Una perla Mbappé a pochi secondi dal fischio finale decide il primo big match degli ottavi di Champions League. A Parigi il Real Madrid cede proprio sul traguardo ad un bel Psg andato più volte vicino al vantaggio sventato a ripetizione da un grande Courtois. Portiere belga capace anche di parare un calcio di rigore a Messi. Mai pericolosi i blancos che si limitano a difendere per quasi tutta la partita e vengono beffati nel recupero. Gialli pesanti per Casemiro e Mendy: entrambi diffidati, salteranno il ritorno del 9 marzo, a Madrid. Pochettino sceglie Donnarumma tra i pali del Paris, in difesa sulla sinistra gioca il giovane Nuno Mendes, mentre in avanti spazio a Di María, in appoggio a Messi e Mbappé. Come previsto Neymar parte dalla panchina. In casa Real confermata la presenza di Karim Benzema tra i Blancos, il capitano ha recuperato in extremis, a completare il tridente con lui Vinícius Júnior e Asensio. Primo tempo non proprio da incorniciare al Parc des Princes, sicuramente più incisivi i padroni di casa nella prima frazione, ma il possesso palla degli uomini di Pochettino ha prodotto solo una grande occasione, quella per Mbappé che è stato murato in uscita da Courtois.
Nella ripresa la musica cambia con il Psg che accelera e spinge in modo forsennato alla ricerca del vantaggio. Al 60' Messi fallisce un calcio di rigore assegnato ai francesi dall’arbitro italiano Daniele Orsato per un fallo di Carvajal su Mbappé. Si supera di nuovo Coutois: il portiere belga intuisce il sinistro a incrociare dell’argentino e in tuffo riesce a deviare in angolo salvando il Real. Il Paris è sempre più pericoloso, ma il gol non arriva e a un quarto d’ora dalla fine Pochettino si gioca la carta Neymar che rileva Di Maria. Quando la partita sembra finita sullo 0-0 ecco il lampo di Mbappé: dopo un lungo assalto e i miracoli di Courtois c'è voluta la grandissima giocata del campione del mondo per portare avanti il Paris: tacco di Neymar per il numero 7 che dal lato corto dell’area di rigore passa tra Éder Militão e Lucas Vázquez con una bellissima finta e stavolta non si fa ipnotizzare dal portiere belga, infilandolo con un diagonale rasoterra che passa proprio sotto le gambe dell’estremo difensore. Il Psg può festeggiare per ora ma il discorso qualificazione resta ampiamente aperto in vista del match di ritorno in Spagna.
Sono bastati, invece, 90 minuti al Manchester City per mettere l’ipoteca sulla qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Stasera, all’Estadio Josè Alvalade di Lisbona, gli uomini di Pep Guardiola si sono imposti per 5-0 contro uno Sporting che non ha mai dato fastidio ai campioni d’Inghilterra in carica.
Caricamento commenti
Commenta la notizia