Domenica 22 Dicembre 2024

Milan di misura sull'Empoli. Juventus, tris in casa Samp. Pari Salernitana, bene lo Spezia

Scamacca e Traorè autori dei gol sassolesi
Djuric gela il Sassuolo
Esultanza Manaj
Nikolau festeggia con i tifosi
L’abbraccio spezzino
Manaj esulta
 
 
 
 
 

Milan-Empoli 1-0

Milan (4-2-3-1): Maignan 6.5; Calabria 6.5, Kalulu 7, Tomori 6, Florenzi 6; Bennacer 6 (43' st Krunic sv), Tonali 6; Messias 5.5 (27' st Saelemaekers 6), Kessie 6 (27' st Diaz sv), Leao 6.5 (38' st Rebic sv); Giroud 6 (38' st Ibrahimovic sv). In panchina: Tatarusanu, Ballo-Tourè, Castllejo, Romagnoli, Maldini, Gabbia, Mirante. Allenatore: Pioli 6.5 Empoli (4-3-2-1): Vicario 6.5; Fiamozzi 5.5 (18' st Stojanovic 6), Romagnoli 6, Luperto 5.5, Cacace (18' st Parisi 6); Bandinelli 5.5 (26' st Benassi sv), Zurkowski 6, Asllani 5.5; Bajrami 6 (26' st Di Francesco sv), Henderson 5.5 (18' st Cutrone 5.5); Pinamonti 5. In panchina: Ujknai, Stulac, Verre, La Mantia, Tonelli, Ismajli, Viti. Allenatore: Andreazzoli 6 Rete: 19' pt Kalulu. Arbitro: Chiffi di Padova 6 Il Milan non sbaglia contro l’Empoli, vince 1-0 e consolida il primo posto in classifica allungando su Inter e Napoli, in attesa dei match delle rivali. A San Siro decide una fiammata di Kalulu nel primo tempo: i rossoneri di Stefano Pioli volano a quota 63 punti, gli azzurri di Aurelio Andreazzoli restano fermi a 32 e ancora a secco di successi nel 2022, unica squadra in Serie A insieme al Genoa. Come prevedibile sono i padroni di casa a fare la partita sin dalle prime battute, sfiorando il gol già dopo nove minuti con Florenzi, che dopo uno scambio con Kessie tenta un destro a giro neutralizzato da Vicario. Il vantaggio rossonero arriva al 19', quando una punizione di Giroud respinta dalla barriera, si trasforma di fatto in un assist per Kalulu, bravissimo a piazzare un mancino dal limite direttamente all’angolino per l’1-0. Nel finale di primo tempo ancora pericoloso il Milan con un colpo di testa di Giroud (attento Vicario) e un destro al volo di Kessie, murato da un difensore. Al rientro dagli spogliatoi l’Empoli è sicuramente più propositivo e nel giro di pochi istanti spaventa Maignan con Bajrami e Zurkowski, ma entrambi non trovano fortuna. La squadra di Pioli prova a rimettere il naso fuori dopo un pò di sofferenza, tornando a impensierire Vicario con un paio di conclusioni di Messias centrali e bloccate dal portiere. Nel finale succede poco altro, da segnalare giusto il ritorno in campo di Ibrahimovic per una decina di minuti, dopo i pochi secondi giocati a Napoli la scorsa settimana.

Sampdoria-Juventus 1-3

MARCATORI: 23' pt Yoshida (aut), 34' pt Morata (rig), 39' st Sabiri, 43' st Morata SAMPDORIA (4-3-1-2): Falcone 6; Bereszynski 6, Yoshida 5, Colley 5, Augello 5.5 (38' st Conti sv); Candreva 5, Rincon 5 (38' st Trimboli sv), Thorsby 5.5; Sensi 5.5 (21' st Giovinco 6); Caputo 5.5, Quagliarella 5.5 (17' st Sabiri 7). In panchina: Ravaglia, Audero, Ferrari, Magnani, Askildsen, Ekdal, Supryaga. Allenatore: Giampaolo 5.5. JUVENTUS (4-4-2): Szczesny 7; Danilo 6.5, De Ligt 6.5, Rugani 6, Pellegrini 6; Cuadrado 7, Locatelli 6.5, Arthur 6.5, Rabiot 5 (30' st Alex Sandro sv); Kean 6.5 (20' st Vlahovic 6), Morata 7.5. In panchina: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Stramaccioni, Miretti, Akè. Allenatore: Allegri 6.5. RETI: 23' pt Yoshida (aut), 34' pt Morata (rig), 39' st Sabiri, 43' st Morata. ARBITRO: Valeri di Roma 6. La Juventus espugna Marassi superando la Sampdoria 3-1 e tornando a casa con il 15 risultato utile consecutivo in campionato. Decidono l’autogol di Yoshida e la doppietta di Morata, con rigore parato da Szczesny a Candreva prima dell’inutile sigillo di Sabiri nel finale: la squadra di Max Allegri consolida il quarto posto in classifica portandosi momentaneamente a -4 dalla vetta. Gli uomini di Giampaolo, al terzo ko di fila, restano a quota 26 in quintultima posizione. Non succede moltissimo nelle fase iniziali del match, complici ritmi molto bassi e la voglia di non scoprirsi da parte di entrambe le formazioni. La prima conclusione al 22' è di Candreva che impegna Szczesny, ma sul ribaltamento di fronte la sbloccano i bianconeri grazie all’autogol di Yoshida, che nel tentativo di anticipare Kean devia alle spalle di Falcone il diagonale di Cuadrado. I blucerchiati provano a scuotersi con una conclusione di Sensi che costringe Szczesny agli straordinari, dall’altra parte però la Juve fa male quando affonda il colpo. Al 33' Kean si libera della marcatura di un paio di difensori e appena dentro l’area viene steso da Colley: l’arbitro assegna il rigore e Morata lo trasforma nel 2-0. Nella ripresa la Doria prova a fare il possibile per rientrare in partita, spaventando prima la retroguardia bianconera con un destro al volo di Caputo, poi conquistandosi al 72' il possibile rigore della speranza (mano in area di Rabiot): Candreva però si lascia ipnotizzare da un super Szczesny che salva la Juve e le permette di difendere il doppio vantaggio. All’84 ci pensa Sabiri a ridare speranza ai blucerchiati, segnando su punizione con deviazione decisiva di Morata, ma lo spagnolo si riscatta qualche istante più tardi segnando di testa la doppietta personale che chiude i conti sul 3-1.

Salernitana-Sassuolo 2-2

MARCATORI: 8' pt Bonazzoli, 20' Scamacca, 30' pt Traorè; 36' st Djuric SALERNITANA (4-4-2): Sepe 6; Veseli 5 (1' st Zortea 6), Gyomber 5, Fazio 5, Ruggeri 6 (24' st Ranieri 6); Kastanos 5.5 (1' st Perotti 6), L. Coulibaly 6.5, Ederson 6.5 (31' pt Radovanovic 6), Verdi 5.5 (24' st Mousset 5.5); Bonazzoli 7, Djuric 7.5. In panchina: Belec, M. Coulibaly, Bohinen, Obi, Dragusin, Gagliolo, Mikael. Allenatore: Nicola 6. SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli 6; Muldur 6, Chiriches 6 (1' st Tressoldi 5), Ferrari 6, Kyriakopoulos 6.5; Lopez 6.5, Frattesi 7.5; Berardi 6.5 (33' st Ayhan 6), Raspadori 4, Traorè 7 (33' st Henrique 6); Scamacca 7 (24' st Defrel 6). In panchina: Pegolo, Zacchi, Magnanelli, Oddei, Ciervo, Peluso, Ceide, Harroui. Allenatore: Dionisi 6.5 ARBITRO: Massimi di Termoli 6  NOTE: Spettatori: 10249 di cui 2906 abbonati. Espulso al 13' st Raspadori per doppia ammonizione. Ammoniti: Berardi, Ruggeri, Ranieri, Raspadori, Lopez. Angoli: 5-5. Recuperi: 2' pt; 4' st. Pari con quattro gol fra Salernitana e Sassuolo, con la formazione di casa che, ancora una volta, rinvia la vittoria con Nicola in panchina. Per i granata un pareggio che sa di brodino caldo e che a poco serve per le ambizioni di salvezza, obiettivo che, al momento, appare sempre più lontano. Intanto, per quel che può bastare, si muove la classifica. Fuochi d’artificio nella prima frazione di gara con la Salernitana che, al primo vero affondo, sblocca il risultato. All’8' Ruggeri dalla sinistra per Djuric, che di testa cerca di impensierire Consigli. Il portiere neroverde non è impeccabile, Bonazzoli da due passi firma la sua nona rete stagionale. Nicola accarezza la prima vittoria alla guida della Salernitana ma, in dieci minuti, il Sassuolo capovolge la situazione. Al 20' su azione che si svolge sulla sinistra, Traorè scambia con Kiriakopulos, che trova al centro Scamacca che deposita di testa la sfera alle spalle di Sepe. Il Sassuolo prende fiducia e al 30' sorpassa la Salernitana. Azione personale di Traorè, che con una magia beffa Veseli e Lassana, rientra sul destro e buca Sepe. Nella ripresa il Sassuolo sfiora il tris al 4' con la coppia Berardi- Scamacca mentre Raspadori perde la testa. Due falli in altrettanti minuti e al 13' per il nero verde arriva il cartellino rosso che lascia in 10 i neroverdi. La squadra di casa cerca di prendere coraggio dal vantaggio numerico con la coppia Bonazzoli-Djuric che cerca la rete del pari al 28', con il colpo di testa dell’attaccante serbo che procura qualche brivido al portiere Consigli. La risposta ospite è immediata. Dopo 4' di gioco, il Sassuolo sfiora di nuovo il tris: Muldur appoggia per Frattesi che dal limite centra in pieno la traversa, Gyomber anticipa Defrel ed evita il tap-in vincente. La Salernitana insiste e al 36' trova il pari. Cross dalla destra di Zortea, Djuric colpisce di testa e supera Consigli. Poi più nulla, fino al triplice fischio finale.

Spezia-Cagliari 2-0

MARCATORI: 10'st Erlic, 29'st Manaj. SPEZIA (4-3-3): Provedel 6,5; Amian 7, Erlic 7, Nikolaou 7, Reca 6.5; Maggiore 6.5, Kiwior 7, Bastoni 7 (37'st Hristov sv); Verde 6.5 (23'st Manaj 7), Gyasi 6.5 (45'st Ferrer sv), Agudelo 7 (23'st Kovalenko 6). In panchina: Zoet, Zovko, Bourabia, Podgoreanu, Antiste, Sher, Nguiamba, Bertola. Allenatore: Motta 7. CAGLIARI (3-5-2): Cragno 7.5; Goldaniga 5.5, Lovato 6 (27'st Balde 5.5), Altare 6; Bellanova 6, Grassi 5.5, Baselli 5.5 (16'st Marin 5.5), Deiola 5.5 (16'st Pereiro 5.5), Dalbert 5.5 (1'st Zappa 5); Pavoletti 5, Joao Pedro 5. In panchina: Aresti, Radunovic, Lykogiannis, Ceppitelli, Obert, Carboni. Allenatore: Mazzarri 5.5. ARBITRO: Orsato di Schio 6,5.NOTE: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni, spettatori 7.500 circa. Ammoniti Pavoletti, Manaj, Goldaniga. Angoli 8-7. Recuperi: 3'; 6'. Lo scontro diretto per la salvezza se lo aggiudica lo Spezia, che batte 2-0 in casa il Cagliari portandosi momentaneamente a +7 sulla zona retrocessione. Decidono i gol di Erlic e Manaj nel secondo tempo, dopo il rigore sbagliato da Verde nel corso della prima frazione. Torna a perdere la squadra di Mazzarri, che resta solo a +3 sul Venezia, impegnato lunedì con la Lazio e con un’altra gara ancora da recuperare. Tanto equilibrio nelle prime battute di gara, poi dalla mezz'ora in poi vengono fuori i liguri che trovano l’episodio per il possibile vantaggio: Dalbert colpisce Erlic in area sarda, Orsato viene richiamato al Var e assegna il calcio di rigore. Verde dal dischetto però si lascia ipnotizzare da Cragno, provvidenziale anche poco più tardi sul mancino di Agudelo. A ridosso dell’intervallo provano a farsi vedere anche i rossoblu con un destro a giro di Grassi terminato a lato di poco. Nella ripresa è lo Spezia che rompe l’equilibrio al 55' grazie alla deviazione sotto porta di Erlic, che approfitta di un corner di Verde tagliato a centro area e non toccato da nessuno. Al 74' la squadra di Motta dà la spallata al match grazie al neo entrato Manaj, che controlla alla perfezione in area e di mancino fulmina Cragno per il definitivo 2-0.  

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