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Rabbia Napoli: 6 gol al Sassuolo (Mertens show). Genoa e Cagliari nei guai, poker Lazio

Napoli-Sassuolo 6-1

Marcatori: 7' pt Koulibaly, 15' pt Osimhen, 19' pt Lozano, 21' pt e 9' st Mertens, 35' st Rrahmani, 42' st Maxime Lopez.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina 6.5; Di Lorenzo 7 (37'st Zanoli sv), Rrahmani 7.5, Koulibaly 8, Mario Rui 7 (37'st Ghoulam sv); Anguissa 7, Fabian Ruiz 7 (23'st Demme sv); Lozano 7 (23'st Politano sv), Mertens 8, Insigne 7; Osimhen 7.5 (23'st Elmas sv). In panchina: Meret, Marfella, Tuanzebe, Juan Jesus, Zielinski, Petagna. Allenatore: Spalletti 7.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli 4; Muldur 4, Chiriches 3 (1'st Ayhan 5), Ferrari 4, Rogerio 4; Frattesi 5 (27'st Magnanelli 5), Maxime Lopez 5.5; Berardi 4, Raspadori 4, Djuricic 5 (25'pt Henrique 5); Scamacca 4 (1'st Defrel 5.5). In panchina: Satalino, Pegolo, Oddei, Ciervo, Peluso, Ceide, Tressoldi. Allenatore: Dionisi 5.

ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Maxime Lopez, Frattesi, Berardi. Angoli: 4-3 per il Napoli. Recupero: 2' pt, 0' st.

Il Napoli scaccia la crisi e risponde alle contestazioni dell’ultima settimana travolgendo il Sassuolo con un clamoroso 6-1. Mertens va segno con una doppietta, timbrano il cartellino anche Koulibaly, Osimhen, Lozano e Rrhamani, mentre nel finale il gol della bandiera ospite è di Lopez: la squadra di Spalletti sale a quota 70 punti, momentaneamente a -2 dall’Inter seconda e -4 dal Milan capolista. Terzo ko di fila invece per la squadra di Dionisi, che resta ferma a 46. Bastano appena 21 minuti ai partenopei per archiviare la pratica. Osimhen colpisce un palo dopo pochi istanti, al 7' invece ci pensa Koulibaly a sbloccare di testa su corner di Insigne. Al quarto d’ora, da un altro corner del capitano azzurro, arriva il raddoppio sempre di testa di Osimhen, mentre poco più tardi Lozano e Mertens incrementano il vantaggio nel giro di un altro paio di minuti. Sassuolo non pervenuto e Napoli che continua a spingere anche nella ripresa, trovando il 5-0 con la doppietta di Mertens, che riceve da Fabian Ruiz e non sbaglia da pochi passi. Nel finale c'è gloria anche per Rrhamani, prima che Maxime Lopez firmi la rete della bandiera neroverde e del definitivo 6-1.

Cagliari-Verona 1-2

Marcatori: 8' pt Barak, 44' pt Caprari, 12' st Joao Pedro.
Cagliari: Cragno 5; Goldaniga 4 (5' st Carboni 5.5), Lovato 5, Altare 5.5; Bellanova 6 (30' st Pereiro sv), Marin 4.5 (1' st Nandez 5), Grassi 5.5, Deiola 5 (1' st Rog 5.5), Dalbert 5; Joao Pedro 6, Keita 6 (5' st Pavoletti 5). IAllenatore: Mazzarri 5.
Verona: Montipò 6; Tamezé 6, Casale 6, Ceccherini 6 (28' st Sutalo sv); Faraoni 6 Hongla 6 (20' st Gunter 6), Ilic 6.5 (20' st Veloso 6), Depaoli 6; Barak 6.5 (20' st Lasagna 6), Caprari 6.5 (38' st Retsos sv); Simeone 6.5. Allenatore: Tudor 7
Arbitro: Orsato di Schio 6.

Con i gol di Barak e Caprari, l’Hellas Verona passa 2-1 a Cagliari. Ai rossoblu non basta il sigillo di capitan Joao Pedro ed ora rischia di complicarsi seriamente la situazione di classifica per la squadra di Mazzarri: i sardi restano al momento quartultimi ma solo a +3 da una Salernitana lanciatissima, che lunedì se la vedrà con l’Atalanta prima di ospitare lo stesso Cagliari per uno scontro diretto delicatissimo. Passano appena otto minuti dal fischio d’inizio e la formazione scaligera passa subito avanti grazie a Barak: il trequartista ceco riceve da Simeone dopo una distrazione difensiva dei sardi e a tu per tu con Cragno non sbaglia. I rossoblu provano a venir fuori e costruiscono diverse palle gol, colpendo anche due traverse con Altare e Keita, ma sul finire di primo tempo arriva la doccia gelida per la formazione di Mazzarri, che incassa il raddoppio firmato da Caprari. Il Cagliari però non ne vuole sapere di mollare e ad inizio ripresa torna in partita: ci pensa il solito Joao Pedro a ridare speranza ai suoi segnando con un calcio di punizione dal limite. Il Verona comunque non si lascia intimorire cercando (invano) con Simeone e Lasagna il varco per riportarsi avanti di due, mentre dall’altra parte non arrivano tanti altri veri pericoli dalle parti di Cragno. Nel finale i sardi tentano gli ultimi disperati assalti ma sono costretti ad uscire dal campo a mani vuote.

 

Sampdoria-Genoa 1-0

Marcatore: 25'pt Sabiri.
Sampdoria: Audero 7.5; Bereszynski 5.5, Ferrari 6.5, Colley 6, Augello 6.5; Candreva 6.5 (38'st Conti sv), Sensi 5.5 (22'st Vieira 6), Ekdal 6, Thorsby 6, Sabiri 7.5 (42'st Quagliarella sv); Caputo 5.5. Allenatore: Giampaolo 6.5.
Genoa: Sirigu 6.5; Frendrup 5.5, Bani 5.5, Ostigard 6, Vasquez 6 (1'st Criscito 4); Sturaro 6 (38'pt Portanova 6), Badelj 5; Galdames 5.5 (28'st Yeboah 6), Amiri 5.5 (11'st Melegoni 5.5), Ekuban 5 (11'st Gudmundsson 6); Destro 5.5. Allenatore: Blessin 5.
Arbitro: Maresca di Napoli 6.

La Sampdoria fa un passo in avanti importante verso la salvezza, affondando il Genoa. Il derby della Lanterna potrebbe aver deciso una buona parte della lotta per la permanenza in Serie A: Sabiri regala a Giampaolo tre punti d’oro, volando a +8 sui rossoblù e a +5 sul Cagliari a tre giornate dal termine. Decisivo anche Audero con il rigore parato a Criscito al 96'.

Spezia-Lazio 3-4

Marcatori: 9’ pt Amian, 33’ pt Immobile (r), 35’ pt Agudelo, 9’ st Provedel (aut.), 11’ st Hristov, 23’ st Milinkovic-Savic, 46’ st Acerbi.
SPEZIA (4-2-3-1): Provedel 6; Amian 6.5, Hristov 7, Nikolaou 5.5, Reca 5.5; Maggiore 6 (36'st Bastoni sv), Kiwior 6; Verde 6 (33'st Antiste sv), Agudelo 7 (36'st Kovalenko sv), Gyasi 5.5; Manaj 6 (44'st Salcedo sv). In panchina: Zoet, Ferrer, Bourabia, Sher, Nguiamba, Zovko, Strelec, Bertola. Allenatore: Motta 6.

LAZIO (4-3-3): Strakosha 4.5; Lazzari 6, Patric 4.5 (41'st Luiz Felipe sv), Acerbi 6.5, Marusic 5.5; Milinkovic-Savic 7, Cataldi 5.5 (48'st Leiva sv), Basic 5.5 (14'st Luis Alberto 6); Felipe Anderson 6 (48'st Romero sv), Immobile 7, Zaccagni 6. In panchina: Reina, Adamonis, Radu, Kamenovic, Akpa Akpro, Cabral. Allenatore: Sarri 6.

ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Zaccagni, Manaj, Amian, Kovalenko. Angoli: 4-5. Recupero: 1', 4'.

La Spezia -  Finisce 3-4 al «Picco» tra Spezia e Lazio, con la squadra di Sarri che conquista una vittoria in rimonta utile ai biancocelesti per continuare a sognare l’Europa. Bastano 9 minuti allo Spezia per sbloccare il risultato grazie ad Amiam, bravo a sfruttare l’errore di Strakosha che nella sua area piccola non esce, lasciando al difensore la possibilità di colpire di testa per l’1-0. La Lazio reagisce, Immobile suona la carica con la conclusione che obbliga Provedel alla parata. Il portiere spezzino è ancora protagonista su Milinkovic-Savic, ma il gol laziale è nell’aria e arriva su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano di Nikolau, con Immobile che spiazza l’estremo difensore di casa per la rete che vale il pari. Situazione di parità che dura appena due minuti, fino a quando Patric, su retropassaggio di Cataldi, si lascia sfuggire il pallone aprendo un’autostrada davanti ad Agudelo che si presenta solo davanti a Strakosha beffandolo con un delizioso tocco sotto che vale il nuovo vantaggio per lo Spezia con il quale si va all’intervallo. Nella ripresa è una Lazio diversa tanto che, dopo 9 minuti, anche la fortuna sorride alla squadra di Sarri: sul tiro di Zaccagni la palla viene deviata da Provedel sul palo, ma il rimpallo sfavorisce il portiere avversario con la sfera che carambola sulla sua schiena e finisce in porta per il 2-2. Ancora una volta, però, il pareggio è solo un’illusione: sulla punizione di Verde, Hristov salta più alto di tutti per il tris dello Spezia che ritrova il vantaggio. La Lazio schiuma di rabbia, si getta in avanti tanto da raggiungere di nuovo il pari con Milinkovic-Savic, che controlla il lancio lungo dalle retrovie, vince il contrasto con Reca e firma il 3-3. L’ultima emozione la regala Acerbi che, a tempo quasi scaduto, trova l’esterno vincente che fissa il risultato sul 3-4 regalando tre punti d’oro alla Lazio nella corsa all’Europa.

 

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