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Vlahovic e Immobile salvano Juventus e Lazio. La Salernitana è ancora viva, il Cagliari allunga

Juventus-Bologna 1-1

Marcatori: 7'st Arnautovic, 50'st Vlahovic.

Juventus (4-2-3-1): Szczesny 6; De Sciglio 6 (41'st Kean sv), De Ligt 5.5 (14'st Bonucci 6), Chiellini 5 (29'st Alex Sandro sv), Pellegrini 6 (15'st Zakaria 6); Danilo 6, Rabiot 6; Cuadrado 5.5, Dybala 5 (14'st Bernardeschi 6), Morata 5.5; Vlahovic 6.5. In panchina: Pinsoglio, Perin, Rugani, Miretti. Allenatore: Allegri 6.
Bologna (3-5-2): Skorupski 6.5; Soumaoro 5.5, Medel 5, Theate 6.5; Hickey 6, Svanberg 6.5 (29'st Aebischer sv), Schouten 7, Soriano 6.5 (29'st Kasius sv, 43'st Dominguez sv), Dijks 6; Orsolini 5.5 (41'st Bonifazi sv), Arnautovic 7 (20'st Barrow 6). In panchina: Molla, Bardi, Binks, Viola, Mbaye, De Silvestri, Vignato. Allenatore: Mihajlovic (in panchina Tanjga) 7.
Arbitro: Sacchi di Macerata 6.5.
Note: Espulsi: 41'st Soumaoro per fallo su chiara occasione da gol, 41'st Medel per doppia ammonizione. Ammoniti: Theate, Svanberg, Cuadrado, Arnautovic, Medel. Angoli: 5-4 per il Bologna. Recupero: 0'; 8'.

La Juventus non è riuscita a battere per la 12esima volta consecutiva in Serie A il Bologna e stasera, all’Allianz Stadium di Torino, non è andata oltre l’1-1 nella 33esima giornata di Serie A. I bianconeri hanno evitato in extremis la sesta sconfitta stagionale in casa tra campionato e coppe, trovando un pari in pieno recupero al termine di una serata in cui i tifosi della Vecchia Signora avevano fino a quel momento vissuto l’emozione più grande, salutando prima della partita Alessandro Del Piero, tornato per la prima volta allo Stadium dallo standing ovation di quel 13 maggio 2012 quando giocò l'ultima partita davanti al suo pubblico. Nel primo tempo le due squadre si sono mosse tanto, ma senza produrre molto. Per la Juve, stasera con la quarta maglia opera dello street artist brasiliano Kobra, due occasioni degne di nota dei primi 45 minuti, arrivate entrambe nel quarto d’ora iniziale prima con Vlahovic, che all’11' ha girato alto di testa, e poi con Dybala, che tre minuti più tardi ha sfiorato il vantaggio su calcio di punizione fuori di poco. Sul finire di prima frazione, al 37', è stato Danilo a provarci con un bel diagonale finito fuori alla destra di Skorupski.
La prima grande occasione per il Bologna al 2' della ripresa con Arnautovic il cui sinistro è uscito di pochissimo. E cinque minuti più tardi è stato lo stesso austriaco a sbloccarla: imbeccato da Soriano, ha saltato Szczesny in uscita e ha depositato in rete. Juve subito arrembante e vicina al pari prima con un tiro di De Sciglio sporcato e messo in angolo da Skorupski e poi, sulla successiva battuta da calcio d’angolo, con un colpo di testa di Danilo finito sul palo. Finale concitato traversa a porta vuota di Cuadrado, espulsioni di Soumaoro per fallo al limite su Morata e Medel per forti proteste contro l’arbitro Sacchi e conseguente doppia ammonizione. Il pari della Juventus è invece arrivato al quinto degli otto minuti di recupero: angolo di Bernardeschi, colpi di testa in serie di Rabiot e Danilo, rovesciata di Morata che l’ha rimessa in mezzo e incornata finale di Vlahovic che tutto solo ha messo dentro a porta sguarnita

Torino-Lazio 1-1

Marcatori: 11' st Pellegri, 47' st Immobile.

Lazio (4-3-3): Strakosha 6; Lazzari 6, Patric 6 (43' st Luiz Felipe 5.5), Acerbi 6, Marusic 6; Milinkovic-Savic 6.5, Lucas Leiva 5 (24' st Cataldi 6), Luis Alberto 5 (24' st Basic 6.5); Felipe Anderson 5 (40' st Romero sv), Immobile 7, Zaccagni 6. In panchina: Reina, Adamonis, Cabral, Kamenovic, Hysaj, Radu, Moro. Allenatore: Sarri 6.
Torino (3-4-2-1): Berisha 6; Izzo 6.5 (7' st Zima 6), Bremer 6, Rodriguez 7; Vojvoda 6.5, Lukic 6.5, Ricci 7.5, Aina 6 (29' st Singo sv); Pobega 6 (42' st Buongiorno sv), Brekalo 6.5; Belotti 5.5 (1' st Pellegri 6.5). In panchina: Milinkovic-Savic, Gemello, Pjaca, Ansaldi, Stojkovic, Sanabria, Seck, Linetty. Allenatore: Juric (squalificato, in panchina Paro) 6.
Arbitro: Prontera di Bologna 6.  NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Pellegri, Lukic, Immobile. Angoli: 9-7. Recupero: 2', 4'.

La venticinquesima rete in campionato di Ciro Immobile salva la Lazio che all’Olimpico trova solo allo scadere il gol dell’1-1 contro il Torino dello squalificato Juric dopo il vantaggio granata con Pellegri. Senza Pedro (affaticamento al polpaccio), Sarri conferma Felipe Anderson. Juric lascia in panchina Singo e sceglie Aina. Nella prima frazione di gioco il Torino ha il miglior possesso palla (52%) e le migliori occasioni da gol. Al 29' Bremer svetta da calcio d’angolo e colpisce il diciassettesimo palo stagionale dei granata in campionato. Al 34' Toro ancora pericoloso: Aina crossa al centro, Belotti non riesce a concludere, Vojvoda sì ma solo sull'esterno della rete. Il primo squillo della Lazio dalle parti di Berisha si registra al 39' con una zampata di Milinkovic-Savic sugli sviluppi di una punizione ma l'ex di turno è attento e difende il primo palo. Un cambio obbligato a testa tra prima frazione e intervallo: Luiz Felipe prende il posto di Patric; Pellegri sostituisce Belotti. La prima occasione della ripresa si ha sempre su calcio d’angolo: Rodriguez scodella in area, Izzo di testa trova l’angolo ma Felipe Anderson salva sulla linea. Nella stessa circostanza, Izzo si fa male e lascia il posto a Zima.
Al terzo tentativo su calcio piazzato il Toro trova il gol. Ed è il neo entrato Pietro Pellegri a staccare più in alto di tutti per un gol che al classe 2001 mancava dal 2017, sempre ai biancocelesti. Sarri manda Cataldi e Basic in campo. Quest’ultimo ha subito la prima occasione: si libera col tacco di Zima, ma non riesce a concludere e la difesa granata allontana. Poco dopo è Milinkovic-Savic a sfiorare il pareggio con un colpo di testa a botta sicura dopo un calcio d’angolo, Berisha vola e reagisce d’istinto. L’ultima carta di Sarri è il 2004 Romero ma ci pensa il solito Immobile a risolvere problemi: cross di Milinkovic-Savic e colpo di testa vincente del bomber azzurro. È il terzo giocatore della storia della Serie A a segnare almeno 25 gol in almeno tre campionati distinti.

Sampdoria-Salernitana 1-2

Marcatori: 4'pt Fazio, 6'pt Ederson, 32'pt Caputo

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero 5.5; Bereszynski 5, Ferrari 5.5, Colley 5.5, Murru 5.5 (1'st Augello 6); Candreva 5.5, Rincon 6 (41'st Damsgaard sv), Thorsby 5.5 (18'st Ekdal 6); Sensi 6; Quagliarella 5.5 (18'st Sabiri 6), Caputo 6.5. In panchina: Falcone, Suprjaha, Conti, Vieira, Yoshida, Magnani, Ravaglia, Trimboli. Allenatore: Giampaolo 5.5.

SALERNITANA (3-5-2): Sepe 5.5 (25'st Belec 6); Gyomber 6.5, Radovanovic 6, Fazio 7; Mazzocchi 6.5, Ederson 7.5 (20'st Kastanos 6), L. Coulibaly 6, Bohinen 6, Ranieri 6 (42'st Gagliolo sv); Bonazzoli 6 (20'st Ribery 6), Djuric 6.5 (42'st Mikael sv). In panchina: Veseli, Verdi, Di Tacchio, Zortea, Dragusin, Perotti. Allenatore: Nicola 6.5.

ARBITRO: Valeri di Roma 6.5. NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Sepe, Djuric, Bonazzoli, Bohinen, Ribery, Mazzocchi, Ranieri, Sensi. Angoli: 5-2 per la Sampdoria. Recupero: 2'; 6'.

Nella ripresa l’Udinese riprende da dove aveva lasciato e al 52' trova al rete del 2-0 con il solito Gerard Deulofeu che, servito da Success, avanza sui venti metri, prende la mira e con il destro insacca alle spalle di Vicario. L’Empoli, sotto di due gol, cerca di riaprire la gara conquistando un calcio di rigore al 68' per un fallo di Success ai danni di La Mantia. Sul dischetto si presenta Pinamonti, il cui tiro viene neutralizzato da Silvestri; sulla ribattuta segna Bandinelli, ma il direttore di gara fa ripetere il penalty. Al secondo tentativo Pinamonti batte Silvestri e accorcia le distanze. A dieci minuti dal triplice fischio il neo-entrato Pussetto, innescato da Deulofeu, trafigge Vicario con un diagonale e cala il tris. Prima del recupero c'è tempo anche per una magia di Samardzic che, con un tiro dalla distanza, fissa il punteggio sul definitivo 4-1.

Udinese-Empoli 4-1

MARCATORI: 7' pt (aut.) Ismajli, 7' st Deulofeu, 26' st Pinamonti (rig), 34' st Pussetto, 43' st Samardzic

UDINESE (3-5-2): Silvestri 7; Becao 6.5, Pablo Marì 6, Perez 6.5 (44' st Nuytinck sv); Molina 6.5, Pereyra 6.5 (21' st Samardzic 7), Walace 6.5, Makengo 6 (44' st Jajalo sv), Udogie 6; Deulofeu 7 (44' st Nestorosvki sv), Success 5 (30' st Pussetto 7). In panchina: Padelli, Gasparini, Zeegelaar, Arslan, Benkovic, Soppy. Allenatore: Cioffi 6.5.

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario 6; Stojanovic 5 (26' st Parisi 6), Ismajli 4.5, Luperto 5.5, Cacace 5.5; Benassi 5.5 (26' st Henderson 6), Asllani 6, Bandinelli 6; Bajrami 5.5 (26' st Verre 6); La Mantia 5 (42' st Cutrone sv), Pinamonti 5. In panchina: Ujkani, Furlan, Stulac, Romagnoli, Fazzini, Fiamozzi, Viti. Allenatore: Andreazzoli 5. ARBITRO: Marchetti di Ostia 5.5.

NOTE: Giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Ismajli, Stojanovic, Bandinelli, Molina, Verre. Angoli: 4-7. Recupero: 0' pt, 6' st.

L’Udinese travolge 4-1 l’Empoli alla Dacia Arena nel match valevole per la trentatreesima giornata di Serie A, decidono l’autogol di Ismajli e le reti di Deulofeu, Pussetto e Samardzic. Per i toscani, in crisi di risultati, in gol PInamonti dagli 11 metri. Iniziano bene gli ospiti che si fanno subito vedere dalle parti di Silvestri dopo appena tre minuti con un mancino di Bandinelli, che termina sul muro eretto dagli avversari. La replica dei bianconeri non si fa attendere, infatti, al 6' Deulofeu tenta un tiro a giro che si spegne di poco sul fondo. Per il vantaggio dei padroni di casa, però, è solo questione di tempo poiché al 7' Ismajli, nel tentativo di allontanare un cross di Molina, devia goffamente la sfera nella propria porta facendo autogol e regalando l’1-0 ai friulani. I toscani si riversano subito in attacco creando due interessanti occasioni prima con La Mantia e poi con un colpo di testa di Pinamonti. La grande chance per il pareggio giunge al 18', quando Benassi in contropiede si invola verso la porta di Silvestri ma, al momento della conclusione, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore bianconero. Nella ripresa l’Udinese riprende da dove aveva lasciato e al 52' trova al rete del 2-0 con il solito Gerard Deulofeu che, servito da Success, avanza sui venti metri, prende la mira e con il destro insacca alle spalle di Vicario. L’Empoli, sotto di due gol, cerca di riaprire la gara conquistando un calcio di rigore al 68' per un fallo di Success ai danni di La Mantia. Sul dischetto si presenta Pinamonti, il cui tiro viene neutralizzato da Silvestri; sulla ribattuta segna Bandinelli, ma il direttore di gara fa ripetere il penalty. Al secondo tentativo Pinamonti batte Silvestri e accorcia le distanze. A dieci minuti dal triplice fischio il neo-entrato Pussetto, innescato da Deulofeu, trafigge Vicario con un diagonale e cala il tris. Prima del recupero c'è tempo anche per una magia di Samardzic che, con un tiro dalla distanza, fissa il punteggio sul definitivo 4-1.

Cagliari-Sassuolo 1-0

Marcatore: 42' pt Deiola

CAGLIARI (3-5-2): Cragno 7; Altare 6.5, Lovato 6.5, Carboni 6.5; Bellanova 7 (42' st Zappa sv), Marin 7, Grassi 6.5 (29' st Baselli 6), Deiola 7 (23' st Rog 6.5), Dalbert 6; Keita 5 (23' st Pavoletti 6), Joao Pedro 6.5 (42' st Pereiro sv). In panchina: Aresti, Radunovic, Goldaniga, Lykogiannis, Ceppitelli, Valencia, Walukiewicz. Allenatore: Mazzarri 7.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli 6.5; Toljan sv (20' pt Tressoldi 6), Chiriches 5.5, Ferrari 5.5, Kyriakopoulos 5 (21' st Ceide 5); Frattesi 5.5 (37' st Djuricic sv), Lopez 6; Defrel 5 (21' st Rogerio 6), Raspadori 5.5, Traore 5; Scamacca 5 (37' st M. Henrique sv). In panchina: Satalino, Pegolo, Magnanelli, Ayhan, Oddei, Ciervo, Peluso, M.Henrique. Allenatore: Dionisi 5.5.

ARBITRO: Massa di Imperia 6. NOTE: Giornata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Tressoldi, Traore, Lovato. Angoli: 2-3. Recupero: 3' pt, 6' st.

Il Cagliari batte 1-0 il Sassuolo e mette la freccia in chiave salvezza. Un gol di Deiola nel primo tempo permette agli uomini di Mazzarri di salire a 28 punti in classifica, mentre, dopo aver battuto l’Atalanta, frena di nuovo il Sassuolo che fallisce ancora la prova di continuità. Dionisi perde Berardi, ma ritrova in panchina Djuricic. Come se non bastasse, dopo 20' il tecnico neroverde è costretto al primo cambio con Toljan che deve uscire per un infortunio alla spalla. Solo il Bayern Monaco ha calciato verso la porta più del Sassuolo nel 2022 nei maggiori cinque campionati europei. Ma all’Unipol Domus l’attacco neroverde non incide mai e chiude con due soli tiri in porta in 90'. Brilla invece il gioco di rimessa di Mazzarri. Al 6' Bellanova cavalca sulla fascia e crossa per Joao Pedro che di testa non trova il primo palo. Al 24' Ferrari rischia addirittura l’autogol con un retropassaggio di testa che costringe Consigli a rifugiarsi in angolo. Al 38' altro brivido per i neroverdi: Marin crossa dalla destra, Deiola non dà forza al colpo di testa da pochi passi. Ma il gol è rimandato al 42': sempre di Marin l’assist, sempre di Deiola l’inserimento e stavolta la zampata del centrocampista è quella vincente.

Fiorentina-Venezia 1-0

Marcatore:  30'pt Torreira

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano 6; Venuti 6, Milenkovic 6, Igor 6.5, Biraghi 6.5; Castrovilli 6.5 (31'st Amrabat sv), Torreira 7, Maleh 6 (22'st Duncan 6); Gonzalez 5.5, Cabral 6 (41'st Piatek sv), Ikonè 6.5 (22'st Sottil 5.5). In panchina: Dragowski, Odriozola, Quarta, Nastasic, Terzic, Callejon, Saponara, Kokorin. Allenatore: Italiano 6.5.

VENEZIA (4-3-3): Maenpaa 6; Mateju 6, Caldara 6, Ceccaroni 6, Haps 6; Crnigoj 5.5 (33'st Nsame sv), Tessmann 5.5 (11'st Aramu 5.5), Busio 5 (41'st Peretz sv); Okereke 5.5 (33'st Fiordilino sv), Henry 5.5, Johnsen 5.5 (1'st Kiyine 5.5). In panchina: Bertinato, Lazar, Svodoba, Ulmann, Nani, Modolo. Allenatore: Zanetti 5.5. ARBITRO: Abisso di Palermo 5.5.

NOTE: pomeriggio sereno, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 31.627 per un incasso di 498.685,50 euro. Ammoniti: Sottil, Duncan, Torreira, Venuti, Haps, Okereke, Kiyine, Peretz. Angoli: 5-0 per la Fiorentina. Recupero: 0', 6'.

La Fiorentina vince 1-0 contro il Venezia e si prende il terzo successo consecutivo, il quarto nelle ultime cinque gare. Al Franchi basta un gol del solito Torreira, sempre più incisivo in questa seconda parte di stagione: la squadra di Italiano scavalca momentaneamente la Lazio portandosi anche a -1 dal quinto posto della Roma. Gli uomini di Zanetti invece restano terzultimi scivolando a -6 dalla salvezza e perdendo forse l’ultimo treno per la permanenza in Serie A. Come prevedibile sono i viola che fanno la partita sin dai primi istanti, sfiorando il vantaggio al 17' con Ikone che colpisce un palo con il destro. Sul proseguimento d’azione chance anche per Nico Gonzalez, disturbato sotto porta al momento della conclusione. La Fiorentina trova comunque l’1-0 intorno alla mezz'ora, quando da una punizione di Biraghi ne nasce un’azione confusa in area che porta al gol di Torreira, il più lesto a spingere in rete da due passi con il tacco. La squadra di Italiano resta in netto controllo delle operazioni, ma il Venezia prova comunque a venir fuori in qualche modo, proponendosi un paio di volte con Henry. Ad inizio ripresa i padroni di casa hanno subito una buona opportunità con un calcio di punizione dal limite, Torreira però calcia malissimo e spreca tutto. Nel resto del tempo non succede molto altro, la Fiorentina sembra accontentarsi del solo gol di vantaggio e lo difende senza particolari problemi fino al triplice fischio

 

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