Sabato 16 Novembre 2024

Grande Napoli al Camp Nou: 1-1 col Barcellona. Vince l'Atalanta, ko la Lazio

 
 
 
 

Barcellona-Napoli 1-1

RETI: 29' pt Zielinski, 14' st F. Torres (rig). BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen 6; Mingueza 6 (36' st Dest sv), Pique 6.5, E. Garcia 6, Jordi Alba 5; N. Gonzalez 6 (20' st Gavi), F. de Jong 6 (20' st Busquets 6), Pedri 6.5; Traore 6.5 (20' st Dembele 6), Aubameyang 6.5 (41' st L. de Jong sv), F. Torres 6. In panchina: Neto, Tenas, Puig, Braithwaite. Allenatore: Xavi 6. NAPOLI (4-2-3-1): Meret 6; Di Lorenzo 6, Koulibaly 7, Rrahmani 6.5, Juan Jesus 5.5; F. Ruiz 7, Anguissa 6 (39' st Malcuit sv); Elmas 7 (39' st Mario Rui sv), Zielinski 7 (35' st Demme 6), Insigne 6 (27' st Ounas 6); Osimhen 6.5 (35' st Mertens sv) In panchina: Idasiak, Ospina, Ghoulam, Petagna, Zanoli. Allenatore: Spalletti 6.5. ARBITRO: Kovacs (ROU) 6. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Anguissa, Ruiz, Meret. Angoli: 5-2. Recupero: 2' pt, 9' st. BARCELLONA - Il Napoli sfiora il colpo al Camp Nou. Finisce 1-1 ma il gol degli spagnoli arriva soltanto grazie con una decisione dell’arbitro romeno Kovacs il quale, richiamato dal Var, concede un calcio di rigore per una deviazione con un dito di Juan Jesus, su traversone di Traorè che non cambia minimamente la traiettoria del pallone. Un provvedimento ai limiti, con il direttore di gara che applica il regolamento con rigidità burocratica, senza prendere in esame l'effettivo svolgimento dell’azione e la dinamica del gioco. La prova degli azzurri è complessivamente molto positiva e il risultato lascia aperte tutte le possibilità di superare il turno. Il Napoli riesce a contenere molto bene gli attacchi del Barcellona, soprattutto quando si sviluppano sulle fasce laterali. Juan Jesus, con l’aiuto costante di Insigne, costringe Traorè a tornare quasi sempre indietro senza poter piazzare a centro area di rigore il pallone, dando sostanza alla sua caratteristica più pericolosa. Dal lato opposto Di Lorenzo contrasta con altrettanta efficacia Ferran Torres e gli spagnoli riescono a rendersi pericolosi soltanto nelle occasioni in cui un disattento Rrahmani concede spazi e tempi per le conclusioni, che risultano però poco efficaci, di Pedri e dello stesso Ferran Torres che manda a lato con un colpo di testa. Gli azzurri vanno in vantaggio al 28' con Zielinski. Elmas scambia con il polacco il quale sfrutta l’assist e conclude con un rasoterra che Ter Stegen respinge. Sulla ribattuta lo stesso Zielinski colpisce di destro e manda la palla in rete. Nella ripresa il Barcellona parte con grande determinazione e schiaccia il Napoli nella propria area di rigore ma non riesce a creare occasioni da gol. Per trovare raggiungere il pareggio gli spagnoli hanno bisogno dell’aiuto del Var che segnala all’arbitro il tocco con un dito di Juan Jesus su un traversone di Traorè. Arriva così il rigore che Ferran Torres trasforma riportando al 13' in parità la partita. Il Barça sente odore di vittoria e grazie anche ai cambi offensivi di Xavi, gli spagnoli si riversano all’attacco. Il Napoli soffre e non riesce a liberarsi dalla asfissiante pressione dei blaugrana quando dovrebbe far ripartire l’azione offensiva. La squadra di Xavi costruisce nel finale alcune ottime occasioni per agguantare la vittoria, ma in due casi Ferran Torres conclude fuori misura e manda il pallone in curva. Nel finale l’assedio dei padroni di casa si fa ancora più pressante, soprattutto durante i nove minuti di recupero, tre dei quali gli azzurri sono costretti a giocare in inferiorità numerica perché Fabian Ruiz è costretto ad uscire dopo aver riportato una ferita al capo in uno scontro di gioco con Gavi. Ma il Napoli tiene fino in fondo e la prossima settimana al Maradona si giocherà le sue chances per ottenere la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League.  

Atalanta-Olypiakos 2-1

Marcatori: 16'pt Tiquinho, 16'st e 19'st Djimsiti. Atalanta: Musso 6; Toloi 6, Demiral 6, Djimsiti 7.5; Maehle 6 (42'st Hateboer sv), De Roon 5.5 (27'st Freuler 6), Pessina 5 (1'st Koopmeiners 7), Pezzella 6; Pasalic 5.5; Malinovskyi 6.5 (20'st Mihaila 6), Muriel 5 (1'st Boga 6.5). Allenatore: Gasperini 6. Olympiakos: Vaclik 6; Manolas 6.5, Papastathopoulos 7, Cissé 6.5; Lala 6, M'Vila 6 (40'st Bouchalakis sv), A.Camara 6.5, Reabciuk 6; Masouras 6 (20'st M.Camara 6), Tiquinho 7 (28'st El-Arabi 6), Onyekuru 6,5 (40'st Lopes sv). Allenatore: Martins 6. Arbitro: Scharer 6 (Svizzera). Note: Spettatori: 9.448 Ammoniti: Pasalic, Sokratis, Demiral, Pezzella. Angoli: 13-0 Recupero: 1'pt, 3'st Bergamo. Successo in rimonta dell’Atalanta grazie alla doppietta di Djimsiti nella ripresa dopo il vantaggio greco di Tiquinho.  

Porto-Lazio 2-1

Marcatori: 23' pt Zaccagni, 37' pt e 4' st Toni Martinez. Porto: Diogo Costa 6.5; Joao Mario 7 (43' st Bruno Costa sv), Mbemba 6.5, Pepe 6.5, Zaidu 6; Otavio 6, Grujic 5.5 (1' st Galeno 5.5), Uribe 6; Fabio Vieira 5.5 (1' st Vitinha 6.5), Toni Martinez 8 (24' st Evanilson 5.5), Pepè 6 (43' st Eustaquio sv). Allenatore: Conceicao 6.5. Lazio: Strakosha 6.5; Marusic 6, Luiz Felipe 5, Patric 5.5, Radu 5 (27' st Hysaj 6); Milinkovic-Savic 6, Leiva 5.5 (23' st Cataldi 6), Luis Alberto 5.5 (39' st Basic sv); Pedro 6 (39' st Cabral sv), Felipe Anderson 5.5, Zaccagni 7 (39' st Moro sv). Allenatore: Sarri 6. Arbitro: Gozubuyuk (NED) 6. Note: Ammoniti: Grujic, Milinkovic-Savic, Fabio Vieira, Galeno, Evanilson, Zaccagni. Angoli: 7-2. Recupero: 2' pt; 4' st. OPORTO. Zaccagni illude la Lazio, il Porto ribalta il match grazie a una doppietta di Toni Martinez.  

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