Napoli-Fiorentina 2-3
RETI: 29' pt Gonzalez; 13' st Mertens, 21' st Ikonè, 27' st Cabral, 39' st Osimhen.
NAPOLI (4-3-3): Ospina 6; Zanoli 6, Rrahmani 5.5, Koulibaly 6, Mario Rui 5 (41' st Ghoulam sv); Ruiz 5.5 (11' st Mertens 6.5), Lobotka 5 (35' st Demme sv), Zielinski 5; Politano 5 (1' st Lozano 5.5), Osimhen 7, Insigne 6.5 (35' st Elmas sv). In panchina: Meret, Marfella, Juan Jesus, Tuanzebe. Allenatore: Spalletti 5.5.
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano 6; Venuti 6, Milenkovic 6, Igor 6 (40' st Martinez Quarta sv), Biraghi 6.5; Castrovilli 6.5, Amrabat 6, Duncan 6 (20' st Maleh 7); Gonzalez 7.5 (41' st Callejon sv), Cabral 7 (41' st Kokorin sv), Saponara 5.5 (20' st Ikonè 7). In panchina: Dragowski, Rosati, Terzic, Piatek, Sottil. Allenatore: Italiano 7.
ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti: Milenkovic, Cabral, Ikonè. Angoli: 3-2 per il Napoli. Recupero: 2'; 5'.
Napoli - A distanza di quasi tre mesi dal grande successo negli ottavi di Coppa Italia, la Fiorentina espugna per la seconda volta consecutiva il Maradona, costringendo il Napoli ad un pesantissimo ko in campionato. Finisce 3-2 grazie ai gol di Gonzalez, Ikone e Cabral, mentre servono a poco i sigilli azzurri di Mertens ed Osimhen. La formazione di Spalletti perde la possibilità di scavalcare il Milan in vetta alla classifica, lasciando ai rossoneri, in caso di successo con il Torino, la chance di allungare a +4 in vetta; gli uomini di Italiano, invece, accorciano momentaneamente a -1 dalla Roma. I partenopei partono con convinzione e in pochi minuti costruiscono due palle gol molto interessanti con Osimhen ed Insigne, che non trovano lo specchio della porta da buona posizione. Al 14' il centravanti nigeriano il gol lo troverebbe su assist di Zielinski, ma non si accorge di essere più avanti rispetto alla linea del pallone al momento del passaggio del compagno, rendendo tutto vano. A poco a poco viene fuori anche la Viola e, dopo un primo squillo di Biraghi con parata di Ospina, a ridosso della mezz'ora trova l’inaspettato vantaggio con Nico Gonzalez: l’argentino controlla di petto in area e spara di mancino sotto la traversa firmando l’1-0 ospite. Il Napoli non ci sta e sfiora subito il pareggio con Mario Rui, trovandolo poi ad inizio ripresa con il neo entrato Mertens, che ci mette un paio di minuti a mettere il timbro sulla partita. Il Maradona riprende entusiasmo ma ci pensa Ikone a spengerlo nuovamente neanche una decina di minuti più tardi: l’esterno della Fiorentina, anche lui entrato da pochissimo in campo, chiude alla perfezione una ripartenza su assist di Gonzalez firmando il suo primo gol in Serie A. Al 72' arriva anche il tris toscano firmato da Cabral, che supera Lobotka in velocità e piazza all’angolino un destro a giro imprendile per Ospina, proprio qualche istante dopo il possibile gol del 2-2 annullato a Lozano per fuorigioco. Il Napoli non molla e all’84' torna nuovamente in partita grazie ad un super gol di Osimhen, ma nel finale i toscani rischiano poco o nulla e difendono il vantaggio fino al triplice fischio.
Torino-Milan 0-0
Torino: Berisha 6; Zima 6 (19' st Izzo 6), Bremer 7, Rodriguez 6; Singo 6 (19' st Aina 6), Lukic 6, Ricci 6.5, Vojvoda 6 (39' st Buongiorno sv); Pobega 6.5 (39' st Seck sv), Brekalo 5.5; Belotti 6.5 (31' st Pellegri sv). All.: Juric 6.
Milan: Maignan 7; Calabria 5.5, Kalulu 6, Tomori 6.5 (42' st Gabbia sv), Hernandez 5.5; Tonali 6.5 (37' st Krunic sv), Kessié 5.5; Saelemaekers 5, Diaz 5 (10' st Messias 6), Leao 5; Giroud 6. All.: Pioli 6.
Arbitro: Doveri di Roma 6
Note: Ammoniti: Lukic, Tomori, Pobega, Kalulu, Juric (all.), Pioli (all.). Angoli 6-5. Recupero 0' pt + 5' +2' st
Torino. Il Milan incappa nel secondo pareggio consecutivo a reti bianche, venendo rallentato ancora da un ottimo Torino. Ringrazia l’Inter che accorcia a -2 sulla vetta con una gara da recuperare, per l’ennesimo colpo di scena di questo campionato molto avvincente, mentre si mangia le mani il Napoli che si sarebbe ritrovato primo da solo se avesse vinto con la Fiorentina. Continua quindi l’affanno in zona gol per la squadra di Pioli, reduce da soli 4 gol nelle ultime 6 gare; buon punto invece per gli uomini di Juric, ora a quota 39 in classifica. Succede molto poco in un primo tempo contratto e privo di particolari emozioni, con nessuna delle due formazioni che sembra spingere con convinzione sull'acceleratore. I ritmi cambiano leggermente nella ripresa e al 50' sono i granata a sfiorare per primi il vantaggio: Vojvoda calcia con il destro dal limite chiamando Maignan ad un ottimo intervento in tuffo. Dall’altra parte ci prova Leao a scuotere i rossoneri con uno spunto dalla sinistra, ma Bremer è bravissimo a sbarrargli la strada al momento della conclusione, deviando in corner anche il tentativo seguente di Tonali.
Al 65mo ancora pericolosissimo il Toro, stavolta con Belotti che compie un controllo stratosferico su Tomori, bravissimo però a recuperare. Da quel momento sino alla fine solo tanto agonismo.
Genoa-Lazio 1-4
RETI: 31'pt Marusic, 46'pt, 18'st, 31'st Immobile, 23'st autogol Patric
GENOA (4-2-3-1): Sirigu 6; Hefti 5.5, Ostigard 5.5, Maksimovic 5, Vasquez 5 (20'st Criscito 6); Galdames 5, Badelj 5.5 (29'st Frendrup 5.5); Portanova 5 (1'st Ekuban 5.5), Amiri 6 (37'st Gudmundsson sv), Melegoni 5.5 (20'st Yeboah 5.5); Piccoli 5.5. In panchina: Semper, Marchetti, Masiello, Bani, Ghiglione, Hernani, Destro. Allenatore: Blessin 5.
LAZIO (4-3-3): Strakosha 6.5; Lazzari 6.5 (38'st Hysaj sv), Patric 5.5, Acerbi 6, Marusic 7; Milinkovic-Savic 6.5, Leiva 6 (9'st Cataldi 6), Luis Alberto 6.5 (27'st Basic 6); Felipe Anderson 6.5, Immobile 8, Zaccagni 6 (27'st Pedro 6). In panchina: Reina, Adamonis, Luiz Felipe, Radu, Kamenovic, Akpa Akpro, Romero, Cabral. Allenatore: Sarri 6.5
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
Seconda vittoria di fila per la Lazio, che passa a Marassi contro il Genoa per 4-1. Decidono la rete di Marusic e la tripletta di Immobile, inutile invece l’autogol di Patric per i rossoblu: la squadra di Sarri torna momentaneamente al quinto posto davanti alla Roma, gli uomini di Blessin invece perdono per la seconda volta consecutiva restando penultimi in classifica.
Il primo squillo del match è degli ospiti, con Immobile che tenta un mancino nei pressi del limite dell’area mettendo di pochissimo a lato. Al 17' rispondono i padroni di casa e sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Ostigard, respinto da un ottimo Strakosha, attento anche più tardi su Amiri. Al 28' il Genoa reclama a gran voce un rigore per un presunto fallo di Acerbi su Piccoli, ma il Var ravvisa il contatto all’esterno dell’area e quindi non punibile. Neanche il tempo di riprendere a giocare che Marusic porta avanti la Lazio al 31', inserendosi palla al piede e piazzando un destro all’angolino dove Sirigu non arriva. Proprio all’ultimo secondo del primo tempo arriva anche il raddoppio biancoceleste di Immobile, che indovina il diagonale destro su assist di Lazzari. Nella ripresa i rossoblu provano ad alzare un pochino i ritmi ma senza creare grandi pericoli, mentre dall’altra parte, al 64', Immobile realizza la sua doppietta personale che sembra poter chiudere anticipatamente i conti. Passano però pochi istanti e il Grifone prova a concedersi una speranza grazie all’autogol di Patric, che infila nella propria porta su cross da destra di Amiri, ma è un lumicino che si spegne immediatamente per la tripletta di Immobile, che si porta a casa il pallone firmando il definitivo 4-1.
Sassuolo-Atalanta 2-1
RETI: 24'pt, 16' st Traore, 47 st Muriel
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli 7; Muldur 6, Ayhan 6, Chiriches 6.5, Kyriakopoulos 6 (32'st Ferrari 6); Lopez 6.5, Henrique 6 (1'st Magnanelli 6); Berardi 6.5 (25'st Defrel 6), Raspadori 5.5, Traore 7.5 (25'st Rogerio 6); Scamacca 6 (32'st Tressoldi 6). In panchina: Vitale, Pegolo, Oddei, Ciervo, Peluso, Ceide, Toljan. Allenatore: Dionisi 7.
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello 7; Toloi 6 (11'st Palomino 6), Demiral 5.5, Scalvini 6; Hateboer 5.5 (1'st Zappacosta 6), Pessina 5, Pasalic 5.5 (32'st Malinovskyi 6), Pezzella 6; Miranchuk 5.5 (1'st Koopmeiners 6); Boga 6.5 (11'st Muriel 6.5), Zapata 6. In panchina: Musso, Rossi, Maehle, Mihaila, Cittadini. Allenatore: Gasperini 5.5
ARBITRO: Juan Luca Sacchi di Macerata 6
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Henrique, Muldur, Zappacosta. Angoli: 8-8 Recupero: 1'pt, 3'st.
Venezia-Udinese 1-2
RETI: 36'pt Deulofeu (rig), 41'st Henry, 49'st Becao
VENEZIA (4-3-2-1): Maenpaa 6.5; Ebuehi 6 (12'st Kiyine 6), Modolo 6, Ceccaroni 6, Haps 5; Ampadu 6, Busio 5.5 (7'st Vacca 6), Crnigoj 5.5 (28'st Nani 6); Cuisance 5 (7'st Aramu 6), Johnsen 5 (12'st Okereke 6); Henry 7. In panchina: Svoboda, Caldara, Ullmann, Tessmann, Fiordilino, Nsame, Bertinato. Allenatore: Zanetti 5.5.
UDINESE (3-5-2): Silvestri 6; Becao 7, Pablo Marì 6, Perez 6; Molina 6 (39'st Soppy sv), Arslan 5.5 (24'st Samardzic 6), Walace 6, Makengo 6 (39'st Jajalo sv), Udogie 6 (27'st Zeegelar 6); Beto 6, Deulofeu 7 (24'st Success 6). In panchina: Benkovic, Nuytinck, Pussetto, Nestorovski, Gasparini, Padelli. Allenatore: Cioffi 6.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6.5.
NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Busio, Arslan, Cuisance, Haps, Henry, Ceccaroni, Udogie, Ampadu, Nani. Angoli: 11-7 per l’Udinese. Recupero: 0', 5'.
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