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Scamacca-Berardi, tris del Sassuolo. Il Napoli vince e saluta Insigne, Genoa nel baratro

Bologna-Sassuolo 1-3

Marcatori: 35' pt Scamacca; 30' st Berardi, 35' st Scamacca, 47'st Orsolini (rig)

Bologna (3-5-2): Skorupski 5.5; Soumaoro 5, Medel 5, Theate 5.5 (1'st Barrow 5); De Silvestri 5 (31'st Kasius sv), Aesbischer 6 (20'st Svanberg sv), Schouten 5.5, Soriano 5 (20'st Sansone sv), Hickey 5 (31' st Dijks sv); Arnautovic 5.5, Orsolini 5.5. In panchina: Bardi, Binks, Bonifazi, Dominguez, Viola, Mbaye, Vignato. Allenatore: Mihajlovic 5.5.
Sassuolo: (4-2-3-1): Consigli 6; Muldur 6.5 (34'st Tressoldi 5), Chiriches 7, Ferrari 6.5, Rogerio 6; Matheus Henrique 6, Frattesi 7 (39'st Magnanelli sv); Berardi 7.5 (39'st Defrel sv), Raspadori 6.5 (34'st Ceide sv), Traore 6.5 (19'st M. Lopez 6); Scamacca 7.5. In panchina: Satalino, Pegolo, Ayhan, Oddei, Djuricic, Ciervo, Peluso. Allenatore: Dionisi 6.5.
Arbitro: Ghersini di Genova 6
Note: Ammoniti: Raspadori. Angoli: 9-4 per il Bologna. Recupero: 3'; 5'.

Il Sassuolo batte il Bologna per 3-1 nella penultima giornata di Serie A e aggancia il Torino a 50 punti. La doppietta di Scamacca e una splendida rovesciata di Berardi sono le firme sul terzo successo consecutivo dei neroverdi al Dall’Ara. La squadra di Dionisi ha perso le ultime tre trasferte di campionato ma ha il secondo miglior attacco (34) fuori casa, mentre il Bologna ha la miglior difesa su calcio d’angolo con soli due gol subiti sugli sviluppi di un corner. Ma l’1-0 dei neroverdi arriva proprio dalla bandierina: cross di Berardi e colpo di testa vincente di Scamacca. Nel finale del primo tempo il Sassuolo si affaccia pericolosamente dalle parti di Skorupski: al 43' Frattesi si sposta la palla sul destro e da posizione defilata costringe il polacco all’intervento sul primo palo.
Nella ripresa Mihajlovic torna al passato: fuori Theate, dentro Barrow e passaggio al 4-2-3-1. Al 53' il Bologna sfiora l’1-1: Orsolini crossa dalla destra, Arnautovic si libera di Ferrari ma di testa trova solo l’esterno della rete.
Al 62' il Var toglie il 2-0 al Sassuolo sempre su calcio d’angolo: Ferrari colpisce la traversa, Chiriches ribadisce in rete ma prima controlla col braccio. La rete del raddoppio è solo rimandata. Sugli sviluppi di un cross dalla destra, Skorupski allontana una palla a campanile che Berardi trasforma nella rovesciata del 2-0. L’esterno azzurro ha preso parte a 29 gol in questo campionato tra reti (15) e assist (14), più di Francesco Caputo che nel 2019/20 fu coinvolto in 28 marcature in neroverde. C'è spazio anche per il 3-0 e la firma è del solito Scamacca. Ma gran parte del merito del 3-0 è di Frattesi che sfrutta la prateria di campo a disposizione e serve il classe 1999 che a tu per tu con Skorupski non sbaglia e sale a quota 16 in campionato. A rendere meno amara l’ultima casalinga del Bologna, è un rigore realizzato da Orsolini dopo un mani di Tressoldi in area.

Napoli-Genoa 3-0

RETI: 32' pt Osimhen; 20' st Insigne (rigore), 36' st Lobotka.

Napoli: Ospina 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6, Koulibaly 6.5, Mario Rui 6.5 (28' st Ghoulam 6); Anguissa 6 (38' st Demme sv), Fabian 6 (28' st Lobotka 7); Lozano 6, Mertens 6 (28' st Zielinski 6), Insigne 7 (43' st Elmas sv); Osimhen 7. In panchina: Zanoli, Malcuit, Jesus, Ounas, Petagna, Politano, Meret. Allenatore: Spalletti 7.

Genoa (4-2-3-1): Sirigu 6.5; Hefti 5 (11' st Hernani 5.5), Ostigard 5, Bani 5, Criscito 5; Galdames 5.5 (30' st Melegoni 6), Badelj sv (24' pt Frendrup 6); Gudmundsson 5.5 (30' st Destro 6), Amiri 6, Portanova 5.5 (11' st Ekuban 6); Yeboah 6.5. In panchina: Vasquez, Ghiglione, Masiello, Cambiaso, Rovella, Semper, Vodisek. Allenatore: Blessin 5.

Arbitro: Fabbri di Ravenna 6.
NOTE: pomeriggio soleggiato; terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Galdames, Lobotka. Angoli: 9-2 per il Napoli. Recupero: 5'; 0'

Nel giorno della festa di Insigne che segna su rigore il suo 122mo gol con la maglia azzurra, il Napoli batte il Genoa, conquista matematicamente il terzo posto in classifica (che vale 21,6 milioni di euro di contributi) e inguaia la squadra di Blessin che deve considerarsi ormai con un piede in serie B. Gli azzurri fanno sentire il peso della diversa caratura tecnica rispetto agli avversari e il divario non può essere colmato neppure dall’intensità agonistica dei rossoblù animati dalla necessità assoluta di vincere per raggiungere la Salernitana al quart'ultimo posto in classifica e mettere così una serie ipoteca sulla salvezza. Ma il risultato è troppo importante anche per il Napoli che ci tiene tantissimo (e non solo per motivi economici legati al premio per il piazzamento) a conquistare il terzo posto in classifica a conclusione di una stagione vissuta da protagonista, culminata, fino a poche settimane fa in una lotta spalla a spalla con Milan e Inter per agguantare lo scudetto. Il Genoa comincia la partita con un impeto e una foga che dimostrano tutta la disperazione della squadra di Blessin, costretta a vincere per poter alimentare la speranza di permanenza in serie A. Il Napoli di contro, forse anche perché psicologicamente condizionato dalla festa a Insigne, ha un approccio troppo morbido. L’aggressività del Genoa costringe la squadra di Spalletti a chiudersi davanti alla propria area di rigore, anche se la retroguardia dei padroni di casa resiste agli assalti genoani senza grandissimi affanni, se si esclude nel caso di una traversa colpita da Yeboah al 12' con una conclusione dal limite dell’area. Gli azzurri a piano a piano spostano avanti il baricentro del loro gioco e poco prima della mezz'ora si piazzano a loro volta stabilmente nella metà campo avversaria. Il gol del vantaggio per la squadra di Spalletti arriva al 31'. Di Lorenzo da destra fa partire un traversone che a centro area Osimhen intercetta di testa con uno stacco perentorio, mandando il pallone alle spalle di Sirigu. Ci si attenderebbe a questo punto la reazione del Genoa che invece non arriva. E’ anzi proprio il Napoli a sfiorare il raddoppio con Osimhen e con Insigne a conclusione di una formidabile azione sulla linea di fondo. Nella ripresa la squadra di Blessin prova a reagire ma sembra poco convinta dei propri mezzi. Poi, al 20' per un fallo di mano in area di Hernani, Fabbri assegna un calcio di rigore che Insigne calcia mandando il pallone a stamparsi sul palo. Sulla ribattuta Di Lorenzo insacca con un diagonale. L’arbitro, però, su segnalazione del Var, fa ripetere il rigore e questa volta Insigne nel tripudio generale dello stadio, non fallisce il bersaglio, portando a 122 gol il suo bottino personale con la maglia del Napoli. Al 36' è il turno di Lobotka che percorre il terreno di gioco in verticale, arriva ai limiti dell’area di rigore e insacca con un rasoterra. Il Napoli è definitivamente terzo in classifica mentre per il Genoa le speranze di salvezza sono ormai ridotte al lumicino. (ANSA).

 

 

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