Lazio-Sassuolo 2-1
Marcatori: 17' pt Lazzari, 6' st Milinkovic-Savic, 49' st Traoré. Lazio (4-3-3): Strakosha 6; Lazzari 7, Patric 6, Acerbi 6, Marusic 6; Milinkovic-Savic 7 (40'st Basic sv), Leiva 6.5 (34'st Cataldi sv), Luis Alberto 6.5 (47'st Akpa Akpro sv); Felipe Anderson 6.5, Immobile 6, Zaccagni 6. In panchina: Reina, Adamonis, Kamenovic, Hysaj, Luka Romero, Cabral, Raul Moro. Allenatore: Sarri 6.5. Sassuolo (4-2-3-1): Consigli 6; Muldur 6 (29'st Toljan sv), Ayhan 5.5, Ferrari 5.5, Kyriakopulos 5.5 (1'st Rogerio 6); Frattesi 5.5 (29'st Harroui sv), Henrique 5; Defrel 5.5 (39'st Oddei sv), Raspadori 5.5, Traoré 7; Scamacca 5.5 (44'st Samele 6.5). In panchina: Pegolo, Vitale, Chiriches, Peluso, Tressodi, Magnanelli, Ciervo. Allenatore: Dionisi 5.5. Arbitro: Rapuano di Rimini 6. Note: pomeriggio con rovesci, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Kyriakopulos, Felipe Anderson, Frattesi, Harroui. Angoli: 4-3. Recupero: 1' pt; 5' st La Lazio si lascia alle spalle la brutta sconfitta nel derby di due domeniche fa, battendo all’Olimpico il Sassuolo per 2-1. Decidono le reti di Lazzari e Milinkovic, una per tempo, inutile invece il sigillo ospite finale di Traore: la squadra di Sarri scavalca momentaneamente la Roma al quinto posto, costringendo gli uomini di Dionisi ad un nuovo ko dopo sei risultati utili consecutivi. Avvio di gara quasi tutto a tinte neroverdi, con Traore e Scamacca che sfiorano il vantaggio nel giro di pochissimi minuti. Gli emiliani sembrano in palla e in controllo delle operazioni, ma una volta superato il quarto d’ora di gioco la situazione si ribalta completamente. Al 17' Lazzari recupera palla dopo un errore di Henrique, si libera per il mancino e fulmina Consigli all’angolino firmando l’1-0. La Lazio si scuote e prende in mano il match, sfiorando più volte il raddoppio con Marusic, parato da Consigli, e poi con Immobile che spedisce fuori di testa da ottima posizione. Il Sassuolo però non ci sta e a ridosso dell’intervallo sfiora il pari con due incredibili occasioni nel giro di pochi istanti: Frattesi centra un palo con un colpo di testa, Defrel invece all’altezza del dischetto calcia troppo centrale tra le braccia del portiere. In avvio di ripresa la squadra di Sarri si dimostra più pimpante e al 51' raddoppia grazie al gol di Milinkovic, che tocca quel tanto che basta per beffare Consigli sulla punizione di Luis Alberto. Lo stesso numero 10 spagnolo al 71' sfiora un eurogol direttamente da calcio d’angolo, pizzicando la parte alta della traversa. I biancocelesti controllano tranquillamente il doppio vantaggio, ma nel finale incassano comunque il gol della bandiera emiliana firmato Traore, che beffa Strakosha ma senza cambiare la sostanza del risultato.
Spezia-Venezia 1-0
Marcatore: 49' st Gyasi. Spezia (4-3-3): Provedel 6; Amian 6, Erlic 6.5, Nikolaou 6, Reca 6.5 (22'st Ferrer 6); Maggiore 6, Kiwior 6, Bastoni 6.5 (45'st Sala sv); Agudelo 5.5 (22'st Manaj 6.5), Gyasi 7, Kovalenko 5.5 (12'st Verde 6). In panchina: Zoet, Hristov, Nzola, Colley, Antiste, Nguiamba, Zovko, Bertola. Allenatore: Thiago Motta 6. Venezia (4-3-1-2): Maenpaa 6.5; Ebuehi 6, Caldara 5, Ceccaroni 6.5, Haps 5; Ampadu 5.5, Vacca 6 (14'st Crnigoj 6), Cuisance 5.5 (28'st Kiyine 6); Aramu 6.5 (38'st Nani sv); Okereke 5.5, Johnsen 6 (14'st Nsame 5.5). In panchina: Bertinato, Tessmann, Sigurdsson, Modolo, Fiordilino, Busio, Svoboda, Mateiu. Allenatore: Bertolini (Zanetti squalificato)6. Arbitro: Doveri di Roma 6.5. Note: pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Agudelo, Maggiore, Manaj, Okereke, Gyasi. Angoli: 5-2. Recupero: 0'pt, 5'st. All’ultimo respiro Gyasi regala allo Spezia tre punti fondamentali e condanna il Venezia a una sconfitta che può essere pesantissima nella corsa salvezza. Nella prima gara della 31esima giornata i liguri passano 1-0 al Picco e staccano con un importante +10 i veneti. Thiago Motta lancia Agudelo nel tridente con Kovalenko e Gyasi, parte fuori Verde. Zanetti (squalificato e sostituito in panchina dal vice Bertolini) ritrova Vacca e gli affida le chiavi del centrocampo. Avanti Aramu a sostegno di Okereke e Johnsen. Nella prima mezzora si vede davvero poco. Maggiore non arriva di testa su un buon cross di Reca, Bastoni calcia dalla distanza e il suo tiro, deviato, mette un brivido a Maenpaa che osserva il pallone abbassarsi fino a poco più su della traversa. Dall’altro lato Ebuehi approfitta di un errore in appoggio di Maggiore ma spedisce il pallone in curva. Un primo tempo equilibrato e poco vivace si chiude con una grande chance per parte. La prima è per lo Spezia: su un traversone di Reca c'è Maggiore in area che accomoda la sfera per l’accorrente Bastoni il cui sinistro d’esterno viene respinto di piede dal portiere. Sugli sviluppi è bravo Erlic a chiudere su Okereke frenando il tentativo di capovolgere il fronte del Venezia.
Salernitana-Torino 0-1
Marcatore: 18' pt (rig) Belotti. Salernitana: Sepe 6; Mazzocchi 6 (31' st Ruggeri sv), Gyomber 6, Fazio 3, Zortea 6 (37' st Vergani sv); Coulibaly 5 (11' st Bohinen 6), Ederson 6.5, Radovanovic 6; Verdi 5.5 (11' st Ribery 6); Bonazzoli 5.5, Djuric 6 (31' st Mikael sv). In panchina: Belec, Di Tacchio, Ranieri, Obi, Kechrida, Dragusin, Gagliolo. Allenatore: Nicola 6. Torino: Berisha 7; Izzo 7, Bremer 7, Buongiorno 6.5 (44' st Rodriguez sv); Singo 6.5, Ricci 6 (22' st Linetty 6), Mandragora 6.5, Vojvoda 6; Lukic 6.5, Pjaca 6 (22' st Brekalo 6); Belotti 7. In panchina: Milinkovic-Savic, Gemello, Zima, Ansaldi, Angori, Seck, Aina, Pellegri, Warming. Allenatore: Juric 6.5. Arbitro: Piccinini di Forlì 6. Note: serata piovosa, terreno in buone condizioni. Al 17' pt Sepe para il rigore a Belotti. Al 40' st Fazio espulso per doppia ammonizione (entrambe per fallo di gioco). Ammoniti: Belotti, Izzo, Berisha, Bonazzoli, Ederson, Gyomber, Singo. Angoli: 8-2. Recupero: 4' pt, 7' st. Il Torino torna a vincere dopo otto turni di astinenza, battendo a domicilio la Salernitana 1-0. All’Arechi decide un calcio di rigore di Belotti, fatto ripetere dopo l’errore per un’invasione in area della difesa locale. La squadra di Juric sale a quota 38 punti in classifica, gli uomini di Nicola invece, in inferiorità numerica nel finale per il rosso a Fazio e fermati da un palo e un ottimo Berisha, restano ultimi in classifica perdendo forse l’ultimo importante treno per credere nella salvezza.