Sabato 16 Novembre 2024

Il Genoa mata il Toro con Portanova, poker del Sassuolo allo Spezia. Show del cosentino Berardi che fa 100 in A

 
 
 

Genoa-Torino 1-0

Marcatore: 14' pt Portanova. Genoa: Sirigu 6; Frendrup 6.5, Maksimovic 6, Ostigard 4.5, Vasquez 6; Sturaro 6, Badelj 6.5 (48'st Hernani sv); Melegoni 6.5 (20'st Yeboah 6), Amiri 6, Portanova 7.5 (20' st Galdames 6); Destro 6 (1'st Hefti 6). All.: Blessin 7. Torino: Berisha 5; Izzo 5.5, Bremer 5.5, Rodriguez 6 (35'st Buongiorno sv); Singo 5.5 (35'st Zaza sv), Lukic 6, Mandragora 6 (6'st Brekalo 5.5), Vojvoda 5.5 (6'st Ansaldi 6); Pobega 6, Pjaca 5; Belotti 5.5. All.: Juric 5. Arbitro: Mariani di Aprilia 6. Prima vittoria casalinga per il Genoa che sconfigge il Torino con una rete di Portanova giocando in inferiorità numerica dal 24' del primo tempo per l’espulsione di Ostigard per doppia ammonizione. Un successo che interrompe una striscia di 26 gare senza vittorie e rilancia in chiave salvezza la formazione di Blessin all’ottavo risultato utile consecutivo. Blessin, ancora imbattuto, conferma Frendrup in difesa e rilancia dal primo minuto Destro prima punta. Juric risponde con Pjaca e Pobega alle spalle di Belotti. Torino che parte bene con Izzo che di testa impegna Sirigu bravo ad alzare in angolo. Ma al 14' arriva il vantaggio del Genoa. Frendrup ruba palla sulla trequarti a Vojvoda e s'invola sulla destra, dal fondo lascia partire un cross teso con Berisha che sbaglia l’uscita, il pallone arriva a Izzo che non riesce a controllarlo e Portanova da due passi mette in rete. I Granata faticano a reagire ma al 24' il Genoa rimane in dieci. Ostigard, già ammonito, interviene su Izzo al limite, il difensore ospite vola e in presa diretta il contatto sembra evidente tanto che Mariani non ha dubbi ad estrarre il secondo cartellino giallo e poi espellere il difensore norvegese. Dal replay televisivo però il contatto non sembra poi così evidente. Blessin corre subito ai ripari inserendo Bani per Amiri, che non gradisce il cambio e passando dal 4-2-3-1 al 4-4-1. La doppia linea difensiva funziona nonostante il Torino alzi il baricentro e cerchi con una manovra continua e avvolgente di trovare il pareggio. Ma le occasioni per i Granata di Juric sono appena due. Al 35' cross di Singo, Belotti cerca la porta in rovesciata che diventa un assist per Vojvoda ma il colpo di testa finisce sulla traversa anche se Sirigu c'era. Al 42' è invece Belotti a cercare il colpo in scivolata su un filtrante di Lukic ma il pallone finisce abbondantemente a lato. Un solo cambio nell’intervallo con Blessin che rinuncia anche a Destro inserendo Hefti che riprende il suo posto da terzino destro avanzando così in mediana Frendrup. Nonostante manchi una punta di ruolo al fischio d’inizio rossoblù subito avanti con conclusione di Melegoni respinta dalla difesa granata. Anche Juric al quinto si affida alla panchina inserendo Brekalo e Ansaldi per Mandragora e Vojvoda. La gara diventa una partita a scacchi e così Blessin risponde togliendo gli stanchissimi Portanova e Melegoni per Galdames e Yeboah, fresco di convocazione con la nazionale under 21. Nuovamente con una punta il Genoa prova ad alzare il baricentro rischiando però di subire le folate offensive del Torino. Pjaca impegna Sirigu e sull'altro fronte di prova Yeboah ma Berisha è attento. Alla mezz'ora Singo sul secondo palo prova al volo su cross di Rodriguez ma spara altissimo. Juric si gioca anche la carta Zaza assieme a Buongiorno. Ma non basta al Torino che nel finale rischia di subire il secondo gol con Badelj deviato in angolo da un difensore e alla fine la squadra rossoblù può festeggiare un successo atteso da troppo tempo.

Sassuolo-Spezia 4-1

Marcatori: 17' pt e 3' st Berardi (rig.), 35' pt Verde; Berardi, 33' st Ayhan, 36' Scamacca. Sassuolo (4-3-3): Consigli; Muldur, Ayhan, Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi (39' s.t. Magnanelli), Maxime Lopez, Henrique (39' st Harroui); Berardi (45' st Ceide), Defrel (23' st Scamacca), Traore (45' st Oddei) (56 Pegolo, 30 Vitale, 6 Rogerio, 11 Ciervo, 13 Peluso, 21 Chiriches, 44 Tressoldi. All.: Dionisi. Spezia (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Bastoni, Kiwior, Maggiore; Kovalenko, Gyasi (29' s.t. Manaj), Verde (29' s.t. Agudelo) (1 Zoet, 40 Zovko, 15 Hristov, 17 Podgoreanu, 21 Ferrer, 22 Antiste, 31 Sher, 39 Nguiamba, 77 Bertola). All.: Thiago Motta. Arbitro: Volpi di Arezzo. Domenico Berardi raggiunge quota 100 gol in serie A, tutti con la stessa maglia, e con la sua doppietta spiana la strada al Sassuolo che batte lo Spezia e centra il suo sesto risultato utile consecutivo, tenendo accesa una fiammella per provare a centrare l’Europa. Buone notizie per il ct Mancini che oltre ad un Berardi (premiato per le 300 gare con il Sassuolo) in gran spolvero potrà contare anche su uno Scamacca galvanizzato dal gol di stasera dopo essere partito dalla panchina. La grande qualità offensiva della squadra di Dionisi ha fatto la differenza, lo Spezia ha retto bene l’urto chiudendo in parità il primo tempo, ma il gol di Berardi ad inizio ripresa ha indirizzato la partito verso binari favorevoli ai padroni di casa. Vittoria legittima per gli emiliani, punteggio troppo severo per i liguri. All’inizio Dionisi schiera Defrel come punta centrale lasciando in panchina Scamacca. Squalificato Raspadori, tocca a Traorè, con Henrique sulla linea di centrocampo. Spezia con Gyasi punta avanzata con Verde e Kovalenko a supporto. Confermate difesa e centrocampo. Parte meglio lo Spezia che sorprende il Sassuolo costretto a pendere le misure per non correre guai. Non succede nulla fino al quarto d’oro quando l'inserimento di Frattesi trova impreparata la difesa ospite: Kovalenko lo trattiene alle spalle, rigore solare e giallo per lo spezzino. Dal dischetto Berardi di sinistro piazza la palla nell’angolo, Provedel intuisce ma non ci arriva. Il Sassuolo potrebbe raddoppiare qualche minuto (21') dopo: Frattesi vince un rimpallo, vola solitario verso la porta ma calcia sul portiere senza servire Defrel solo a centro area. Lo Spezia sembra stordito dal gol subito, ancora Frattesi in area questa volta non è preciso nel servire Defrel. Gli spezzini sostenuti da un tifo molto caldo, riordinano le idee e al 35' colgono il pareggio con una perla di Verde: defilato sulla destra, con un tiro a giro di sinistro sorprende Consigli. Nel finale ancora Sassuolo vicino al nuovo vantaggio con Kyriakoupolos e Lopez, ma Provedel è sempre attento. Il secondo tempo inizia nel segno dei neroverdi di Dionisi. Subito Berardi e pochi secondi dopo firma il su centesimo gol in serie A. Corre il 3' quando il fuoriclasse del Sassuolo riceve da Defrel a centro area e con il destro riporta avanti la sua squadra. A metà ripresa è il momento di Scamacca che entra al posto di Defrel. Lo Spezia non si da per vinto e al 26' si presenta pericoloso dalle parti di Consigli. Kovalenko riceve da Gyasi, entra in area, difende palla e con un piede Frattesi lo sbilancio. Potevano esserci gli estremi per un calcio di rigore. La rete che 'spaccà la partita porta la firma di un difensore, Ayhan, che al 33' stoppa di coscia e con l’esterno spedisce la palla dove Provedel non può arrivare. Il Sassuolo chiude la pratica con Scamacca che su punizione 'bucà la barriera dello Spezia a cala il poker con la tredicesima marcatura stagionale.  

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