Inter-Roma 3-1
Marcatori: 30' pt Dumfries, 40' pt Brozovic, 7' st Lautaro Martinez, 40' st Mkhitaryan.
Inter: Handanovic 6; Skriniar 6.5, De Vrij 6, Dimarco 7 (18' st Bastoni 6); Dumfries 7, Barella 6.5, Brozovic 7.5 (27' st Gagliardini 6), Calhanoglu 7.5, Perisic 6.5 (27' st Gosens 6); Dzeko 6 (18' st Correa 6), Lautaro Martinez 7 (37' st Sanchez sv). Allenatore: Inzaghi 7.
Roma: Rui Patricio 6; Mancini 5, Smalling 5.5, Ibanez 5.5; Karsdorp 5.5, Mkhitaryan 6.5, Oliveira 5 (35' st Bove sv), Zalewski 5 (33' st Vina sv); El Shaarawy 5 (19' st Perez 6), Pellegrini 5.5 (19' st Veretout 6); Abraham 6 (33' st Shomurodov sv). Allenatore: Mourinho 5.
Arbitro: Sozza di Seregno 6.5.
Note: Ammoniti: Mancini, Brozovic, Oliveira, Calhanoglu. Angoli: 4-3. Recupero: 1' pt, 4' st.
Milano. L’Inter non si perde in pericolosi amarcord davanti a José Mourinho e si sbarazza senza troppe difficoltà della Roma, centrando la quarta vittoria consecutiva in campionato e riportamdosi in vetta alla classifica, nell’attesa che oggi scenda in campo il Milan (ora a -1) contro la Lazio. Davanti ai 75 mila di San Siro per lunghi tratti è un ko tecnico per i giallorossi che, dopo un avvio equilibrato, crollano sotto i colpi di Dumfries, Brozovic e Lautaro, prima che nel finale Mkhitaryan renda meno amara la trasferta milanese per gli uomini di Mourinho, il grande ex omaggiato dalla tifoseria interista durante la ripresa. Una vittoria pesante per l'Inter, che torna a mettere pressione al Milan in chiave scudetto, ma il ko è altrettanto pesante per la Roma, che rischia di vedere spegnersi le speranze in ottica Champions League, con la Juventus che battendo il Sassuolo potrebbe volare a +8 dai giallorossi e con la Lazio che punta invece al sorpasso sui cugini, rimasti a +2 dai biancocelesti. «La vittoria nel derby ci ha dato tanta convinzione», aveva detto il tecnico interista Simone Inzaghi alla vigilia. E la sfida contro la Roma ne è stata la dimostrazione, perché i nerazzurri hanno avuto la pazienza da grande squadre nell’aspettare il momento giusto per colpire con un 1-2 firmato Dumfries-Brozovic negli ultimi 15' del primo tempo e per portare la sfida sui propri binari preferiti. Non che la Roma non ci abbia provato, ma l’Inter è troppo in palla e il tris di Lautaro chiude i giochi prima del gol inutile di Mkhatryan.
Venezia-Atalanta 1-3
RETI: 44' pt Pasalic, 3' st Zapata, 18' st Muriel, 35' st Crnigoj.
VENEZIA (4-3-3): Maenpaa 5.5; Mateju 5, Svoboda 4.5, Ceccaroni 6, Ullmann 5; Busio 5.5 (17'st Crnigoj 7), Ampadu 5.5, Cuisance 5.5 (30'st Peretz 6); Aramu 5.5 (36'st Bah sv), Henry 6 (30'st Nsame 6.5), Okereke 5.5 (17'st Johnsen 6). In panchina: Lazar, Tessmann, Sigurdsson, Fiordilino, Caldara, Bertinato. Allenatore: Zanetti 5.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6; Scalvini 6.5 (19'st Demiral 6), Palomino 6.5, Djimsiti 6; Hateboer 6, De Roon 6.5, Freuler 6.5 (19'st Koopmeiners 6), Zappacosta 6.5; Pasalic 7 (31'st Pessina 6); Muriel 8 (43'st Cissé sv), Zapata 7 (31'st Boga 6). In panchina: Sportiello, Mihaila, Oliveri, Cittadini, Sassi, Miranchuk Allenatore: Gasperini 6.5.
ARBITRO: Fourneau di Roma 6. RETI: 44'pt Pasalic, 3'st Zapata, 18'st Muriel, 35'st Crnigoj.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Scalvini, Zapata, Djimsiti, Gasperini. Angoli: 0-7. Recupero: 2'pt, 4'st.
VENEZIA - Dopo tre sconfitte di fila l’Atalanta torna a vincere in campionato battendo il Venezia. Al Penzo finisce 3-1 grazie alle reti di Pasalic, Muriel e Zapata, che ritrova il gol a distanza di cinque mesi dall’ultima volta. Inutile invece il sigillo locale di Crnigoj. La squadra di Gasperini si porta momentaneamente a -2 da Lazio e Fioretnina, mentre gli uomini di Zanetti, all’ottavo ko consecutivo, restano in ultima posizione.
Torino-Spezia 2-1
Marcatori: nel pt 4' pt rig. Lukic, 24' st Lukic, 52' st rig Manaj
Torino: Milinkovic-Savic 6; Zima 6,5, Bremer 6,5 (31' st Djidji sv), Rodriguez 6 (1' st Buongiorno 6); Singo 6,5(40' st Ansaldi sv), Lukic 7,5, Ricci 6, Vojvoda 6.5; Seck 6 (16' st Praet 6), Pjaca 6 (16' st Brekalo 6); Sanabria 6. All. Juric.
Spezia: Provede 5,5l; Amian 5,5, Erlic 5 (1' st Antiste 6), Nikolaou 6, Hristov 6; Ferrer 6 (25' st Strelec sv), Kiwior 5,5, Kovalenko 6; Agudelo 6,5; Manaj 6, Gyasi 6. All. Motta.
Arbitro: Ghersini di Genova.
Note: Angoli: 6-5 per lo Spezia. Recupero: 0' e 4'. Ammoniti: Erlic, Nikolau, Bremer per gioco falloso.
Il Torino non sbaglia contro lo Spezia e si prende il quarto risultato utile consecutivo in campionato. All’Olimpico finisce 2-1 grazie alla doppietta di Lukic, inutile invece il rigore nel finale di Manaj: la squadra di Juric sale a quota 43 punti, gli uomini di Motta restano a 33 con un momentaneo margine di 11 punti sulla zona retrocessione. Pronti via e i granata trovano subito l’episodio per sbloccare la gara: Sanabria va giù in area a contatto con Erlic, l’arbitro fischia il rigore che Lukic trasforma con freddezza nell’1-0. I padroni di casa giocano un buon primo tempo, andando più volte vicini al raddoppio: ci provano prima Seck (respinto da Provedel) e Singo (colpo di testa a lato), poi Pjaca manca di pochissimo lo specchio con un tiro leggermente deviato. Ad inizio ripresa Provedel salva su Sanabria, ma al 69' non può nulla in occasione di un corner sul mancino di Lukic, che calcia di prima firmando la sua doppietta personale e chiudendo anticipatamente il match. Nel finale prima annullato per fuorigioco il possibile 3-0 di Sanabria, poi lo Spezia segna il 2-1 con Manaj su rigore ma non basta.
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