Tigers è un film scritto e diretto da Ronnie Sandahl liberamente ispirato al libro di Bengtsson NELL'OMBRA DI SAN SIRO (In The Shadow of San Siro) pubblicato nel 2007. Un'opera che si mette di traverso rispetto ai lavori esclusivamente celebrativi sul calcio. Racconta invece quella che può diventare una vera e propria ossessione e la disciplina che occorre per raggiungere certi obiettivi. E questo a rischio di depressione e crollo mentale. Tigers, come si legge nelle note di regia, "è una corsa sulle montagne russe della vita e della morte attraverso la moderna industria del calcio". Nel cast del film, oltre ad Erik Enge nei panni di Bengtsson, anche Maurizio Lombardi (Pinocchio, 1994, The New Pope), Lino Musella (The Young Pope, Favolacce, Il Cattivo Poeta) e Gianluca Di Gennaro (Capri-Revolution, Gomorra - La Serie 2). Ronnie Sandhal non è nuovo a film sul mondo dello sport, ha già lavorato infatti a una trilogia dedicata alle attività sportive: oltre a Tigers ha scritto anche la sceneggiatura di Borg McEnroe (2017) e lavorerà a un nuovo film sulla ginnastica, dal titolo Perfect, diretto da Olivia Wilde.
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