INGHILTERRA - ITALIA 0-0 INGHILTERRA (4-2-1-3) : Ramsdale, James, Maguire, Tomori (43' st Guéhi), Trippier, Rice (20' st Phillips), Ward-Prowse, Mount (21' st Bowen), Grealish, Abraham (20' st Kane), Sterling (34' st Saka), (13 Pope, 22 Pickford, 12 Stones, 14 Walker, 16 Coady, 19 Bellingham., 21 Gallagher). All.:Southgate ITALIA (4-3-3): Donnarumma, Dimarco (42' st Florenzi), Acerbi, Gatti, Dilorenzo, Tonali, Locatelli (20' st Gnonto), Frattesi, Pellegrini (20' st Esposito), Scamacca (31' st Raspadori), Pessina (42' st Cristante). (14 Gollini; 20 Meret; 4 Luiz Felipe; 6 Calabria; 17 Politano; 18 Barella; 19 Scalvini). All.: Mancini ARBITRO: Marciniak (Pol) NOTE: Recupero: 0' e 3'. Angoli: 2-2 Ammoniti: Locatelli, Grealish, Gatti, Ward-Prowse e Tonali per gioco scorretto. Inghilterra ed Italia non vanno oltre uno 0-0 nella terza giornata di Nations League. Nonostante la chiusura a reti inviolate, però, al Molineux Stadium di Wolverhampton il match è godibile e ricco di palle gol, in particolare nella prima frazione. Situazione di classifica che quindi non cambia nel Gruppo 3, visto il contemporaneo pareggio tra Ungheria e Germania: la squadra di Mancini comanda a quota 5, gli ungheresi sono secondi a 4 punti, seguiti da tedeschi ed inglesi rispettivamente a 3 e 2 punti. L’avvio di gara è scoppiettante, con occasioni sia da una parte che dall’altra: la prima è per gli azzurri con Frattesi, che riceve da Pellegrini ma indirizza il destro a lato di un soffio; dall’altra parte invece rispondono gli inglesi con Mount, sfortunato nel colpire una traversa dopo il servizio di Sterling. Al 25' torna a farsi vedere di nuovo pericolosamente l’Italia, ad un passo dal vantaggio con Tonali, murato provvidenzialmente da Ramsdale sul cross di Di Lorenzo. Il portiere inglese è attento anche sulla conclusione dal limite di Pessina a ridosso dell’intervallo, potente ma centrale e alzata in corner. Ad inizio ripresa la squadra di Mancini perde ritmo e lucidità, lasciando campo all’Inghilterra che al 52' fallisce il vantaggio con Sterling: l’attaccante del City riceve da James a due passi dalla porta sguarnita, calciando però incredibilmente alto. Per il resto non succede molto altro, i cambi operati dai due tecnici non stravolgono le carte in tavola e al triplice fischio resiste lo 0-0.