Lunedì 18 Novembre 2024

Wimbledon: Sinner elimina Isner, ora l'ostacolo Alcaraz agli ottavi

Jannik Sinner
 
Jannik Sinner
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Se i due vecchi leoni di Wimbledon, i grandi favoriti Novak Djokovic e Rafa Nadal, non si potranno affrontare prima dell’eventuale finale, gli ottavi dei Championships, edizione 135, apparecchiano la sfida tra le due stelle nascenti del tennis mondiale, Dominik Sinner e Carlos Alcaraz. Una rivalità destinata a durare nel tempo, considerata non solo la giovane età dei due, ma soprattutto il loro straripante talento. Tecnico, ma anche mentale. Come dimostrato da Sinner, capace di non concedere una sola palla break ad un avversario (John Isner) che qui, sull'erba di Church Road, quattro anni fa era arrivato fino alla semifinale. E che nelle prime due uscite di questo torneo aveva messo a segno 90 ace. Una straripante confidenza al servizio, quella dello statunitense, che si conferma ad inizio match: ad Isner basta una manciata di minuti, e meno di due game di battuta, per mettere a segno cinque ace, migliorando così il record mondiale (13.729) stabilito da Ivo Karlovic. Decisamente una partenza in salita per l’azzurro che però non si scompone, regge le bordate dello statunitense e alla prima chance gli strappa il servizio. Se nel quinto game Isner riesce a salvarsi, nel gioco successivo una sua volée imprecisa sancisce il sorpasso dell’italiano. Bravissimo nei game successivi a difendere con sicurezza il vantaggio, chiudendo la prima frazione in 38', nonostante i 12 ace Isner in 5 turni di battuta (più di due a game). L’inerzia della partita non cambia nel secondo set: Isner conduce, Sinner non si lascia staccare, fino al tie-break che il 20enne altoatesino si intesta, strappando un solo punto al servizio del n.20 del seeding. Sufficiente per giocare la terza frazione in totale tranquillità, fino al break decisivo nell’ottavo game che gli spalanca le porte della vittoria in tre set (6-4 7-6 6-3) e due ore e 20'. «E' molto difficile valutare il mio gioco perché non c'è stato ritmo. Mi sono preparato al meglio. Amo giocare qui a Londra, sto cercando di abituarmi a questa superficie, sulla quale mi trovo sempre più a mio agio», le parole di Sinner, subito dopo essere diventato l’italiano più giovane nella storia Open ad issarsi tra gli ultimi 16 del torneo londinese. Per un posto negli ottavi del più antico e prestigioso torneo di tennis lo attende Alcaraz, che sul Centre Court ha superato d’autorevolezza il tedesco Oscar Otte, n.36 del ranking mondiale, in soli tre set (6-3 6-1 6-2 in poco più di un’ora e mezza). L’unico precedente nel tour risale a Parigi Bercy dell’anno scorso: sull'indoor francese si era imposto con un doppio 7-5 il 19enne campioncino nato a El Palmar, nella regione della Murcia, meno di due anni più giovane dell’Italiano, e già n.7 del ranking. Tutto facile per il grande favorito Djokovic, n.1 del seeding, che in tre set liquida il connazionale Miomir Kecmanovic (6-0 6-4 6-4) in poco meno di due ore. Negli ottavi, in programma domenica per la prima volta nella storia di Wimbledon, affronterà l’olandese Tim van Rijthoven, n.105 del ranking, esordiente in un torneo del Grande Slam.

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