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Giro d'Italia, Hindley ipoteca la vittoria finale. Covi conquista la Marmolada e Nibali si commuove

Jai Hindley, con un attacco nel finale della 20/a tappa, in prossimità del Passo Fedaia (Belluno), ha sfilato la maglia rosa di dosso all’ecuadoriano Richard Carapaz, ipotecando la vittoria del 105/o Giro d’Italia di ciclismo. Domani il gran finale a Verona, con la 21/a frazione, una cronometro individuale lunga 17,4 chilometri.
Carapaz si è presentato sul traguardo della Marmolada-Passo Fedaia con un ritardo di 1'28» da Jai Hindley. Prima della partenza della tappa odierna, la 20/a, l'ecuadoriano aveva un vantaggio di 3» sull'australiano neo-maglia rosa, che adesso lo sovrasta di 1'25». A Hindley, per conquistare il suo primo Giro d’Italia, domani a Verona basterà gestire il vantaggio nella prova contro il tempo che chiuderà la corsa 2022.

Alessandro Covi ha vinto per distacco la 20/a tappa, l’ultima in linea, del 105/o Giro d’Italia di ciclismo, da Belluno alla Marmolada-Passo Fedaia (Belluno), lunga 168 chilometri.

Nibali si commuove

"Aver finito il Giro con un tappone difficile e aver mantenuto il quarto posto mi fa essere soddisfatto. Non era semplice rialzarsi e lottare fino alla fine, giorno dopo giorno le cose sono andate meglio. Questa è stata una salita che ho sempre odiato, non ti lascia mai respiro perché la pendenza è sempre costante". Queste le parole di Vincenzo Nibali, che chiuderà al quarto posto il suo ultimo Giro d’Italia. "Il mio Giro è stato emozionante, l’ovazione del pubblico è meravigliosa e non posso chiedere di più - spiega lo Squalo alla Rai dopo la ventesima tappa - Mi ha reso grande, devo dire grazie al Giro e anche all’Astana: essere tornato qui mi ha dato serenità mentale".

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