Milan-Atalanta 2-0
Marcatori: 12' st Leao, 30' st Hernandez. Milan: Maignan 6.5; Calabria 6.5 (35' st Florenzi sv), Kalulu 7.5, Tomori 7, Hernandez 8; Tonali 6 (18' st Bennacer 6), Kessié 7; Saelemaekers 5.5 (10' st Messias 7), Krunic 6.5 (35' st Bakayoko sv), Leao 7.5; Giroud 5 (10' st Rebic 6). Allenatore: Pioli 7.5. Atalanta: Musso 5.5; De Roon 6, Palomino 6.5 (35' st Scalvini sv), Djimsiti 6; Hateboer 5.5 (35' st Demiral sv), Koopmeiners 5, Freuler 6, Zappacosta 5.5; Pessina 5 (25' st Boga 6), Palisic 5 (10' st Malinovskyi 5.5); Muriel 5.5 (10' st Zapata 6). Allenatore: Gasperini 5. Arbitro: Orsato di Schio 6. Note: Ammoniti: Giroud, Koopmeiners, Kessié, Malinovskyi, Bennacer. Angoli: 4-6. Recupero: 2'; 4'. Milano. Il solito Leao e un devastante Theo Hernandez fanno volare il Milan, gli permettono di battere l’Atalanta 2-0 avvicinando sensibilmente lo scudetto che adesso si trova a un solo punto che andrà preso nella trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. A San Siro, comunque, c’è stata la festa in campo e sugli spalti come se il titolo fosse già stato conquistato. Ed invece la vittoria dell’Inter in serata a Cagliari ha rinviato il verdetto definitivo per l’assegnazione del tricolore. La squadra di Gasperini invece, con questo ko, rischia di perdere l’ultimo definitivo treno per l’Europa League. Lotta ed equilibrio, tanta tensione e squadre molto contratte: si può sintetizzare così il primo tempo di San Siro, che non vive di grandi emozioni e reali occasioni da gol. Ci provano Leao e Muriel a cercare gli strappi decisivi da una parte e dall’altra, ma senza grandi fortune. Due conclusioni dalla distanza che però non impensieriscono Miagna e Musso. A ridosso dell’intervallo il clima in campo si accende e i rossoneri chiedono anche un calcio di rigore per un contatto tra Giroud e Djimsiti: l’episodio però, come si vede dalle immagini, avviene fuori area e quindi senza possibilità di esser sottoposto a revisione Var. Anzi Orsato è costretto ad ammonire il francese per proteste reiterate. Ad inizio ripresa Theo ci prova su calcio di punizione, dando solamente l’illusione del gol dopo aver colpito l’esterno della rete. Passano però giusto un paio di minuti e San Siro esplode comunque di gioia per l’undicesimo gol in campionato di Leao, lanciato in profondità e come al solito travolgente nella corsa e freddissimo nel battere Musso con un destro che gli passa sotto le gambe. Nell’ occasione gli atalantini protestano per un fallo su PessinaIl neo entrato Zapata prova a scuotere la Dea con due tentativi imprecisi, poi ad un quarto d’ora dalla fine il Milan mette definitivamente le mani sui 3 punti grazie alla strepitosa azione personale di Theo Hernandez. Il terzino francese si fa 70 metri palla al piede partendo dalla sua area e, dopo aver seminato tutti gli avversari, indovina il diagonale mancino che fa venire giù lo stadio chiudendo la sfida sul 2-0.
Cagliari-Inter 1-3
Marcatori: 25' pt Darmian; 6' st Lautaro Martinez, 9' st Lykogiannis, 40' st Lautaro Martinez. Cagliari: Cragno 6.5; Ceppitelli 5.5, Altare 5 (34' st Carboni sv), Lykogiannis 7; Bellanova 6, Marin 6 (34' st Baselli sv), Grassi 6, Rog 6 (11' st Nandez 6), Dalbert 6 (40' st Pereiro sv); Joao Pedro 6, Pavoletti 6 (11' st Keita 6). Allenatore: Agostini 5.5. Inter: Handanovic 6; Skriniar 6.5, de Vrij 6.5, Bastoni 6 (25' st D’Ambrosio sv); Darmian 7 (13' st Dumfries 6), Barella 6 (13' st Gagliardini 6.5), Brozovic 6, Calhanoglu 6, Perisic 7; Dzeko 5 (25' st Correa sv), Lautaro Martinez 7.5 (40' st Sanchez sv). Allenatore: Inzaghi 6.5. Arbitro: Doveri di Roma 6. Note: Ammoniti: Darmian, Calhanoglu. Angoli: 2-5. Recupero: 3'; 5'. Cagliari. L’Inter vince a Cagliari e si concede un’ultima speranza per la corsa allo scudetto. All’Unipol Domus finisce 3-1 grazie al gol di Darmian e la doppietta di Lautaro, inutile invece il sigillo di Lykogiannis: la squadra di Inzaghi torna a -2 dal Milan capolista, a cui però basterà anche solo un pareggio, nell’ultima giornata di campionato contro il Sassuolo, per cucirsi il tricolore addosso. Si complica tantissimo invece la strada verso la salvezza per gli uomini di Agostini, che scivolano a -2 dalla Salernitana ed ora devono pensare a battere il Venezia sperando che i campani non vincano con l’Udinese. La squadra di Inzaghi parte subito forte malgrado il risultato del Milan e mette sotto l’avversario: dopo una dozzina di minuti è già gol con Skriniar, ma il Var annulla per un tocco di braccio del difensore. Ma il vantaggio è solo rinviato di qualche minuto: volata di Perisic e crosso per l’accorrente Darmian che insacca di testa. Lautaro è in serata e sfiora più volte il gol colpendo anche un clamoroso palo. Ma anche per l’argentino l’appuntamento con il gol è solo rimandato in apertura di ripresa: lancio lungo di Barella per il “Toro” che protegge palla e fa secco Cragno. Il Cagliari ha un sussulto con sinistro di Likogiannis per l’1-2. Ma l’Inter è solida e trova il terzo gol in contropiede con Lautaro. Game over.