Matteo Berrettini concede il bis e vince per il secondo anno di fila il torneo del Queen's di Londra. Il tennista romano si è imposto sul serbo Krajinovic, numero 48 del mondo, in due set con il punteggio di 7-5 6-4. Si tratta del secondo successo consecutivo sull'erba dell’anno per Berrettini che già la settimana scorsa si era imposto al torneo di Stoccarda. L’azzurro ha giocato una finale intelligente, senza forzature o strappi, sfruttando le occasioni che il serbo, già battuto due volte in carriera, gli ha concesso durante la partita. Solo nella prima parte del primo set, tuttavia, Krajinovic è sembrato riuscire a tenere lo stesso livello di gioco espresso da Berrettini che, con il passare dei punti e dei game, ha preso confidenza con una superficie in cui dimostra di trovarsi benissimo. Anche la seconda frazione di gioco si è praticamente risolta dopo la conquista del break al quinto gioco da parte dell’azzurro che ha cancellato le velleità restanti dell’avversario. Un piccolo vantaggio che Berrettini ha gestito con autorità e solidità mentale. Il numero d’Italia ha mostrato anche una maggiore continuità al servizio, rispetto ad alcuni match giocati durante la settimana, conquistando più del 70% dei punti sia con la prima che con la seconda e collezionando diversi ace, con cui ha anche chiuso il match point. Per Berrettini la doppia vittoria in terra tedesca e inglese rappresenta il miglior viatico per affrontare il torneo di Wimbledon, terzo Slam stagionale, dove Berrettini si presenta per cercare almeno di replicare l’incredibile cavalcata dell’anno scorso che lo ha portato fino alla finale persa contro Novak Djokovic. Berrettini commosso: "Troppe emozioni" «Troppe emozioni adesso, l’ultima cosa che mi sarei aspettato era tornare a vincere al Queen's. Non voglio piangere, ma gran parte di questo lavoro è merito del mio team lo dedico a loro». Così Matteo Berrettini, commosso mentre stringe la grande coppa del torneo londinese che ha conquistato per la seconda volta di fila. «Dopo la lunga assenza ho ripreso a giocare a Stoccarda e non mi sentivo al meglio, però ho vinto. Sono italiano, ci lamentiamo sempre... ma ora non mi lamento più - ha proseguito il n.1 azzurro -. Poi non avrei mai creduto di ripetermi anche qui, in questo grande torneo».